
DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA…
1 - SENATO, LA GIUNTA VOTA SÃ AGLI ARRESTI PER DE GREGORIO
M. Antonietta Calabrò per il "Corriere della Sera"
Undici sì contro dieci no. Ribaltando le previsioni della vigilia, la Giunta delle autorizzazioni a procedere del Senato, presieduta da Marco Follini, ha deciso di accettare la richiesta dei pm napoletani per gli arresti domiciliari per Sergio De Gregorio (Pdl), coinvolto nell'inchiesta sui contributi pubblici al quotidiano l'Avanti.
A favore hanno votato Pd, Idv e Lega, contro il Pdl (che però non ha invocato il fumus persecutionis). Il capogruppo dell'Udc Gianpiero D'Alia era assente al momento del voto.
Sì unanime invece alla perquisizione dei due container di De Gregorio fermi al porto di Napoli. De Gregorio era socio dell'ex direttore dell'Avanti Walter Lavitola, nella gestione del quotidiano di matrice socialista.
Per quanto riguarda i container intestati a De Gregorio, l'esponente del Pdl nei giorni scorsi aveva riferito di aver già offerto le chiavi ai magistrati, i quali però si sarebbero rifiutati di riceverle perché le garanzie poste in capo a deputati e senatori non sono rinunciabili e si estendono, in questo caso, anche ai container.
Poche ore prima del verdetto lo stesso De Gregorio, durante la trasmissione «Un giorno da pecora», si è detto «pronto a tutti gli scenari». E alla domanda dell'intervistatore («Come si sente?») ha risposto: «Ho la coscienza tranquilla. C'è un vecchio proverbio che dice: male non fare, paura non avere».
La decisione della Giunta non era affatto scontata. «De Gregorio salvo e Lusi in carcere». Era questo, a detta di molti senatori, il pronostico che circolava a palazzo Madama, sulle sorti dei due parlamentari, rispettivamente del Pdl ed ex Pd per cui la magistratura ha chiesto la restrizione della libertà personale (con l'arresto per Lusi).
La decisione su De Gregorio è stata giudicata dal presidente della commissione Marco Follini «controversa ma, secondo me, doverosa e appropriata». La Lega Nord ha fatto da ago della bilancia. Ma in Giunta - va ricordato - si vota con il voto palese. Adesso bisognerà vedere cosa avverrà in Aula, dove però il voto sarà segreto. E sarà l'Aula che dovrà dare la risposta definitiva ai magistrati del capoluogo campano. Il relatore Francesco Sanna (Pd) ha spiegato che già dalla prossima settimana la sua relazione sarà pronta, a disposizione dell'Assemblea. Ma il voto sarà con ogni probabilità calendarizzato dopo i ballottaggi.
La Giunta ha anche iniziato l'esame della richiesta d'arresto di Luigi Lusi per la vicenda dei fondi dell'ex Margherita. Sarà ascoltato il 15 maggio. Lusi faceva parte della Giunta, ma ieri non ha votato perché si è dimesso e non è stato sostituito.
2 - MASTELLA DENUNCIA VALTER LAVITOLA: FALSITÃ SU DI ME...
Dal "Corriere della Sera"
Clemente Mastella denuncia Valter Lavitola. A dirlo è lo stesso ex ministro della Giustizia. «Ho dato mandato ai miei legali di querelare Lavitola per le dichiarazioni che avrebbe rilasciato ai magistrati. A questo professionista della latitanza e della millanteria non ho mai chiesto nulla. E da lui, e da nessun altro, non ho mai avuto nulla, men che meno danaro». Il segretario dell'Udeur aggiunge che «le sue dichiarazioni sono totalmente false. Quando dice di aver tentato di coinvolgermi, ero ministro della Giustizia nel Governo Prodi con una posizione di riguardo nelle Istituzioni e determinante nella maggioranza. Quindi non ai margini, come leggo». «Spero di essere ascoltato quanto prima dai magistrati», conclude Mastella.
3 - GHEDINI E LONGO: IL MILIONE DI EURO VERSATO DA FI...
Dal "Corriere della Sera"
«Forza Italia, e non Berlusconi, ha versato 1 milione di euro alla formazione politica Italiani nel Mondo di cui il senatore De Gregorio è il principale referente». à quanto sostengono gli avvocati del Cavaliere Piero Longo e Niccolò Ghedini dopo le indiscrezioni sui verbali dell'interrogatorio di Valter Lavitola, nei quali l'ex direttore dell'Avanti sostiene che Berlusconi versò un milione di euro al senatore Sergio De Gregorio, che passò dall'Idv a Forza Italia. «I fatti narrati dal dottor Lavitola sono stati totalmente travisati», continuano Ghedini e Longo. «Non vi è nulla di antigiuridico trattandosi di somme puntualmente dichiarate alla Camera dei Deputati e verificate dall'autorità giudiziaria».
DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA…
PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL…
DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE…
RISIKO FLASH! - CHE SI RACCONTAVANO DI BELLO, ALL'ORA DI PRANZO, IL BOSS DI UNICREDIT, ANDREA…
DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI…
DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI…