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MIGLIAIA IN PIAZZA A TERNI PER RICORDARE DAVID RAGGI, UCCISO CON UNA BOTTIGLIATA DA UN MAROCCHINO UBRIACO E SENZA PERMESSO DI SOGGIORNO - SALVINI: "CLASS ACTION CONTRO RENZI E ALFANO". BELPIETRO: "ORA I CLANDESTINI CI SGOZZANO PER STRADA" - MA LA MADRE DELL'OMICIDA È CITTADINA ITALIANA

1.IMMIGRAZIONE: SALVINI, CLASS ACTION PER RENZI-ALFANO

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 (ANSA) - "Oggi abbiamo deciso di denunciare Renzi e Alfano per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina raccogliendo le firme dei cittadini per una class action perché il morto di Terni è figlio di mare nostrum. Il governo attuale e' nemico degli italiani e della sicurezza". L'ha annunciato il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini.

 

 

2.GIOVANE UCCISO A TERNI: MIGLIAIA IN PIAZZA PER FIACCOLATA

 (ANSA) - Migliaia di cittadini - tra loro anche il sindaco, Leopoldo Di Girolamo - sono scesi in strada ieri sera a Terni per partecipare alla fiaccolata organizzata dagli amici di David Raggi, il ventisettenne ucciso con un collo di bottiglia da un marocchino ubriaco, giovedì notte. "Mio fratello - ha detto Diego, il fratello di David - sarebbe stato commosso". "Giovedì - ha ricordato un amico, tra le lacrime - era tanto contento per me perché avevo trovato lavoro. Era più contento di me, perché lui era così, un ragazzo stupendo e magnifico. Diceva sempre 'godiamo sempre al massimo della vita'".

 

È intanto ormai definitivamente ricostruita la dinamica dell'omicidio. La squadra volante sta comunque svolgendo ulteriori riscontri. Il giovane ternano, che non conosceva il presunto omicida, sarebbe stato colpito al collo mentre lo straniero stava uscendo dal locale dal quale era stato cacciato visto il suo stato di alterazione.

 

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L'uomo, difeso dall'avvocato Giorgio Panebianco, verrà sottoposto all'interrogatorio di garanzia nei primi giorni della prossima settimana, forse lunedì. Nella stessa giornata si svolgerà l'autopsia. È stata invece rintracciata la mamma del marocchino, residente a Terni da molti anni, dove lavorerebbe come domestica, e cittadina italiana. È a casa della donna che il 29enne, in attesa della definizione del ricorso da lui presentato contro il rigetto della richiesta di asilo, avrebbe vissuto in questi mesi.

 

3.IMMIGRAZIONE: CHAOUKI (PD), SALVINI STRUMENTALIZZA MORTI

 (ANSA) - "Strumentalizzare persino la morte di un giovane ragazzo ucciso da un criminale a Terni è l'ultima operazione indegna promossa da Matteo Salvini alla ricerca continua di ospitate in televisione e titoli di giornale. Salvini si vergogni per la becera azione di sciacallaggio sulla pelle di donne e uomini in fuga dall'Isis, Boko Haram e dalle persecuzioni religiose riconosciute dalle Nazioni Unite.

 

amine aassoul omicida di terniamine aassoul omicida di terni

Farebbe bene al 'nuovo' leader della Lega Nord in versione neofascista passare solo qualche ora ad ascoltare le storie delle donne eritree stuprate in Libia e verificare se avrà la faccia tosta di invitarle a tornare tra i loro aguzzini. Salvini dica meno buffonate e si faccia vedere di più a Bruxelles per lavorare tutti insieme e obbligare i Paesi europei ad aiutare l'Italia per una gestione comune dell'emergenza profughi è una soluzione immediata al caos in Libia". Così in una nota Khalid Chaouki, deputato PD e coordinatore Intergruppo parlamentare immigrazione

 

 

4.ADESSO I CLANDESTINI CI SGOZZANO PER STRADA

Maurizio Belpietro per "Libero "Quotidiano"

 

Ho provato a leggere sui principali siti on line la storia del ragazzo sgozzato per caso da un immigrato che, pur avendo rubato e spacciato ed essere stato espulso, si trovava ancora in Italia. Prima di trovare la notizia ho dovuto sorbirmi le ultime sul Ruby ter, le accuse del grillino Di Battista alla Merkel, il pontificato breve di Bergoglio, il soggiorno in sala parto di Putin in Svizzera, le battute di Renzi all’Expo, gli sms di Conte al capo ultrà e perfino la lettera di un presunto becco alla moglie (presunto perché probabilmente si tratta di una trovata pubblicitaria per lanciare un programma di corna in tv).

fiaccolata per david raggi foto da terni oggifiaccolata per david raggi foto da terni oggi

 

Alla fine, appena sopra i risultati dell’Europa League, finalmente è comparsa l’incredibile morte di David Raggi, un ragazzo di 27 anni che ha avuto la sola colpa di passare giovedì notte di fronte a un bar di Terni. David, un giovane che oltre a lavorare e studiare faceva il volontario del 118, non conosceva il suo assassino. Come nel caso di Adam Kabobo, il ghanese che nel maggio di due anni fa spaccò la testa a picconate a tre passanti, Amine Aassoul è comparso all’improvviso dal nulla in un bar della piazza di Terni. Da quanto tempo era in città?

