DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Claudia Casiraghi per “Libero quotidiano”
In televisione, dove il buon senso imporrebbe l' uso di istinti lungimiranti, domina, invece, il sadismo. Strana perversione che, lungi dall' eliminarlo, ha preso a foraggiare l' impianto fallimentare dei talk show. Sebbene gli ascolti rasentino i minimi storici, non c' è network che si decida a chiudere quei salotti polverosi. Daria Bignardi, direttore di Rai3, sembrava essere lì per prendere l' agognata decisione. Tuttavia, depennato Ballarò dal proprio palinsesto, lo ha infarcito di altro. Dando forma ad un programma che, se possibile, funziona ancor meno.
Politics, talk show la cui conduzione è affidata al giornalista Sky Gianluca Semprini, non ha retto che la prima settimana. La seconda puntata ha registrato ascolti tanto miserevoli da indurre l' Usigrai a chiedere conto dello sfacelo. «A domande precise, risposte precise: chi pagherà per il flop di Politics?», si legge in un comunicato diffuso dal Sindacato dei Giornalisti Rai che ha così commentato il calo nello share.
La trasmissione, che da proclami avrebbe dovuto rivoluzionare le logiche degli approfondimenti Rai, ha registrato, in data 13 settembre, il 3,45% di share, perdendo 453mila spettatori rispetto alla settimana precedente. Quale sia la causa di un disastro tale è difficile a dirsi. Semprini, ora esposto al ludibrio mediatico, è fin riuscito a portare in studio Luigi Di Maio, deputato del M5S che diede forfait nel giorno del debutto di Politics. Per capire cosa abbia provocato una tale inflessione negli ascolti, bisognerebbe interrogarsi sul genere tutto.
Politics non è l' unico talk chiamato a confrontarsi con la defezione di un pubblico non più leale né fedele. Quinta Colonna, format di Rete4, debuttò, nel 2015, con il 6,6% di share. Lo scorso lunedì, invece, la prima puntata dello show di Del Debbio è stata seguita da appena 717mila spettatori, per un totale di share pari al 3,81%. Piccolo calo anche per La Gabbia di Paragone. Il programma, che su La7 aprì la stagione passata con un 3,42% di ascolti, ha totalizzato ieri il 3,3%.
A conti fatti solo diMartedì e Otto e Mezzo fanno eccezione. Il programma di Floris ha debuttato con il 6,05% di share. L' anno scorso, il programma esordì, invece, con ascolti del 2% inferiori a quelli odierni. Gli approfondimenti di Lilli Gruber, quest' anno, hanno tenuto incollati allo schermo ben 1.599.00 spettatori, al contrario degli 1.390.000 della stagione passata. La rossa ha superato anche Maurizio Belpietro che, alla conduzione di Dalla Vostra Parte su Rete4, ha convinto 1.065.000 spettatori. Soddisfatto Fabrizio Salini, direttore di La7: «Floris è un grande innovatore, la Gruber una leader».
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