emanuele dessi e vito petrocelli in nicaragua

VI RICORDATE VITO “PETROV” PETROCELLI? IL SENATORE FILO-PUTINIANO ESPULSO DAI 5 STELLE NON È IN AULA PER IL VOTO SU DRAGHI: È PARTITO PER IL NICARAGUA INSIEME A EMANUELE DESSÌ, ALTRO GRILLINO PENTITO, PER CELEBRARE IL 43ESIMO ANNIVERSARIO DELLA RIVOLUZIONE SANDINISTA – SONO STATI RICEVUTI DAL PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA NAZIONALE DEL PAESE CENTRO-AMERICANO, AGGIUNGENDO UN'ALTRA VOCE IMPORTANTE AL LORO CURRICULUM. GIÀ COSTELLATO DI BELLE FIGURACCE…

Alessandro Gonzato per “Libero quotidiano

 

emanuele dessi e vito petrocelli in nicaragua

In Italia c'è la crisi di governo. In Nicaragua si celebra il 43esimo anniversario della rivoluzione sandinista.

 

Non c'entra niente, appunto, e infatti due senatori ex grillini confluiti nell'insalata nizzarda del Gruppo Uniti per la Costituzione, Vito Petrocelli ed Emanuele Dessì, sono partiti per Managua, capitale dello Stato centroamericano, per festeggiare la fine della vecchia dittatura della famiglia Somoza. Ciao-ciao Draghi.

 

Ciao-ciao Conte. Spiagge tropicali e infradito, a nostre spese, battono giacca-cravatta e Palazzo Madama. Vuoi mettere la rivoluzione con le beghe romane?

 

emanuele dessi e vito petrocelli in nicaragua

Petrocelli e Dessì, ricevuti dal presidente dell'assemblea nazionale del Nicaragua, Gustavo Porras, «riconoscono i successi dello Stato in materia di salute, istruzione, sostegno ai giovani ed economia», si legge nel comunicato stampa pubblicato si Twitter dalle istituzioni locali, e sicuramente oggi i nicaraguensi dopo gli elogi degli ex grillini saranno ancora più fieri della propria nazione. E così Petrocelli e Dessì hanno aggiunto un altro importante alloro alla propria carriera politica.

 

Petrocelli, 58 anni, di Taranto, soprannominato Compagno Petrov dagli amici e dalla sua cerchia ristretta per via delle amicizie e simpatie russe, nel 2014 è stato il primo capogruppo nella storia della Repubblica italiana a essere espulso da un'aula parlamentare, cacciato dall'allora presidente Pietro Grasso: l'oggetto del contendere era il Jobs Act.

 

EMANUELE DESSI E DOMENICO SPADA

È stato espulso anche dai 5 Stelle per mano di Conte, e al contempo deposto dalla presidenza della Commissione Affari Esteri per aver votato contro la fiducia sul decreto Ucraina. Lo scorso 25 aprile ha pubblicato su Twitter un post con la Z russa, simbolo dell'invasione.

 

Dessì, anche lui 58enne, romano, gioventù tra Autonomia Operaia, Partito Comunista e poi Rifondazione, aveva già fatto parlare di sé prima dell'elezione al Senato, quando Luigi Di Maio aveva avviato un'indagine interna al Movimento perché era spuntato un video elettorale in cui Dessì compariva assieme a Domenico Spada, condannato per estorsione e membro del clan Spada di Ostia, e poi era saltato fuori un altro filmato in cui il Dessì si vantava di aver menato due romeni.

 

GIUSEPPE CONTE VITO PETROCELLI

Altra polemica: Dessì viveva in un alloggio popolare che pagava 8 euro al mese, ma invero era tutto in regola perché il senatore prima d'essere miracolato sulla via della Casaleggio Associati era a reddito zero. Non guadagnava una lira: ora 99mila euro. Dopo l'entrata nel Palazzo che doveva aprire come una scatoletta di tonno la pigione è salita a 700 euro mensili.

 

Con Dessì dall'anno scorso il Partito Comunista è tornato in parlamento. È dubbio che Dessì e Petrocelli vengano rieletti. Ci riproveranno in Nicaragua? L'inno fa così: "Che il lavoro sia il tuo degno alloro e l'onore il tuo stemma trionfale".

emanuele dessi'

IL TWEET DI PETROCELLI CON LA Z DI PUTIN vito petrocelli vito petrocelli 7GLI SCATOLONI DI VITO PETROCELLI

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