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"DELFIN” CURIOSO – DA DOVE ARRIVA LA NOTIZIA CHE LA HOLDING DEI DEL VECCHIO POTREBBERO LIQUIDARE IL…
1. MARINO: SINDACO, SPESE STAFF AL SEGUITO PAGATE DA CAMPIDOGLIO
(AGI) - A Philadelphia "mi hanno accompagnato anche un ambasciatore che lavora in Comune e il capo del cerimoniale, e quelle spese sono state supportate dal Comune come e' normale che sia per i sindaci di grandi e piccole citta'". Lo ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, parlando a 'Uno Mattina' dei costi del suo viaggio negli Stati Uniti.
Sull'importo delle spese sostenute dal Campidoglio, "io esattamente il conto esatto non lo conosco", ha precisato Marino, ma "posso dire che i miei spostamenti personali sono stati pagati da altri" e "ho avuto anche una macchina messa a disposizione dal Comune di Philadelphia".
IGNAZIO MARINO PAPA FRANCESCO BERGOGLIO
In particolare, "per quello che riguarda le mie spese e quelle della persona che lavora con me e mi ha accompagnato anche alla conferenza che ho tenuto per l'inizio dell'anno accademico della Temple University, sono state tutte sostenute dalla stessa universita' americana", ha spiegato ancora il sindaco.
2. MARINO NEGLI USA, POLEMICA SUL COMPENSO DA PARTE DELLA TEMPLE UNIVERSITY AL PRIMO CITTADINO, CHE PRECISA: SE C’È LO DEVOLVO. GELO DEL PD.
Simone Canettieri per “Il Messaggero – Roma”
Cambia il mezzo, ma la storia sembra ripetersi. Niente Panda rossa, questa volta è il viaggio negli Usa (quindi metaforicamente l’aereo, ma non solo quello) a far ballare il Campidoglio. Le versioni cambiano e si rincorrono da giorni. Il conto della missione che, secondo il sindaco «non costerà un euro ai romani», alla fine - si scopre - si aggira sui 15mila euro. Soldi per pagare interamente la trasferta al capo del cerimoniale e una dirigente, più la notte di Marino e della sua addetta stampa a New York.
IGNAZIO MARINO PAPA FRANCESCO BERGOGLIO
IL CACHET
Il sindaco è costretto a spiegare i contorni della sua lectio magistralis alla Temple University di Filadelfia, tappa principale del viaggio negli Usa che si è incrociato con la visita di Papa Francesco in Pennsylvania. Marino, secondo la nota ufficiale del Comune, «non ha mai ricevuto alcun compenso, neppure nella corrispondenza intercorsa con quella università si è mai accennato a questo argomento».
Poi però si mettono quasi le mani avanti: «Visto che in casi analoghi la Temple ha dato dei compensi ai relatori il sindaco ha fatto scrivere per ribadire che non vuole assolutamente ricevere alcun onorario».
MARINO A FILADELFIA CON LA FASCIA TRICOLORE A SENTIRE BERGOGLIO
Nella lettera, partita in fretta e furia ieri mattina verso l’ateneo Usa, il Comune ha anche precisato che se fosse «stato stanziato un eventuale compenso questo potrà essere devoluto al fondo Rome Heritage che il Comune di Roma ha istituito presso la King Baoudouin Foundation».
Motivo, quest’ultimo, della prima tappa americana di Marino, quella a New York. Appuntamento al consolato italiano con 25 tra imprenditori e mecenati («Che al momento non ha prodotto esiti concreti: le trattative sono in corso, ma non possiamo svelarne i particolari», è la linea del Comune). Dunque il sindaco dice non aver mai parlato di soldi (o cachet, come dir si voglia) e che qualora ci fossero, dovranno essere devoluti al fondo per i beni culturali della Capitale.
In caso contrario sarebbe stato peculato. Il ricercatore universitario Antonio Giordano, amico del sindaco e soprattutto direttore dello Sbarro Institute (ricerca sul cancro e medicina molecolare) alla Temple, spiega la prassi di queste lezioni: «Il personaggio che viene invitato compila prima un modulo di accettazione dove specifica a chi donare, semmai, l’onorario».
