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TRUMP SI DIVERTE A UMILIARE GLI “AMICI” EUROPEI – NEL DOCUMENTO DI “STRATEGIA DI SICUREZZA NAZIONALE”, IL COATTO DELLA CASA BIANCA USA TONI DURISSIMI CONTRO IL VECCHIO CONTINENTE: “I VERI PROBLEMI EUROPEI NON SONO L’INSUFFICIENTE SPESA MILITARE E STAGNAZIONE ECONOMICA: IL SUO DECLINO ECONOMICO È ECLISSATO DALLA REALE PROSPETTIVA DI CANCELLAZIONE DELLA CIVILTÀ” – NON DOCUMENTO DI 33 PAGINE, GLI USA NON SPENDONO UNA SOLA PAROLA CRITICA NEI CONFRONTI DELLA RUSSIA – SECONDO “REUTERS”, GLI USA PRETENDONO CHE L'EUROPA PRENDA IL CONTROLLO DELLE CAPACITÀ DI DIFESA DELLA NATO, DALL'INTELLIGENCE AI MISSILI, ENTRO IL 2027...

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Estratto dell’articolo di Viviana Mazza per il “Corriere della Sera”

 

donald trump - nato

Donald Trump vuole mantenere una maggiore presenza miliare statunitense nell’emisfero occidentale per combattere le migrazioni, il narcotraffico e l’ascesa di potenze rivali nella regione, secondo la Strategia di sicurezza nazionale, un documento di 33 pagine a firma del presidente pubblicato giovedì senza grandi annunci sul sito della Casa Bianca.

 

Il documento, diviso per regioni, parla anche dell'Europa e della guerra in Ucraina e contiene passaggi molto duri sul Vecchio Continente «in declino»:

«I funzionari americani si sono abituati a pensare ai problemi europei in termini di insufficiente spesa militare e stagnazione economica.

 

DONALD TRUMP E MARK RUTTE - VERTICE NATO AJA

È in parte vero, ma i veri problemi dell’Europa sono più profondi - si legge nel documento -. Il suo declino economico è eclissato dalla reale e stridente prospettiva di cancellazione della civiltà».

 

[…]

 

La National Security Strategy di Trump afferma che «è un interesse chiave degli Stati Uniti negoziare una rapida cessazione delle ostilità in Ucraina, al fine di stabilizzare le economie europee, prevenire l’escalation ed espansione non voluta della guerra e ristabilire una stabilità strategica con la Russia, come pure di consentire la ricostruzione dell’Ucraina dopo la guerra perché possa sopravvivere come Stato».

 

donald trump e pete hegseth - gabinetto alla casa bianca

Ma il documento non critica Mosca. Invece riserva alcuni dei suoi commenti più duri ad alcuni alleati in Europa. «L’amministrazione Trump si trova in disaccordo con i funzionari europei che mantengono aspettative irrealistiche per la guerra, arroccati in governi instabili di minoranza, molti dei quali calpestano i principi basilari della democrazia per sopprimere l’opposizione.

 

Una ampia maggioranza in Europa vuole la pace, ma questo desiderio non si traduce in politica in gran parte per via del sovvertimento dei processi democratici da parte di questi governi».

 

Una delle preoccupazioni espresse è l’ascesa della Cina: «La Guerra in Ucraina ha avuto l’effetto perverso di aumentare le dipendenze esterne dell’Europa, specialmente della Germania. Oggi le aziende chimiche tedesche stanno costruendo alcuni dei più grandi impianti del mondo in Cina, usando gas russo che non possono ottenere in patria».

 

DONALD TRUMP E MARK RUTTE - VERTICE NATO AJA

Un bersaglio particolare è l’Ue: «Le questioni più ampie che affronta l’Europa includono le attività dell’Unione europea e di altri organismi transazionali che minano le libertà politiche e la sovranità, le politiche migratorie che stanno trasformando il continente e creando conflitti, la censura delle libertà di espressione e la soppressione della opposizione politica, facendo crollare le nascite, con la perdita di identità nazionale e sicurezza in sé».

 

L’amministrazione, in termini velati, critica i tentativi di limitare l’influenza dei pareri di destra, definendola una forma di censura. Il documento sembra anche suggerire che le migrazioni cambieranno in modo fondamentale l’identità europea, al punto che ciò potrebbe danneggiare l’alleanza economica e militare con gli Stati Uniti.

