TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A…
1 - TRUMP GELA ZELENSKY
Estratto dell’articolo di Alberto Simoni per “la Stampa”
DONALD TRUMP INTERVISTATO DALLA NBC
Per l'Ucraina i soldi sono finiti, "probabilmente" non ne arriveranno più. E per la Nato affidarsi agli Stati Uniti non sarà più così semplice e automatico perché, se i 32 Paesi «non pagheranno i loro conti», l'America – «se non sarà trattata giustamente» - potrebbe anche considerare di lasciare l'Alleanza.
Vestito blu, camicia bianca e un'insolita cravatta gialla, Donald Trump – oltre un mese dopo aver battuto Kamala Harris alla presidenziali – concede la prima intervista televisiva.
volodymyr zelensky donald trump
Sceglie Kristen Welker, conduttrice di Meet The Press della NBC per spiegare cosa intende fare nei primi cento giorni e delineare la sua visione e agenda per l'America. È un Trump a tutto tondo, che, se smussa il linguaggio della campagna elettorale adattandolo al pubblico della domenica mattina, conferma comunque ogni caposaldo della sua politica.
L'intervista è stata registrata venerdì, poco prima che Donald partisse per Parigi dove sabato ha assistito alla riapertura dopo cinque anni di lavori di restauro della cattedrale di Notre Dame.
[…] Sabato Biden ha firmato l'ordine da 988 milioni di dollari di nuove forniture per Kiev, dall'inizio della guerra quasi tre anni fa gli Usa hanno destinato 62 miliardi di dollari per l'assistenza militare. L'ultima goccia potrebbe essere questa, Trump a Meet The Press è stato abbastanza netto dicendo che «possibilmente, probabilmente, di sicuro», non ci saranno ulteriori stanziamenti.
DONALD TRUMP INTERVISTATO DALLA NBC
Non è una sorpresa e soprattutto trova consenso fra gli esponenti del partito repubblicano. All'inizio della settimana scorsa Mike Johnson, Speaker della Camera in cerca di riconferma, ha detto che non sarebbero stati dati ulteriori aiuti a Kiev. Trump ha visto Zelensky a Parigi, il colloquio è stato proficuo e sicuramente ha sentito dalla voce del tycoon l'intenzione di arrivare a negoziati e alla conclusione del conflitto «prima dell'insediamento».
volodymyr zelensky emmanuel macron donald trump
Secondo Trump è questa la posizione anche di Zelensky. Il nodo resta sempre il piano, che Trump non ha dettagliato, ma nei giorni scorsi Andriy Yermak, consigliere di Zelensky, ha visto J.D. Vance e Mike Waltz, consigliere per la Sicurezza nazionale in pectore e il generale Kellogg che sarà l'inviato speciale per Russia e Ucraina. L'ipotesi di una cessione di territori è stata presa in considerazione da Zelensky, che anche ieri però ha sottolineato come «l'Ucraina abbia bisogno di una pace che Mosca non possa distruggere dopo qualche anno come fatto ripetutamente in passato».
donald trump torna a capitol hill 6
Il team di Trump – che ha detto che non caccerà Jerome Powell, capo della Fed - sta prendendo corpo. Nell'intervista il presidente ha elogiato Kash Patel e Pam Bondi, chiamati a essere capo dell'FBI e Attorney General, dicendo che non premerà per alcuna "vendetta" contro chi negli ultimi anni l'ha criticato o indagato.
«Ma se troveranno prove di corruzione in qualcuno, certamente indagheranno», ha precisato il presidente-eletto.
MEME TIME - VOLODYMYR ZELENSKY DONALD TRUMP
[…] Trump ha rivelato i piani per i primi cento giorni, dal rinnovo delle politiche per gli sgravi fiscali, alle politiche energetiche sino al crimine nelle città. E poi le tariffe e il salario minimo. Soprattutto però tanta immigrazione. Ha confermato l'intenzione di procedere con le deportazioni degli immigrati illegali: «Sì dovrò farlo – ha detto a Welker -. Dovremo deportare tutti coloro che sono qui illegalmente nei prossimi quattro anni». Ha quindi definito "ridicolo" lo Ius soli, che è sancito dalla Costituzione Usa. Vorrebbe utilizzare il potere esecutivo per annullare questa pratica. Sui Dreamers invece – coloro entrati da bambini nel Paese – Trump ha teso la mano ai democratici chiedendo di lavorare a una soluzione.
Il repubblicano resta irremovibile sull'esito delle elezioni del 2020. Ha detto che non intende concedere la vittoria a Biden e sugli assalti al Capitol del 6 gennaio 2021 ha sostenuto che lavorerà a «una grazia per gli assalitori».
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2 - TRUMP AVVISA LA NATO E PRESSA ZELENSKY “POSSO RIDURTI GLI AIUTI”
Estratto dell’articolo di Paolo Mastrolilli per “la Repubblica”
https://www.repubblica.it/politica/2024/12/09/news/trump_ucraina_zelensky_nato-423856394/
[…]
A Parigi Trump ha visto Zelensky, che la settimana scorsa aveva inviato il consigliere Yermak a Washington per discutere i dettagli del piano di pace, e poco dopo Damasco è caduta. Allora ha usato il proprio social Truth per rilanciare la trattativa: «Assad è scappato perché il suo protettore, la Russia di Putin, non era più interessata a difenderlo».
Mosca è indebolita dalla guerra in Ucraina e dovrebbe prenderne atto. «Conosco bene Vladimir. È il momento di agire». In altre parole, Putin rischia di fare la fine di Assad e gli conviene trattare, anche perché il suo “momento Saigon” lo ridimensiona nell’ambizione di influenzare Medio Oriente e Africa, e costruire una coalizione del sud globale per contrastare quella occidentale.
VOLODYMYR ZELENSKY VLADIMIR PUTIN
Sembra che il Cremlino inizi a capirlo, infatti il portavoce Peskov ha detto che il suo capo è disponibile al negoziato, se terrà conto «delle realtà che emergono sul terreno». Se questo significa congelare la linea del fronte, senza il riconoscimento ufficiale dei territori occupati dai russi, può rappresentare un buon inizio.
Se invece Putin pretende la cessione definitiva della Crimea e le quattro regioni rivendicate nell’Ucraina orientale, restiamo lontani dalla soluzione. Mosca poi chiede che Zelensky tolga il veto a trattare con Vladimir.
Il leader di Kiev ha replicato così: «Abbiamo bisogno di una pace giusta e duratura, che i russi non siano in grado di distruggere in pochi anni, come hanno fatto ripetutamente in passato. Gli ucraini vogliono la pace più di qualunque altra cosa. La Russia ha portato la guerra nella nostra terra ed è la Russia che cerca di mandare all’aria le possibilità di pace».
donald trump torna a capitol hill 11
Quindi ha aggiunto: «Un cessate il fuoco senza garanzie può riprendere fuoco in qualsiasi momento, come Putin ha già fatto. La guerra non può essere senza fine, solo la pace deve essere permanente e affidabile». Se per garanzie intende l’ammissione immediata nella Nato, Putin non è disposto concederle. Se invece si tratta di un riarmo con funzioni di deterrenza, in attesa magari di entrare nell’Alleanza fra una ventina di anni, potrebbe diventare una base per l’accordo. […]
volodymyr zelensky donald trump ZELENSKY - DONALD TRUMP - FOTO LAPRESSE - 2INAUGURAZIONE DI NOTRE DAME - ZELENSKY - MACRON - TRUMPdonald trump torna a capitol hill 8donald trump dopo il town hall nbc
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