auschwitz kyle langford

TRUMP GENERA MOSTRI – IL REPUBBLICANO KYLE LANGFORD, AUTOCANDIDATOSI A GOVERNATORE DELLA CALIFORNIA, HA POSTATO UNA SUA FOTO CON, SULLO SFONDO, IL CAMPO DI CONCENTRAMENTO NAZISTA AUSCHWITZ. E UNA DIDASCALIA: “IL MIO PIANO DISOCCUPAZIONE ZERO”. OVVERO: PROPONE DI DOPORTARE ED ELIMINARE I LAVORATORI EXTRACOMUNITARI PER “FARE SPAZIO” AGLI AMERICANI – LA RISPOSTA DEL MUSEO DI AUSCHWITZ: “KYLE LANGFORD, IL TUO POST È UN AFFRONTO ALLA DIGNITÀ DELLE VITTIME E UNA SCONVOLGENTE DIMOSTRAZIONE DI  DISPREZZO PER L’ORRIBILE STORIA UMANA”

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Estratto dell’articolo di Stefania Carboni per www.open.online

 

post del repubblicano Kyle Langford con Auschwitz

Torna a far parlare di sé Kyle Langford, candidato repubblicano (auto candidato a dire il vero) in corsa per la carica di governatore della California. Se ad aprile aveva proposto di costringere le donne immigrate che vivono illegalmente negli Stati Uniti a sposare “incel” americani per evitare l’espulsione, poche ore fa ha postato un “selfie” con, sullo sfondo, il campo di concentramento nazista Auschwitz.

 

E una didascalia che non lascia spazio a dubbi: «Il mio piano disoccupazione zero». Come se per risolvere il problema della crisi lavorativa negli USA (con enorme manovalanza straniera) basta eliminare i stessi lavoratori extracomunitari.

 

Il post sta girando ovunque, tanto che sulla vicenda è dovuto intervenire lo stesso museo di Auschwitz. «La strumentalizzazione della tragedia di tutti coloro che furono imprigionati e assassinati nel campo di concentramento e sterminio nazista tedesco di Auschwitz per diffondere messaggi politici è un profondo fallimento morale.

 

Kyle Langford

Auschwitz non è un oggetto di scena. Kyle Langford, il tuo post è un affronto alla dignità delle vittime e una sconvolgente dimostrazione di insensibilità e disprezzo per l’orribile storia umana», riporta il polo museale su X.

 

Fervente fanatico cattolico, Langford si prepara alla corsa del 2026 al grido di “California first“. Ad aprile, durante un’apparizione al The Lilly Show della conduttrice Lilly Gaddis, fece una proposta, inquietante, diventata poi virale in rete. «Sappiamo dove siete», ha detto riferendosi alle cittadine straniere irregolari negli Usa.

«Se sposate uno dei nostri incel californiani, allora potete restare. Ma se non lo fate, beh, allora verrete rimandate indietro». Non era una battuta, perché poi il repubblicano ha insistito confermando l’idea al quotidiano Newsweek.

 

Kyle Langford

[...] Finora, nonostante le controverse dichiarazioni, il partito repubblicano (e il presidente USA Donald Trump) non hanno ancora preso una posizione chiara su di lui.