
DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN…
ADESSO SIAMO TUTTI PIÙ TRANQUILLI: LA CAMERA HA VOTATO LA FIDUCIA SUL DECRETO RAVE. ORA GOVERNO E PARLAMENTO POSSONO FINALMENTE OCCUPARSI DELLE COSE SERIE – AL SENATO CHIUSA LA DISCUSSIONE SULLA MANOVRA: LA FIDUCIA SARÀ VOTATA DOMANI ENTRO LE 12, PRATICAMENTE IN CONTEMPORANEA CON LA CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO DELLA MELONI…
GIORGIA MELONI - MATTEO SALVINI - UCCELLI DI RAVE - MEME BY CARLI
La giornata politica, più che sulla discussione della legge di bilancio al Senato, oggi si è incentrata alla Camera con il voto di fiducia sul decreto Rave, che scade il 30 dicembre. L’Aula, al termine di una giornata convulsa, ha confermato la fiducia con 206 voti a favore, 145 contrari e 3 astenuti.
Le opposizioni hanno dato battaglia: disertate sia la prima che la seconda 'chiama' per appello nominale, i deputati delle opposizioni alla terza hanno votato «no» alla fiducia posta dal governo sul decreto Rave. Ma il decreto è stato confermato. Tra gli ordini del giorno presentati dalle opposizioni, quello del Terzo Polo che propone di cancellare la riforma della prescrizione di Bonafede, la cosiddetta Spazzacorrotti.
Intanto si è chiusa al Senato la discussione sulla manovra di bilancio, in una lotta contro il tempo che anche oggi registra polemiche e discussioni. Il governo ha posto la fiducia, come previsto. Le dichiarazioni di voto si terranno domani mattina a partire dalle 9, a seguire il voto.
La legge è arrivata in aula senza il voto sul mandato al relatore, perché la commissione Bilancio non è riuscita a concludere l'esame nei tempi previsti. «Avevamo dato la disponibilità - ha spiegato il capogruppo di Fdi Lucio Malan - a patto di una riduzione del numero degli emendamenti ma serviva un accordo che non c'è stato». «I tempi d'esame - ha ribattuto la capogruppo del Pd Simona Malpezzi - erano non congrui e avevamo chiesto un impegno sugli ordini del giorno ma non c'è stata apertura da parte del governo».
Invariati, comunque i tempi di approvazione finale: il voto di fiducia e l’approvazione della manovra restano come detto previsti per domani entro le 12. Ne è convinto il ministro per i rapporti con il Parlamento Ciriani: «Si poteva fare già stasera ma il voto è slittato di mezza giornata. Sicuramente approveremo la manovra e lo faremo in tempi record. In 30 giorni abbiamo fatto quello che di solito si fa in 2-3 mesi». Fosse così, l’ok arriverebbe praticamente in concomitanza con la conferenza stampa di fine anno della premier Meloni, prevista per le 11.30 sui suoi canali social.
GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI
Terzo fronte di dibattito: è iniziata la nuova riunione del Consiglio dei ministri . All'ordine del giorno, tra l'altro, un decreto legge con misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale, un decreto legge per la gestione dei flussi migratori e un'informativa di Urso sull'accordo di rafforzamento patrimoniale produttivo di Acciaierie d'Italia.
IL MEME DI CARLI SUL DECRETO ANTI RAVE - CROSETTO - SALVINI - SANTANCHE - MELONI
MATTEO SALVINI VIGNETTA ELLEKAPPA
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