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MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O SE NON VENGO? - LA TARANTELLA DI NETANYAHU: PRIMA LA PRESIDENZA EGIZIANA ANNUNCIA CHE IL PREMIER ISRAELIANO PARTECIPERÀ AL VERTICE DI PACE A SHARM EL SHEIKH, POI "BIBI" SMENTISCE LA SUA PARTECIPAZIONE "A CAUSA DELL'INIZIO DELLA FESTIVITÀ DI SIMCHAT TORA" - INSIEME AL PRESIDENTE AMERICANO, IN EGITTO CI SARANNO ABU MAZEN E I LEADER EUROPEI, CHE SI SCAPICOLLANO PER PARTECIPARE ALL'EVENTO...

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NETANYAHU CANCELLA VIAGGIO A SHARM 'PER LA FESTIVITÀ'

(ANSA) - TEL AVIV, 13 OTT - Il Primo Ministro Benyamin Netanyahu ha detto che non potrà partecipare al vertice di Sharm el Sheik a causa dell'inizio della festività di Simchat Torah che inizia questa sera. Lo riferisce l'ufficio del premier. Il massacro del 7 ottobre 2023 è avvenuto proprio durante la festività di Simchat Torah.

 

 

EGITTO, NETANYAHU E ABU MAZEN AL VERTICE DI SHARM

ABU MAZEN E NETANYAHU

(ANSA) - Sharm EL-SHEIKH, 13 OTT - Sia il presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu parteciperanno al vertice di pace a Sharm el-Sheikh, "per consolidare l'accordo di cessate il fuoco a Gaza e riaffermare il loro impegno a rispettarlo". Lo annuncia su Facebook il portavoce della presidenza, Mohamed Ibrahim Abdel Khaleq El-Shennawy.

 

MO: IL CAIRO, NETANYAHU E ABBAS A SHARM PER CONSOLIDARE ACCORDO'

(Adnkronos) - Il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente palestinese Mahmoud Abbas saranno entrambi al vertice di Sharm el Sheikh "per consolidare l'accordo per la fine della guerra a Gaza e ribadire l'impegno a rispettarlo". Lo ha reso noto la presidenza egiziana, confermando la presenza dei due leader dopo le indiscrezioni dei media.

 

SHARM, SUMMIT PER LA PACE (CON ABU MAZEN) 

Estratto dell'articolo di G. Fas. per il "Corriere della Sera" 

 

NETANYAHU - DONALD TRUMP - isaac herzog

Il ministro degli Esteri egiziano, Badr Abdelatty, dice che questo «Summit per la pace di Sharm el Sheikh» è «un’opportunità storica per porre fine al conflitto a Gaza e aprire un nuovo capitolo di pace e sicurezza nella regione». Ma è soltanto il titolo dell’evento. E il resto? Quali saranno i contenuti del vertice che farà sedere al tavolo gli Stati Uniti accanto ai padroni di casa egiziani e davanti a oltre venti Paesi fra Europa, mondo arabo e quello islamico? 

 

benjamin netanyahu e donald trump in israele foto lapresse 2

Per Axios l’obiettivo di questa giornata è consolidare il sostegno diplomatico e mettere a fuoco una visione post-bellica di Gaza che includa un quadro per la ricostruzione, la sicurezza e la governance. Il sito statunitense ha rivelato che al vertice parteciperà anche il presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen. 

 

E se si parlerà di sicurezza non si potrà prescindere dal punto 15 dell’accordo di pace, che prevede di «sviluppare una Forza di Stabilizzazione Internazionale temporanea da dispiegare immediatamente a Gaza». Forza che si prevede sarà «la soluzione di sicurezza interna a lungo termine». 

 

NETANYAHU E ABU MAZEN

I media egiziani scrivono che nella road map per Gaza, fra i temi chiave da mettere oggi sul tavolo, ci sarà anche il meccanismo degli aiuti umanitari e la ricostruzione delle infrastrutture oltre che «la definizione del futuro politico dell’enclave, dopo anni di conflitto sotto il governo di Hamas». [...]

