zelensky ursula von der leyen

“QUELLI CHE DICONO CHE LA RUSSIA NON È UNA MINACCIA NON SONO PACIFISTI: SONO PUTINIANI” – URSULA VON DER LEYEN SI FA PRENDERE LA MANO DALLA FOGA ANTI-MOSCA: “DOBBIAMO CONTINUARE A RIMANERE AL FIANCO DELL'UCRAINA, CON ULTERIORE SOSTEGNO FINANZIARIO E MILITARE” – CON L’AMERICA ORMAI È SCHIERATA CON LA RUSSIA, A KIEV RESTA SOLO LA VECCHIA EUROPA, SPACCATA SUL RIARMO (CERTO, GLI ATTACCHI ALZO ZERO DI URSULA NON AIUTANO A RITROVARE L’UNITÀ)

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Estratto dell’articolo di Marco Bresolin per “la Stampa”

 

ursula von der leyen volodymyr zelensky

[…]  Ursula von der Leyen ha assicurato che l'Ue continuerà a sostenere militarmente l'Ucraina e ha accusato le forze politiche europee «di estrema destra e di estrema sinistra» che si oppongono al riarmo «di non essere pacifiste, ma putiniane».

 

Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha rilanciato l'idea della mini-tregua dall'8 al 10 maggio, assicurando che lo stop ai combattimenti non è legato soltanto alle celebrazioni per la Giornata della Vittoria, ma che può fornire le basi «per un avvio dei negoziati diretti» con Kiev «senza precondizioni».

 

Ma ha respinto la controproposta del cessate il fuoco di 30 giorni perché «non avremmo alcuna possibilità di monitorarne l'osservanza», accusando l'Ucraina di «organizzare provocazioni».

 

sergei lavrov

Le presunte aperture di Lavrov vengono però accompagnate - oltre che dai bombardamenti - dai continui attacchi verbali, arrivati anche ieri dal numero due del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitri Medvedev, che ha minacciato Zelensky di «fare una brutta fine» e ha agitato lo spettro dell'attacco nucleare contro Svezia e Finlandia.

 

[…]

 

Anche la Ue non prende sul serio la proposta di tregua di tre giorni avanzata da Mosca: «Non c'è bisogno di aspettare l'8 maggio: se la Russia volesse, potrebbe fermare i bombardamenti in qualsiasi momento» ha replicato una portavoce della Commissione.

 

bombardamenti russi su kiev

Dal palco del congresso del Partito popolare europeo a Valencia, Ursula von der Leyen ha invitato ad aumentare «la pressione sulla Russia», come già aveva fatto nei giorni scorsi Emmanuel Macron.

 

«Abbiamo visto tutti come negozia Putin - ha aggiunto la tedesca -. Soltanto due settimane fa, durante la Domenica delle Palme, ha lanciato missili balistici sulle persone che andavano in chiesa. Ancora una volta ha dimostrato che di lui non ci si può fidare, ma che lo si può soltanto dissuadere».

 

Steve Witkoff e Vladimir putin

La presidente della Commissione ha invitato l'Ue a non modificare la rotta sin qui tenuta sul conflitto: «Per avere una pace duratura – ha spiegato – dobbiamo continuare a rimanere al fianco dell'Ucraina, con ulteriore sostegno finanziario e militare.

 

E con un chiaro percorso per consentirle di entrare nell'Ue. Il nostro messaggio all'Ucraina è chiaro: la tua libertà è la nostra libertà, la tua sicurezza è la nostra sicurezza e il tuo futuro è nell'Unione europea».

 

Von der Leyen è poi tornata sul piano di riarmo, rivendicando il fatto che «nell'ultimo anno abbiamo fatto per la Difesa europea molto più di quanto sia stato fatto in diversi decenni», sostenendo inoltre che «i cittadini europei sono largamente a favore».

 

MEME VLADIMIR PUTIN DONALD TRUMP

E qui la presidente della Commissione si è spogliata degli abiti istituzionali per indossare quelli della leader politica, con un attacco «all'estrema destra e all'estrema sinistra che si sono sempre opposte all'idea di una Difesa europea e che anche oggi stanno cercando di boicottare il risveglio europeo». Secondo von der Leyen, «loro dicono che la Russia non è una minaccia, ma non sono pacifisti: sono semplicemente putiniani».

vladimir putin con il mappamondo in mano - immagine generata con l'AI

 

vladimir putin con la russia in mano - immagine generata con l'AI bombardamenti russi su kiev il ministro degli esteri russo sergei lavrovursula von der leyen e volodymyr zelensky summit per la pace svizzera

[…]

SERGEI LAVROV AL G20 DI BALI