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Stefania Piras per “il Messaggero”
Si indaga sui voti sospetti di anziani ricoverati in una casa di cura che in realtà non avrebbero mai votato. La Procura di Catania ha acquisito un video pubblicato sulla pagina Facebook del meetup M5S di Misterbianco e avviato, come atto dovuto, un' inchiesta al momento senza indagati e senza ipotesi di reato. «Stiamo attendendo la relazione dei carabinieri, è un' inchiesta che richiede attenzione, rapidità e riservatezza», conferma il procuratore Carmelo Zuccaro.
Nel video si vede un uomo che va in una casa di cura di Gravina di Catania chiedendo se la madre, interdetta, abbia votato nel seggio speciale lì adibito. E attacca: «Come lei hanno fatto votare tutte le altre persone (della casa di cura, ndr), hanno votato a Sammartino». L' autore ha poi consegnato il video ai carabinieri presentando denuncia.Il candidato che è tirato in ballo in quel video è Luca Sammartino del Pd, 32 anni, dentista, al suo secondo mandato consecutivo all' Ars, candidato recordman alle Regionali in Sicilia, con 32.299 ottenuti nella provincia di Catania.
«I miei voti sono frutto di tutti i contatti che ho col territorio e il tentativo di avvicinare la gente alla politica, il resto è solo invenzione - dice - E a chi esagera dico che sono stanco della macchina del fango, mi rivolgerò alle autorità competenti per tutelare la mia immagine. Capisco che prendere molti voti porti dei problemi e susciti malignità, ma adesso la situazione sta degenerando». Sammartino annuncia querele e plaude all' inchiesta: «Meglio, così sarà fatta piena chiarezza sulla vicenda».
IMPRESENTABILI
Novantamila. Tanti sarebbero i voti portati in dote dai cosiddetti impresentabili, quelli segnalati dal M5S che hanno corso per un posto all' Ars da condannati, indagati o parenti di persone con precedenti penali. Giusy Savarino, nel listino del governatore eletto Nello Musumeci, Marianna Caronia, nella lista di Forza Italia eletta perché Gianfranco Micciché che ha preso più voti entra attraverso il listino del presidente eletto, Cateno de Luca, nella lista Sicilia vera- Udc per Musumeci, Giuseppe Federico e Luigi Genovese nelle liste di Forza Italia, andranno tutti a Palazzo d' Orléans.
Mister preferenze è Luigi Genovese, 21 anni e con 17.359 voti. È il figlio di Francatonio Genovese, ex Pd ora Fi, condannato a 11 anni n primo grado per truffa e frode fiscale, e vero ras di Messina. Non è stato invece eletto l' ex sindaco di Priolo Antonello Rizza, candidato con Forza Italia, 22 capi d' imputazione e comunque ha ottenuto 4929 voti.
Ma non entrano nemmeno i candidati imbarazzanti del M5S: Giacomo Li Destri (3789) che era stato indicato da Claudio Fava come impresentabile per l' inchiesta che coinvolgeva il cugino omonimo ritenuto boss mafioso di Caltavuturo (Pa). Ed è fuori, nonostante i suoi 1742 voti, anche Gionata Ciappina candidato del M5s che era stato condannato a due mesi di reclusione per un reato militare.
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