TRUMP CREDE PIÙ AD ASSANGE CHE A CIA E FBI - IL FONDATORE DI WIKILEAKS HA DETTO CHE "ANCHE UN 14ENNE POTREBBE AVER HACKERATO PODESTA" E HA AGGIUNTO CHE I RUSSI NON GLI HANNO DATO LE INFORMAZIONI - DOMANI IL PRESIDENTE ELETTO DEGLI STATI UNITI INCONTRERÀ BRENNAN (CIA) E COMEY (FBI)

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Liberoquotidiano.it

Domani il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, incontrerà il direttore della Cia John Brennan, il direttore dell' Fbi James Comey e quello del Dni James Clapper, per discutere le rilevazione delle agenzie di intelligence sulle violazioni informatiche russe.

Un incontro istituzionale è quasi d' obbligo, anche prima di entrare ufficialmente alla Casa Bianca, ma il neopresidente mantiene le distanze dagli 007 e sceglie di citare il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange per esprimere dubbi sulle rilevazioni delle agenzia d'intelligence Usa secondo cui la Russia avrebbe interferito nelle elezioni presidenziali americane. Julian Assange ha detto "anche un 14enne potrebbe aver hackerato Podesta", perché il Democratic National Committee è stato così sventato? Ha anche detto che i russi non gli hanno dato le informazioni, ha affermato Trump.

ASSANGE 4

Le email di Podesta, manager della campagna della democratica Hillary Clinton per le presidenziali americane, erano state diffuse da WikiLeaks durante la corsa alle elezioni. Successivamente le agenzie d' intelligence Usa avevano concluso che la violazione e la diffusione delle email dello staff del partito democratico fossero state commissionate dal Cremlino, nel tentativo di favorire il candidato repubblicano nella corsa per la Casa Bianca.

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