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TRUMP LE SPARA GROSSE E CI “FOTTE”. E NOI COME DOBBIAMO RISPONDERE? – NELL’ANNUNCIARE I DAZI ALL’EUROPA, IL PRESIDENTE USA HA DETTO: “L’UE È STATA FORMATA ALLO SCOPO DI FOTTERE (SCREW) GLI STATI UNITI”. MA IN ITALIA I MEDIA HANNO TRADOTTO RICORRENDO A EUFEMISMI COME “FREGARE”, “TRUFFARE”, “DANNEGGIARE” – BEPPE SEVERGNINI: “LE PAROLE DI TRUMP SONO TRAUMATICHE. UTILIZZARE UN EUFEMISMO È UN MODO DI ATTUTIRE IL TRAUMA, RIDURRE L’ANSIA” – MICHELE SERRA: “FORSE ALLE BALLE DI TRUMP E MUSK BISOGNEREBBE RISPONDERE CON BALLE MIGLIORI. PIÙ SEDUCENTI, MEGLIO CONFEZIONATE. BALLE DEMOCRATICHE, BALLE CIVILI, BALLE UMANISTICHE”
I VERBI DI TRUMP E IL DIZIONARIO DELLA FORZA
Estratto dell’articolo di Beppe Severgnini per il “Corriere della Sera”
«Trump sulla Ue: nata per truffarci» (Corriere). «L’Unione europea è stata creata per fregare gli Stati Uniti» (Sole 24 Ore). «Trump all’Europa: approfitta di noi» (Rai News). «Trump:l’Unione Europea è stata costituita per danneggiare l’America» (Limes). Questi alcuni titoli di ieri.
C’è un particolare. Donald Trump non ha usato né il verbo «truffare» né il verbo «fregare», non ha parlato di «approfittare» o di «danneggiare». Ha detto «L’Unione europea è stata formata allo scopo di fottere gli Stati Uniti». Questo vuol dire «to screw», non altro. La frase in inglese è: «The European Union was formed in order to screw the United States. That’s the purpose of it, and they’ve done a good job of it».
L’Unione europea è stata formata per fottere gli Stati Uniti. Quello è lo scopo, e [in Europa] hanno fatto un buon lavoro. L’eleganza verbale del 47° Presidente degli Stati Uniti abbiamo imparato a conoscerla: prevede l’uso di espressioni volgari, per apparire forte, giovanile e popolare (è il discutibile metodo di molti anziani, dovunque). […]
Qual è la sorpresa, allora? Non le parole di Trump, ma come in Italia le abbiamo tradotte. Tutti, chi più che meno, siamo ricorsi a un eufemismo. «To screw» vuol dire «fottere», in tutte le accezioni del verbo. Si tratta, a dir poco, di un’espressione brutale. Allora perché abbiamo evitato di tradurla? Perché le parole di Trump, e le sue azioni, sono traumatiche: denotano prepotenza e disinteresse verso l’Europa, l’alleato storico degli Stati Uniti.
Utilizzare un eufemismo — fregare, danneggiare, truffare — è un modo di attutire il trauma, contenere la delusione, ridurre l’ansia. Non servirà: Donald ha in mente un mondo governato solo dalla forza (economica, commerciale, finanziaria, tecnologica, militare). […]
METODO DI GOVERNO? FATTI MANIPOLATI
Estratto dell’articolo di Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”
elon musk con il figlio x e donald trump 1
L’abilità di Donald Trump nel descrivere una realtà immaginaria – promessa di un futuro paradisiaco, descrizioni di un passato infernale, qualche calunnia – presa per buona da molti americani nonostante la falsità delle sue affermazioni sia evidente o facile da verificare, è ben nota da anni.
Esternazioni a fini di propaganda che hanno dato i loro frutti: una vittoria elettorale storica mentre i «media» che analizzano, denunciano, catalogano migliaia di bugie fin dalla campagna del 2016, contano sempre meno. Con cittadini immersi nel mare della manipolazione della realtà, non scossi nemmeno da un Macron che alla Casa Bianca lo interrompe dicendogli che sull’impegno dell’Europa in Ucraina sta dando una versione inaccettabile, Trump ora fa un altro salto portando i suoi «fatti alternativi» all’interno del governo e nei rapporti tra esecutivo e magistratura.
[…]
elon musk con il figlio x e donald trump 3
A chi devono credere i bistrattati funzionari che, bene o male, mandano avanti la macchina della superpotenza mondiale? Al loro ministro? Al presidente scatenato? A Musk che alterna minacce e retromarce? E chi è, davvero, Elon?
Per Trump è il capo del Dipartimento dell’Efficienza (Doge): dipendente pubblico pro-tempore. Ma quando i giudici che ricevono denunce contro i licenziamenti del Doge chiedono lumi alla Casa Bianca si sentono, però, rispondere che Musk è solo un consulente: il Doge lo guida la sconosciuta Amy Gleason.
Gioco forse illegale (né Elon né Amy sono stati sottoposti al voto di ratifica del Congresso previsto per tutte le cariche di rilievo) ma efficace: i magistrati non sanno come procedere.
BALLE PIÙ BELLE DELLE LORO
Estratto dell’articolo di Michele Serra per “la Repubblica”
[…] forse alle balle bisognerebbe rispondere con balle migliori. Più seducenti, meglio confezionate. Balle democratiche, balle civili, balle umanistiche. Dico questo perché di fronte a Trump, a Musk, alla loro produzione violenta e delirante di parole e immagini (vedi il video “golden Gaza”) che a tutto fanno pensare, tranne alla civiltà umana così come avevamo pensato che fosse nei precedenti tre o quattro millenni; di fronte a quella che il mediologo Janwei Xun definisce “ipnocrazia”; non vale richiamare alla realtà, alla verità, alla ragione.
donald trump che bacia i piedi di elon musk foto dal video creato con l'intelligenza artificiale 1
È fiato sprecato. Non si affronta un pazzo megalomane, per giunta pieno di miliardi e con l’atomica in tasca, contrapponendogli buon senso e buoni propositi. No, forse funziona meglio spararle più grosse.
Ci sarà pure modo di rubare al nemico una IA, anche di seconda mano, e per esempio produrre un video nel quale i bambini palestinesi cucinano allo spiedo Elon Musk, con le banconote fritte di contorno. […]
Video falsi nei quali Hamas chiede scusa ai palestinesi, Netanyahu agli israeliani, i trapper leggono Seneca vestiti in modo modesto, Salvini dice una cosa gentile e il giorno dopo anche una intelligente, gli ayatollah elogiano il panteismo e rivalutano Zoroastro, nei talkshow si parla a bassa voce e si ascoltano gli altri, Milei restituisce la motosega al negozio dove l’ha rubata. Non sarebbe bellissimo?
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