DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA…
1 - LA VITTORIA DI OBAMA FA ROSICARE DONALD TRUMP
Da "Giornalettismo.com"
Era evidente che Donald Trump non sarebbe stato felice dell'eventuale doppio mandato di Obama e, non è appena è arrivata la conferma, ha espresso su Twitter il suo dissenso.
DONALD ROSICA TRUMP - Non ci si aspettava certo di vedere salti di gioia dal magnate televisivo che in passato ha chiesto a Obama il certificato di nascita e che, ultimamente, ha proposto uno strano patto al Presidente: "Propongo un patto al Presidente, un accordo che non credo potrà rifiutare: tutto quel che deve fare, per ottenere cinque milioni di dollari a favore di un'associazione caritativa di sua scelta, è chiedere alla università e college che ha frequentato di pubblicare i suoi dati e fornire anche quelli del passaporto". Non sorprende la reazione di Trump su Twitter:
http://www.giornalettismo.com/archives/586397/la-vittoria-di-obama-fa-rosicare-donald-trump/trump-twitter/
Trump usa parole forti e definisce "una vergogna" il risultato elettorale e propone la necessità di una "rivoluzione", il secondo mandato di Obama rappresenta un disastro "per la democrazia". A noi piace ricordarlo così, quando indossando una cravatta salmonata si è "abbassato" a scendere a patti con Obama:
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=MgOq9pBkY0I
PATTO - Trump insiste perché è convinto che Barack Obama sia nato in Africa e non a Honolulu e questo non gli permetterebbe di mantenere la sua carica da Presidente. Mr. President si è limitato a rispondere dal Day Leno Show con una battuta: "Litigavamo di continuo quando giocavamo a calcio da piccoli in Kenya (dove Trump ritiene che sia nato Obama ndr). Lui non era bravo e protestava. Quando alla fine ci siamo trasferiti in America pensavo che avrebbe smesso".
2 - UN FURIOSO TRUMP CHIEDE LA "RIVOLUZIONE" DOPO LA "DISGUSTOSA INGIUSTIZIA" DELLA RIELEZIONE DI OBAMA
DAGOREPORT
Dal "Daily Mail"
http://bit.ly/UiKb75
Per i sostenitori del presidente Obama che durante lo spoglio di ieri sera buttavano un occhio su Twitter, la vittoria è stata ancora più gustosa. Perché a farli divertire ci ha pensato il magnate Donald J. Trump, il quale, da repubblicano sfegatato, non la smetteva di imprecare in 140 caratteri.
Autore di una battaglia senza precedenti contro Obama, già in passato Trump, con le sue esternazioni, aveva fatto parlare di sé. Ma stavolta si è superato. Perché la cocente delusione per la sconfitta elettorale di Mitt Romney lo ha fatto arrabbiare moltissimo, tanto da spingerlo a invocare una "rivoluzione": "[Obama] Ha perso il voto popolare da tempo e ha vinto le elezioni. Dovremmo fare una rivoluzione in questo paese!".
Poi, forse rendendosi conto della pesantezza dell'affermazione, ha cancellato il post. Ma non ha cancellato quelli che sono seguiti: "Questa elezione è una farsa totale e una parodia! Non siamo una democrazia"; "Il nostro paese ora è in un pericolo serio e senza precedenti"; "Il Collegio Elettorale è un disastro per una democrazia".
TRUMP ROMNEY E TRUMP TRUMP TWEET BARACK E MICHELLE OBAMA NEL NOVANTASEI jpegTRUMP TWEETS
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