RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
Andrea Bassi per ''Il Messaggero''
La casella del principale collaboratore del ministro dell' Economia, Giovanni Tria, il capo di gabinetto, potrebbe riempirsi a breve. La scelta del successore di Roberto Garofoli, il magistrato che ha affiancato sia Tria che il suo predecessore Pier Carlo Padoan, e che ha lasciato l' incarico alla fine dello scorso anno dopo i durissimi attacchi del Movimento Cinque Stelle, potrebbe arrivare già alla fine della prossima settimana.
In pole position per la successione, c' è Luigi Carbone, napoletano, poco più che cinquantenne, una passione per il pianoforte, presidente della sesta sezione del Consiglio di Stato dopo aver presieduto la sezione normativa. Docente alla Luiss, è stato componente dell' Arera, l' Autorità per l' energia elettrica ed il gas, e vice segretario generale della Presidenza del Consiglio.
È considerato tra i più grandi esperti di semplificazione normativa: ha presieduto il comitato dell' Ocse sulla better regulation ed è stato il capo di gabinetto del ministero della semplificazione con Roberto Calderoli, oltre ad essere stato consigliere giuridico di Giuliano Amato, Franco Bassanini e Sabino Cassese. Le sue qualità di esperto di semplificazione normativa, avrebbero accresciuto l' apprezzamento nei sui confronti nel Movimento Cinque Stelle.
Oltre alla competenza tecnica e amministrativa, Carbone ha anche una forte esperienza sui temi economici legati alla regolazione. Per tre anni ha guidato il Ner dell' Ocse, il network of economic regolators, che raggruppa tutti i principali regolatori. Il compito non sarà semplice, dovrà superare l' era dei contrasti. Da quando i Cinque Stelle sono arrivati al governo, hanno vissuto il ministero dell' Economia, e soprattutto la Ragioneria generale, come una sorta di fortino chiuso da assaltare. Lo scontro con i tecnici è stato quotidiano. Fino al leaks dell' audio in cui il portavoce del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, Rocco Casalino, prometteva una guerra casa per casa al ministero.
I DOSSIER
Carbone insomma, dovrà riuscire a far comunicare mondi che fino ad oggi sono stati rispettivamente sordi. Il profilo probabilmente aiuterà. È stato capo di gabinetto con Calderoli, e dunque conosce la Lega. È un presidente di sezione del Consiglio di Stato e il premier Conte è stato nel Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa.
È apprezzato dai Cinque Stelle per le sue competenze in materia di semplificazione amministrativa e burocratica. Sul suo tavolo, se arriverà il via libera definitivo alla sua nomina, troverà subito dossier bollenti. A partire da quello politicamente più delicato, la scelta del successore di Daniele Franco, il Ragioniere generale dello Stato che sta per concludere il suo mandato.
Ma anche il tema delle banche, a cominciare dalla crisi di Carige, fino alla gestione dell' attuazione delle misure della manovra appena approvata, con il decreto di attuazione del Reddito di Cittadinanza e del pensionamento con Quota 100, le due misure bandiera del Movimento Cinque Stelle e della Lega.
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