FLASH! – ALLARME ROSSO PER LE GRANDI BANCHE AMERICANE, GIA’ LATITANTI ALL’INAUGURAZIONE DELLA…
Annamaria Piacentini per “Libero quotidiano”
Sesso e volentieri. Questo è sempre stato il pensiero del regista dell' Eros Tinto Brass, milanese, 89 anni, 30 film girati e 29 censurati. Ma nel 2013 con La vacanza al festival di Venezia ha preso il premio della critica: «Amo l' amore, non la violenza», si è sempre giustificato.
Sposato con la bellissima Caterina Varzi, psicoterapeuta e avvocato, a gennaio è stato cinque giorni al pronto soccorso per un' ischemia, dove non poteva entrare nessuno causa Covid. Così, Caterina si è attivata, e con l' avvocato Rita Rossi ha scritto una lettera alla direzione che ha mandato il regista al reparto Scompensi cardiaci. Ed eccolo qui Tinto, è tornato nella sua casa più in forma che mai.
Maestro Brass, pensa ancora all' amore?
«Sì, certo, lo confesso. Non voglio sembrare un vecchio patetico, ma ho immagini erotiche di giorno e di notte. Nella mia mente, spesso rivedo le scene dei miei film».
L' erotismo è solo nella sua mente?
«Non solo. Ho ripreso a parlare e a convivere con l' amore, l' erotismo aiuta a superare ogni cosa, e per me, continua ad essere una parte vitale delle mie giornate».
Gli anni passano ma parlare di sesso suscita sempre delle illazioni. Eppure, per vedere i suoi film, davanti ai cinema c' è sempre stata la fila. Quindi, siamo tutti bigotti?
«È ipocrisia. A queste persone consiglio di vivere con la libertà di pensiero come segno di ribellione alle tradizioni ammuffite che costringono a una vita senza sogni. Date un taglio a una mentalità che non vi dà nulla in cambio».
Nei suoi film ha raccontato ogni sfaccettatura dell' omosessualità: giusto?
«Sì, anche se siamo tornati indietro nel tempo, quando la parola omosessuale non si poteva pronunciare. Mi ha colpito la notizia lanciata da una Asl che considera l' omosessualità tra le cause che potrebbero favorire il Covid. In Cina sono diventato l' icona dell' omosessualità maschile a causa del continuo uso dei falli in alcune scene dei miei film. Una volta Moretti nel ricordare questa cosa mi disse: "Tinto, da Maestro dell' eros sei diventato un' icona gay". Bene, pensai, ma ho anche firmato la bellezza femminile dei paesi orientali, staccandomi dalla morale corrente».
Se parliamo di morale, possiamo anche toccare la politica, non le pare?
«Non penso che tutto questo movimento porterà ad un cambiamento importante. Draghi non ha la bacchetta magica per risolvere la crisi economica e sanitaria del nostro Paese in poco tempo. Sarà costretto a governare con una maggioranza risicata. Io ragiono per immagini».
E cosa vede?
tinto brass e claudia koll cosi fan tutte
«Questa crisi di governo è stata la rappresentazione più grottesca di una politica fatta da molti cialtroni che si sono attaccati a Draghi per prenotarsi una poltrona. Ciò consentirà alla Destra di rafforzarsi, mentre la Sinistra dovrà rassegnarsi, sarà penalizzata».
A proposito di cialtroni, ha dichiarato: meglio un culo, che una faccia da culo. Oggi, di chi potrebbe essere quella faccia?
«Considerando come sono andate le cose, ci sono tante facce di...».
Perché non fa un film a tema?
«Ci sto pensando. Al momento mi diverte l' idea di un simpatico produttore napoletano che mi ha offerto di girare Vertigini da remoto, così non mi stanco. Ma ho in mente una storia che mi interessa».
Quale?
«Sul sistema denunciato da Palamara per scoraggiare le complesse dinamiche tra potere politico e magistratura. Un argomento che mi ha colpito dopo le recenti dichiarazioni di mia moglie sulle molestie subite, negli anni '90 da un giudice in un tribunale di Catanzaro dove esercitava la professione di avvocato. È andata per una pratica di lavoro, dopo aver preso un appuntamento, lui l' ha fatta entrare e poi ha chiuso la porta a chiave per tentare un approccio. Caterina è riuscita a fuggire».
Prima di chiudere un saluto a chi?
«Al direttore Feltri, un uomo che stimo a cui auguro ardore e gioia di vivere: Quis contra nos? (chi contro di noi?) è diventato anche il mio motto. Ma come diceva D' Annunzio: "la sorte mi ha fatto principe della giovinezza sulla fine della mia vita. Non è meraviglioso?"».
mostra di tinto brass al vittoriano (1)caterina varzi tinto brasscaterina varzi tinto brasscaterina varzi tinto brasstinto brass caterina varzi e saverio ferragina
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