COTA ALLA VACCINARA- IL TAR DEL PIEMONTE ACCOGLIE IL RICORSO DELLA BRESSO, ANNULLA LE REGIONALI DEL 2010, AZZERA LA GIUNTA COTA E DÀ UNA SPALLATA A QUEL POCO CHE RESTA DELLA LEGA DI GOVERNO - SI TORNA AL VOTO IN PRIMAVERA?

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Marco Letizia e Elisa Sola per "Corriere.it"

Tutto da rifare. Il Tar del Piemonte ha accolto «il ricorso principale» promosso da Mercedes Bresso contro il risultato delle elezioni regionali del 2010. Ricorso che era dovuto allo scandalo legato alla scoperta di firme false per la presentazione di una lista di pensionati legata all'attuale governatore (ed allora candidato del centrodestra) il leghista Roberto Cota. Secondo quanto si ricava da una prima lettura del dispositivo è necessario tornare al voto.

L'annullamento della proclamazione degli eletti porta infatti alla decadenza della Giunta regionale e, quindi, alla sospensione di tutta l'attività in corso. È quanto trapela da esponenti della Giunta regionale che commentano la sentenza del Tar. Contro la sentenza sarebbe in ogni caso possibile fare ricorso al Consiglio di Stato , ma non è chiaro se l'attuale maggioranza di centrodestra procederà in tal senso.

«Con la pronuncia del Tar di oggi ha dimostrato che le elezioni del Tar del 2010 erano truccate - è stato il primo commento di Mercedes Bresso,ex presidente della giunta regionale e battuta per poche migliaia di voti dal leghista Roberto Cota - . Per me è una vittoria. Ora la giunta Cota non esiste più Ora si rivada al voto, credo che sia possibile votare tra poche settimane, nel famoso election day fissato per le europee».

PROCEDURA - Come detto, la sentenza arriva al termina di una lunga procedura giudiziaria che ha visto annullare i voti (circa 27.000) verso un lista pensionati legata all'attuale governatore, il leghista Roberto Cota. La lista pensionati aveva infatti falsificato le firme per presentare la lista oltre a candidare persone inesistenti. Avendo la candidata del centrosinistra Mercedes Bresso perso le elezioni per circa 9000 voti, la sentenza del Tar porta quindi all'annullamento delle elezioni del 2010. Si potrebbe ritornare al voto già in primavera.

«GIUSTIZIA E' FATTA» - «Seppure in ritardo è stata fatta giustizia - ha detto ancora Mercedes Bresso . La sentenza è immediatamente esecutiva, anche se ci sarà il ricorso, riusciremo a andare al voto insieme alle amministrative e alle europee. Sono contenta soprattutto per il Piemonte, perché gira pagina. Non ho tuttavia intenzione in questo clima politico di ricandidarmi alle prossime regionali ,in questo senso ho già dato. La mia ambizione è di ritornare al Parlamento europeo- In ogni caso deciderà il Pd».

NUOVO CANDIDATO - Con ogni probabilità, in caso di nuove elezioni in primavera, il centrosinistra presenterà come candidato, l'ex sindaco di Torino e attuale presidente della compagnia di san Paolo Sergio Chiamparino, molto vicino al l'attuale segretario del Pd, Matteo Renzi.

COTA - L'attuale governatore Roberto Cota, leghista è molto scosso. La sentenza arriva infatti dopo il suo coinvolgimento come indagato , nell'inchiesta sui rimborsi alla regione Piemonte.

SALVINI - Non fa una piega invece il neosegretario della Lega Matteo Salvini che su Facebook scrive: «Giudici e sinistra, anche quando perdono, riescono a vincere. Un attacco alla democrazia, ecco di cosa si tratta. Altro che mutande! Forse a qualcuno hanno dato fastidio i 30 milioni di risparmio secco, all'anno, dei costi della politica in Regione. Forza Piemont, forza Lega, continuiamo a lavorare».

 

 

Cota e Mercedes Bresso al seggio Mercedes Bresso e Roberto Cota MERCEDES BRESSO Laura Boldrini e Sergio Chiamparino CHIAMPARINO ALLA MESSA IN RICORDO DI AGNELLI jpeg