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Carlo Nicolato per "Libero Quotidiano"
Siamo trepidanti. Il 13 dicembre, cioè lunedì prossimo, il Time Magazine annuncerà la persona dell'anno 2021, colui o colei che andrà ad affiancare l'empireo dei giusti e dei corretti.
barack obama person of the year sul time
Con qualche eccezione si intende, visto che tra gli Obama (2008 e 2012), Greta (2019) e Merkel (2015) spuntano qua e là anche gli impresentabili come ad esempio Donald Trump nel 2016, o addirittura Hitler nel 1938.
D'altronde la "Person of the Year", fino al 1999 "Man of the Year" o "Woman of the Year", non è il Pallone d'Oro di politici o potenti, non premia chi ha giocato meglio durante l'anno, ma chi nel bene o nel male ha rappresentato al meglio l'anno trascorso, o come dice il Time stesso «ha fatto di più per influenzare gli eventi dell'anno».
greta thunberg person of the year sul time
Certo, al Time vorrebbero che fossero sempre quelli per cui loro fanno il tifo ma non sempre va così. Quest'anno, guarda caso, c'è il rischio concreto che il titolo vada addirittura al brasiliano Jair Bolsonaro, il presidente più odiato, ostracizzato e deriso del mondo, che a sorpresa si è aggiudicato il sondaggio dei lettori con il 24% dei voti su 9 milioni.
donald trump person of the year sul time
Primo nel sondaggio, ma secondo in quanto ad antipatia generalizzata e a rappresentanza del contrario di tutto ciò che il Time e i suoi accoliti sostengono al solo Trump il quale, nonostante la sconfitta elettorale, si è aggiudicato il secondo posto con il 9% dei voti.
Al terzo, e qui nulla da ridire, con il 6,3% gli operatori sanitari in prima linea contro il Covid, al quarto con il 6% l'attivista russo anti-Putin Alexei Navalny, salvo per miracolo dopo essere stato avvelenato, così si sostiene, dai suoi nemici di Mosca.
biden e harris person of the year sul time
SUL COVID È PEGGIO BIDEN
Si aggiudicherà quindi Bolsonaro la copertina più ambita del Time? Non è detto, il Time ha istituito da una ventina d'anni un sondaggio tra i lettori ma ha sempre tenuto a sottolineare che si tratta di una indicazione, una forte indicazione popolare, ma non vincolante.
La "persona" verrà comunque scelta dalla redazione, sottolinea la stessa rivista nello stesso articolo in cui si dà conto di tutte le malefatte del presidente brasiliano già pronto a ripresentarsi alle prossime elezioni del 2022.
«Sta affrontando una crescente disapprovazione per la sua gestione dell'economia e ha affrontato critiche diffuse da politici, tribunali ed esperti di sanità pubblica per aver minimizzato la gravità del Covid-19 e aver mostrato scetticismo sul vaccino» sostiene il Time, dimenticando che su quest'ultimo punto il Brasile attualmente è messo molto ma molto meglio dell'America del duo Biden-Kamala.
«Più di recente» prosegue nel suo accanimento Time, «Bolsonaro è stato preso di mira dalla Corte Suprema brasiliana che ha ordinato un'indagine sui commenti fatti dal presidente il 24 ottobre affermando falsamente che l'assunzione dei vaccini contro il coronavirus potrebbe aumentare la possibilità di contrarre l'Aids».
«Un rapporto del Senato brasiliano di ottobre» conclude il magazine più letto nel mondo (26 milioni di lettori) «ha raccomandato che il presidente sia messo sotto processo per aver gestito male la risposta del Paese alla pandemia, che ha ucciso più di 600.000 persone in Brasile».
angela merkel person of the year sul time
Negli Usa la pandemia ha ucciso quasi 800mila persone la metà delle quali sotto la presidenza Biden con già i vaccini a disposizione, ma nessuna Corte si è mai sognata di promuovere azioni legali contro il premiato tandem della Casa Bianca e di accusarlo di genocidio come ha fatto una parte del parlamento brasiliano a metà ottobre.
Certo Bolsonaro non è un santo e in un senso o nell'altro non si vede come possa essere considerato la persona più influente dell'anno, ma questo hanno deciso i lettori che si abbeverano alla fonte indiscutibile del Time Magazine di Manhattan.
O non ci hanno capito niente loro o è il Time che non ci ha capito niente e adesso deve riparare ricusando il loro voto. D'altronde lo ha già fatto: nel 1998 fu votato il wrestler professionista Mick Foley ma la copertina andò a Bill Clinton e Ken Starr, mentre nel 2006 Hugo Chavez fu cancellato da una paraculata: il vincitore fu «YOU», cioè tu, tu che «navighi su internet e crei contenuti». Aspettiamoci qualcosa del genere anche con Bolsonaro.
bolsonaro covid 2LA MASCHERINA DI BOLSONARO CON SE STESSOJAIR BOLSONARO E IL TEST NEGATIVO AL COVIDBOLSONARO 1BOLSONARO PUJOLbolsonaro covidbolsonaro brasilebolsonaro brasilebolsonaro covid 3
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