DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Clemente Pistilli per “La Repubblica”
fabio fucci sindaco di pomezia grillo
A salvare gli immobili abusivi dalle demolizioni la giunta grillina di Bagheria non è sola. Una sorta di sanatoria è arrivata anche dai pentastellati di Pomezia, in provincia di Roma, che alla fine hanno trovato sponda pure nella Regione Lazio del presidente dem Nicola Zingaretti. Niente bulldozer né sanzioni per le palazzine incriminate, dove hanno fatto shopping immobiliare tanto il padre dell' assessore a 5 stelle Lorenzo Sbizzera quanto i familiari dell' ex sindaco del Pd, Enrico De Fusco. Vicenda tormentata e annosa, al centro ora di un nuovo esposto presentato alla Procura della Repubblica di Roma.
Quando nel 2013 Fabio Fucci venne eletto sindaco di Pomezia, città di 60mila abitanti sul litorale romano, la sua fu la prima bandiera pentastellata a sventolare su un municipio del Lazio. Per il primo cittadino arriverà poi la nomina a vicesindaco metropolitano e la patente di incorruttibile, essendo stato definito così dal ras delle coop rosse Salvatore Buzzi. Dieci anni prima, a Pomezia erano stati rilasciati permessi per costruire a nove coop per realizzare altrettante palazzine in via Almirante e via Romualdi, due strade dedicate ai big del Movimento sociale italiano.
Edifici che dovevano avere un massimo di cinque piani ma in cui ne vennero autorizzati sette. L' ex dirigente comunale all' urbanistica e alcuni dipendenti dell' ente finirono imputati con le accuse di abuso d' ufficio e falso. Poi, nel 2014, tutti prosciolti dal Tribunale di Velletri per intervenuta prescrizione. Un giudizio in cui il sindaco grillino Fucci aveva deciso di costituirsi parte civile.
Quando il Tribunale invitò il Comune di Pomezia a procedere comunque per eliminare gli abusi, gli stessi, con delibera di consiglio comunale del 29 settembre 2015, vennero però di fatto "sanati", modificando le norme tecniche di attuazione del comparto. Alcuni acquirenti degli appartamenti, tramite l' avvocato Francesco Falco, hanno continuato a dare battaglia trovandosi loro malgrado in immobili con due piani a rischio abbattimento e la Regione ha prima intimato al Comune di rimuovere gli abusi e poi inviato un commissario ad acta, sostenendo che vi era stata una "convalida illegittima di atti amministrativi illegittimi", con procedure "irregolari e omissive".
Il risultato? Visto il tempo trascorso anche il commissario regionale ha deciso di lasciare tutto così com' è. Da lì l' attuale esposto di alcuni residenti alla Procura di Roma, evidenziando anche gli acquisti fatti dal papà dell' assessore.
L' ombra del conflitto di interessi in tema di urbanistica a Pomezia non si ferma inoltre in via Romualdi. Nelle palazzine incriminate, la giunta Fucci ha evitato le demolizioni, mentre a Torvaianica Alta, annullando la variante al piano particolareggiato, secondo il Tar sarebbero stati avvantaggiati politici che in quella zona hanno degli immobili e tutto l' interesse a non farne costruire altri. Ovvero l' assessore Giuseppe Raspa e il consigliere Gianfranco Petriachi.
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