 

Dove viveva? Come campava? Nessuno lo sa. Di lui si sa solo che era stato espulso dall’Italia dopo alcuni furti compiuti nelle Marche. E che poi, nonostante i precedenti, l’anno scorso era tornato chiedendo asilo politico. A che titolo non si sa e infatti glielo avevano negato, ma poi, Aassoul come fanno tutti aveva presentato ricorso e questo gli era bastato per restare in Italia.

omicidio david raggiomicidio david raggi

 

La pratica giaceva in un cassetto degli uffici giudiziari di Caltanissetta, in attesa di essere esaminata, e lui così ha potuto andare in giro a sgozzare un bravo ragazzo. Dicono che fosse a Terni perché da quelle parti abitava la madre ma chissà se è vero. Di certo c’è che l’uomo era su di giri e aveva bevuto parecchio, tanto che al bar l’avevano invitato a darsi una calmata e andarsene e lui come ringraziamento aveva colpito due poliziotti in borghese che avevano cercato di calmarlo, ferendone uno.

 

Poi con una bottiglia rotta in mano era fuggito in strada. E lì, per caso, ha incontrato David, il quale forse non ha avuto neppure il tempo di accorgersi di ciò che stava succedendo. Con la bottiglia Aassoul lo ha colpito al collo, tagliandogli la gola. Il giovane è crollato a terra e prima che i suoi colleghi del 118 arrivassero era già morto. «Un fatto imprevedibile, assurdo, avvenuto nel giro di pochi minuti», ha commentato il questore. Assurdo sì, immediato anche. Imprevedibile forse no.

 

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E lo scrivo non per intendere che qualcuno poteva sapere che un marocchino ubriaco si apprestava a sgozzare un ragazzo che non aveva alcuna colpa. Ma perché due anni fa a Milano c’era stato il caso Kabobo e alle polemiche che ne erano seguite politici e responsabili della sicurezza avevano assicurato che mai più ci sarebbe stato un caso analogo a quello di Milano.

 

Cioè mai più un clandestino con foglio di via sarebbe stato lasciato libero di uccidere. Se prima di Kabobo a massacrare una ragazza di 19 anni era stato a Castagneto Carducci il senegalese Ablaye Ndoye, anche lui in attesa di asilo politico nonostante i precedenti penali per rapina, furto e resistenza a pubblico ufficiale, dopo è arrivato Amine Aassoul. Perché nonostante avessero commesso dei reati e nonostante non avessero titolo per chiedere asilo politico Kabobo, Ndoye e Aassoul erano ancora in Italia? Perché sono stati lasciati liberi di delinquere e di ammazzare? A chi dovranno dire grazie i parenti delle vittime?

 

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Certo, lo so che la licenza di uccidere non ce l’hanno solo gli immigrati clandestini e che pochi giorni fa, sempre a Milano, una persona instabile di mente all’improvviso ha massacrato una donna di 78 anni riducendola in fin di vita. Ma se già abbiamo gli squilibrati nostri, i quali grazie a una legge che ha cancellato i manicomi senza offrire un adeguato servizio di igiene mentale sono liberi di ammazzare indisturbati, che bisogno c’è di importarne altri? Non bastano gli autoctoni? Non solo: oltre a pazzi e presunti tali apriamo le porte anche a violenti, delinquenti e aspiranti jihadisti, offrendo loro il tempo di violentare e compiere reati o attentati in attesa che qualcuno sbrighi la pratica del loro asilo politico.

MAURIZIO BELPIETRO MAURIZIO BELPIETRO

 

Qualche giorno fa, in uno dei salotti tv dove si chiacchiera del niente raccontando un sacco di frottole, ho detto che si fa in fretta a discutere di immigrazione stando comodi in poltrona, lontano dai centri di accoglienza e dagli insediamenti abusivi. Si fa in fretta a invocare l’accoglienza sentendosi più buoni.

MADA KABOBOMADA KABOBO

 

Tanto i disagi, le paure e le violenze non ci riguardano. Nello studio tv si è lontani e protetti. Chiedano invece ai genitori di David Raggi che cosa provano a sapere che un clandestino, per negligenza di qualcuno invece che in Marocco era a Terni e ha ucciso il loro figlio. Forse capiranno che non è la Lega ad agitare le acque, sono gli omicidi insensati che agitano le coscienze.

 

MADA KABOBO CON IL PICCONE MADA KABOBO CON IL PICCONE Khalid 
Chaouki 
Khalid Chaouki

maurizio.belpietro@liberoquotidiano.it @BelpietroTweet