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"TUTTI SEMBRANO NON VEDERE CHE C’È UN WATERGATE ITALIANO" - WALTER VELTRONI SUONA LA SVEGLIA A CHI NON SI È ACCORTO CHE IN ITALIA I GIORNALISTI VENGONO SPIATI E IL GOVERNO (E PARTE DELLE OPPOSIZIONE) SE NE FREGA: "ATTIVISTI DEL MOVIMENTO CHE DIFENDE GLI IMMIGRATI COME LUCA CASARINI O PERSINO UN PRETE COME DON MATTIA FERRARI, DIRETTORI DI TESTATA COME ROBERTO D’AGOSTINO O FRANCESCO CANCELLATO E ALTRI SONO STATI SPIATI, INTERCETTATI. CHI LO HA DECISO E PERCHÉ? NON CREDO FOSSE UN BUONTEMPONE. SERIETÀ VORREBBE CHE QUALCUNO INDAGASSE. PERCHÉ SERIETÀ E DEMOCRAZIA SONO SORELLE, COME LO SONO DITTATURA E BUFFONERIA. DI COSE SERIE, TRAGICHE, NE ESISTONO E MERITEREBBERO, SPECIE DA CHI HA IL POTERE, ALTRETTANTA SERIETÀ"
Estratto dell'articolo di Walter Veltroni per il “Corriere della Sera”
È difficile capire se la guerra tra Israele e Iran sia finita davvero con la bomba «fine di mondo» scagliata dagli Usa sui depositi nucleari del regime di Teheran.
Ma ciò che invece è certo, una volta di più, è cosa è morto, anzi rimorto, in questi pochi giorni: la serietà. Una parola desueta, ammantata da polvere novecentesca, che sta bene, per molti, nei salotti pieni di centrini e ninnoli.
La serietà, nulla di più facile da deridere. La serietà che comporta il nitore delle parole, la coerenza dei gesti, la profondità del pensiero. Persino il rispetto delle opinioni altrui, spinto fino all’abisso, per lo spirito del tempo contemporaneo, della curiosità intellettuale. [...]
Non si sa da chi cominciare. Partiamo da Rutte, segretario generale della Nato, un altro dei mestieri che sarebbe da aggiungere a chirurgo etc... Dopo aver inviato un messaggio di adulazione di cristallino stile fantozziano a Trump in cui gli si riconosce ogni merito passato, presente e futuro, il capo del sistema di difesa atlantico interrompe, in un incontro con la stampa, il presidente americano che sta descrivendo — normale no? — Iran e Israele come due ragazzini litigiosi e gli dice, con la salivazione azzerata: «Poi interviene il paparino e fa la voce grossa come ogni tanto serve».
DAGO INTERCETTATO - VIGNETTA BY VUKIC
Per tutta risposta colui che occupa la sedia di Washington e di Roosevelt risponde sorridendo: «Che volete che vi dica, si vede che Mark mi è davvero affezionato. Sono il suo paparino». [...]
Lo stesso Trump che, poche ore prima, si era mostrato nella Situation Room con in testa il cappellino Maga, oggetto di merchandising come telefoni cellulari o altro, aveva poi insultato Israele e Iran con termini coloriti «Fondamentalmente abbiamo due Paesi che combattono da così tanto e così duramente che non sanno più che cazzo stanno facendo». Poi Trump ha usato il suo social personale per insultare una sua oppositrice, Alexandra Ocasio Cortez «Stupida, una delle persone più cretine del congresso», i giornalisti di New York Times e Cnn invece «Andrebbero licenziati subito: cattive persone con intenzioni malvagie» [...]
Ma in questo terremoto di follia va inscritta anche la paradossale guerra per gioco, roba da Gianni Rodari, che gli iraniani hanno fatto lanciando missili contro basi americane per far vedere alla loro gente, isolata dal mondo, che, caspita! se avevano reagito, e così convocare tutti in piazza a festeggiare una paradossale vittoria. Telefonare a chi è bombardato per avvertirlo che verrà bombardato è roba da Mel Brooks.
Potrei continuare questo epitaffio della serietà. Ma voglio solo aggiungere che ciò che latita, in questo tripudio di veloce guasconeria, è anche la profondità del pensiero. Sarò figlio di un altro tempo, ma non ricordo recentemente un saggio di un personaggio politico che interpreti questa inedita stagione di caos, le sue cause strutturali, non ricordo un discorso che definisca non una polemica rissosa contro l’avversario, ma un disegno d’insieme, una visione. Tutto è il concitato succedersi di una politica ridotta a coriandolo, a invettiva, costretta in un mondo a parte, come l’astensionismo dimostra. Tweet, non pensieri.
dago intercettato la repubblica
E, nell’epitaffio della serietà, ci metto anche la disinvoltura con la quale tutti sembrano non vedere che forse c’è un Watergate italiano. Che attivisti del movimento che difende gli immigrati come Luca Casarini o persino un prete come don Mattia Ferrari, direttori di testata come Roberto D’Agostino o Francesco Cancellato e altri sono stati spiati, intercettati. Chi lo ha deciso e perché? Non credo fosse un buontempone. Serietà vorrebbe che qualcuno indagasse. Perché serietà e democrazia sono sorelle, come lo sono dittatura e buffoneria. Di cose serie, tragiche, ne esistono e meriterebbero, specie da chi ha il potere, altrettanta serietà. [...]
CHI SPIA DAGOSPIA - by Antonio Riello
FRANCESCO CANCELLATO
dago intercettato la verita
walter veltroni (3)
Dago - Messa di ringraziamento
FRANCESCO CANCELLATO
francesco cancellato
REPUBBLICA - DAGO INTERCETTATO
dago intercettato domani
FATTO QUOTIDIANO - DAGO INTERCETTATO
FANPAGE - DAGO INTERCETTATO
ESPRESSO - DAGO INTERCETTATO
DAGO INTERCETTATO - APERTURA DEL SITO DELL ANSA
dago intercettato corriere della sera
dago intercettato la stampa
veltroni
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