 

E poi dovrebbe essere quantomeno accennata, se non proprio stabilita, la questione della futura governance di Gaza. Chi potrà essere in quel «comitato di tecnocrati e apolitici» annunciato dal punto 9 dell’accordo per governare la Striscia del futuro? 

 

isaac herzog, donald trump e benjamin netanyahu

«Palestinesi qualificati ed esperti internazionali», come dice l’accordo che prevede la supervisione Usa e con la criticata presenza di Blair? Oggi forse si capirà se quel disegno lascerà il posto a una coalizione internazionale più ampia . 

 

TRUMP E SISI GUIDERANNO LA CERIMONIA DELLA FIRMA

Giusi Fasano per il "Corriere della Sera"

 

 

Per tutto il giorno è stata l’assenza che si è notata di più. L’Autorità nazionale palestinese, dicevano più fonti, non è stata invitata al «Summit per la pace di Sharm el Sheikh». In serata la smentita: Abu Mazen ci sarà, hanno fatto sapere da Axios e dal canale televisivo Al Araby. E c’è dell’altro: il vicepresidente palestinese Hussein al-Sheikh ha incontrato ad Amman l’ex primo ministro britannico Tony Blair per discutere del dopoguerra nella Striscia di Gaza, proprio alla vigilia del vertice di Sharm. [...]

 

benjamin netanyahu e donald trump

Tutto è pronto per il giorno storico di Sharm el Sheikh, dove oggi pomeriggio si terrà prima la cerimonia per la firma dell’accordo di attuazione del piano di pace e poi il vertice internazionale che il padrone di casa, Al Sisi, e il presidente Usa Donald Trump hanno intitolato, appunto, «Summit per la pace di Sharm el-Sheikh».

 

In una nota che lo annuncia, la stessa presidenza egiziana svela le coordinate-base dell’incontro al quale sono stati invitati oltre venti Paesi: «Porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza» e «rafforzare gli sforzi per portare pace e stabilità in Medio Oriente» e così «inaugurare una nuova fase di sicurezza e stabilità regionale».  [...]

 

IL PIANO DI PACE DI TRUMP - VIGNETTA BY ELLEKAPPA

Ha confermato la sua presenza il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, e a rappresentare l’Ue ci sarà il presidente del Consiglio, António Costa. Dall’Europa arriverà la premier Giorgia Meloni. Per la Francia è previsto l’arrivo del presidente Macron, per la Germania il cancelliere Merz, per il Regno Unito il premier Starmer, per la Spagna il premier Sánchez e per la Grecia il premier Mitsotakis.

 

Sbarcheranno a Sharm anche i numeri uno dei due Paesi mediorientali che hanno avuto un ruolo centrale nel negoziato sull’accordo, e cioè Turchia (ci sarà il presidente Erdogan) e Qatar (quasi certamente con l’emiro Tamim bin Hamad Al Thani). 

israeliani in piazza per la liberazione degli ostaggi 5

 

La cerimonia sarà co-presieduta dal presidente egiziano Al Sisi e dallo stesso Trump, in arrivo a Sharm dopo la visita lampo in Israele, dove è previsto un suo breve intervento alla Knesset e dove incontrerà le famiglie degli ostaggi. 

 

E mentre tutti parlano della portata storica del «Summit per la pace», mentre capi di Stato (e non) celebrano la giornata illuminata dal rilascio dei 48 ostaggi rimasti per 737 giorni nelle mani di Hamas, il Qatar piange tre diplomatici che — fa sapere la sua ambasciata al Cairo — sono morti in un incidente stradale nel Sud del Sinai, in Egitto. La delegazione era diretta a Sharm per i preparativi del vertice di pace quando l’auto sulla quale viaggiava si è capovolta uccidendo i tre diplomatici (fra i quali il principe Saud bin Thamer Al Thani) e ferendone altri due. [...]

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