 

vladimir putin e donald trump - meme by 50 sfumature di cattiveria

«Nel lungo periodo, è più che plausibile che nel corso di un paio di decenni al massimo, alcuni membri della Nato diventeranno per la maggioranza non europei», si legge nel testo. […]

 

In questo scenario, gli Usa starebbero proseguendo il loro processo di disimpegno dalla Nato: secondo quanto riportato in esclusiva dalla Reuters, gli Stati Uniti vorrebbero che l'Europa prendesse il controllo della maggior parte delle capacità di difesa convenzionali dell'Alleanza, dall'intelligence ai missili, entro il 2027. La volontà statunitense sarebbe stata trasmessa durante una riunione questa settimana a Washington tra il personale del Pentagono che supervisiona la politica della Nato e diverse delegazioni europee.

 

Il documento di National Security Strategy riconosce tuttavia l’importanza economica e culturale dell’Europa, come pure il fatto che l’alleanza degli Usa con gran parte del Vecchio continente abbia aiutato l’America. L’enfasi è sul far sì che «l’Europa rimanga europea»: «Non possiamo permetterci di mettere da parte l’Europa... sarebbe controproducente per gli obiettivi di questa strategia. Il nostro obiettivo dovrebbe essere aiutare l’Europa a correggere la sua attuale traiettoria».

 

Il focus sull’Emisfero occidentale è superiore a quello delle precedenti amministrazioni, che si sono spesso concentrate sulla Russia, la Cina e la lotta al terrorismo. È presentato come cruciale per proteggere gli Stati Uniti.

 

DONALD TRUMP E XI JINPING

Questi piani vengono definiti parte di un “Corollario Trump” della Dottrina Monroe, ovvero la nozione presentata dal presidente James Monroe nel 1823 che gli Stati Uniti non tollereranno interferenze di avversari stranieri nel proprio emisfero. «La sicurezza dei confini è l’elemento primario della sicurezza nazionale», si legge nel documento, che fa velati riferimenti al tentativo della Cina di conquistare terreno in America Latina, il “cortile di casa” degli Stati Uniti.

 

«Gli Stati Uniti devono essere preminenti nell’Emisfero occidentale, come condizione per la nostra sicurezza e prosperità - si legge nel documento -. I termini delle nostre alleanze, e sulla base dei quali forniamo ogni genere di aiuto, devono essere dipendenti dalla riduzione dell’influenza esterna rivale incluso il controllo di installazioni militari, porti, infrastrutture chiave fino all’acquisto di beni strategici ampiamente definito”.

 

[...]

 

DONALD TRUMP SI ADDORMENTA DURANTE UNA RIUNIONE

La Strategia di sicurezza nazionale del primo mandato di Trump era fortemente puntata sulla competizione con la Russia e la Cina, ma il presidente di fatto cercò spesso di negoziare con i leader delle due superpotenze. La nuova strategia sembra riflettere meglio la visione di Trump, che nel documento viene definito un «Presidente di Pace» che «usa la diplomazia in modo non convenzionale».

 

La Strategia dice che gli Stati Uniti non possono più occuparsi di tutto il resto del mondo. «Dopo la fine della Guerra fredda, le elite di politica estera americane si convinsero che il dominio americano permanente del mondo intero fosse nel miglior interesse del nostro Paese. Ma gli affari di altri Paesi sono di nostro interesse solo le loro attività minacciano direttamente i nostri interessi», afferma l’attuale dottrina.

 

Nell’introduzione, Trump dichiara che questa è la «roadmap per assicurarsi che l’America resti la nazione più grande e di maggior successo nella storia umana e la casa della libertà».

 

donald trump xi jinping

Il testo è in linea con diverse scelte della Casa Bianca in quest’ultimo anno, incluso un maggiore schieramento di forze militari nell’Emisfero occidentale (che non è intesa come una mossa solo temporanea e punta anche a identificare nella regione materie prime strategiche come le terre rare), le mosse finalizzate alla riduzione dell’immigrazione, la spinta per rafforzare la produzione industriale e la promozione della «identità occidentale», anche in Europa.

 

Nel testo si menzionano i valori tradizionali evocati spesso dalla destra cristiana, con obiettivi quali «la restaurazione e il rafforzamento della salute spirituale e culturale americana», «un’America che celebra le sue glorie passate e dei suoi eroi». «Un numero crescente di famiglie tradizionali forti che crescano figli sani». [...]

donald trump e xi jinping meme by edoardo baraldi