La cifra si aggirerebbe intorno ai 5mila dollari. Ma è su tutto il viaggio che divampa la polemica, soprattutto dopo le stoccate di Papa Francesco («Io non l’ho invitato, chiaro?») e quelle di monsignor Paglia, catturate dalla Zanzara a radio 24. Ieri Alessandro Onorato, capogruppo della lista Marchini, ha ottenuto questi dati dalla ragioneria: «Il viaggio è costato ai romani oltre 15mila euro».
A tanto ammontano infatti le anticipazioni di cassa per le spese di viaggio «dei due dirigenti che erano al seguito del sindaco e il costo del pernottamento dello stesso Marino e della sua addetta stampa a New York». Onorato affonda: «Marino si è portato dietro il capo del cerimoniale per partecipare alla giornata della famiglia anche se non era stato invitato».
Il giallo continua. Il centrodestra attacca. Salvini (Lega): «Non so cosa occorra di più per le per dimissioni, solo l'arrivo degli extraterrestri». Rampelli (FdI): «Renzi commissari Marino». Il sindaco, nell’unica uscita pubblica ai funerali di Pietro Ingrao, si limita a dire: «E’ una giornata dolorosa». Gelo del Pd. E da stamattina parte la controffensiva del Campidoglio: il sindaco sarà ospite a Unomattina e a Piazzapulita.
3. IGNAZIO MARINO: "PAPA FRANCESCO? ALLA DOMANDA SUL MIO VIAGGIO A PHILADELPHIA NON AVREI RISPOSTO"
Da “L'Huffington Post”
I VIAGGI DI IGNAZIO MARINO DA IL TEMPO
"Il Santo Padre va negli Stati Uniti, parla dei cambiamenti climatici, del petrolio, del dramma delle armi, dello sfruttamento del pianeta, fa dei discorsi epocali sul ruolo della donna nella Chiesa e il giornalista italiano chiede 'L'ha invitato lei Marino?'. Se me l'avesse fatta a me avrei risposto: 'Non è questo lo scopo del viaggio e della conferenza stampa'". Così il sindaco di Roma Ignazio Marino commenta, ospite di Unomattina su RaiUno, le parole di Papa Francesco che pochi giorni fa aveva detto "Non ho invitato io il sindaco Marino a Philadelphia".
Marino parla anche dell'intervista-tranello estorta da La Zanzara a monsignor Vincenzo Paglia nella quale il primo cittadino veniva definito "un bischero, un imbucato". "Non esprimo opinioni sui vescovi - dice - che hanno il compito di curare le nostre coscienze". Il sindaco della Capitale aggiunge: "Tuttavia il portavoce della Santa Sede, Padre Lombardi, ieri ha smentito le affermazioni di Vincenzo Paglia dicendo che le parole inqualificabili utilizzate nei confronti del sindaco Marino, in una telefonata rubata, non corrispondono all'opinione del Santa Sede. È stato smentito dal portavoce del Papa. Io non ho nessun commento da fare".
IGNAZIO MARINO PAPA FRANCESCO BERGOGLIO
Il sindaco di Roma risponde poi alle critiche arrivate dal Movimento 5 stelle sulle spese del viaggio negli Stati Uniti. "Nessun party - afferma - e nessuna limousine presa a nolo durante il viaggio negli Usa, quello che il Comune di Roma spende, e ha speso per i recenti viaggi, verrà pubblicato sul sito". Spese che si aggirerebbero intorno ai 15mila euro, come riporta un articolo del quotidiano il Messaggero.
IGNAZIO MARINO E PAPA BERGOGLIO
"Le spese del viaggio a Philadelphia mio e di un mio accompagnatore - sottolinea Marino - sono state sostenute dalla Temple University dove ho tenuto una lezione in occasione dell'apertura dell'anno accademico. Dal momento che per mesi ci sono stati rapporti tra il cerimoniale del Comune di Philadelphia, l'arcidiocesi della città e il nostro cerimoniale per vari aspetti, mi ha accompagnato anche un ambasciatore che lavora in Comune e il capo del cerimoniale e quelle spese sono state sopportate dal Comune come è normale e come è sempre stato per tutti i sindaci delle grandi e delle piccole città".
IGNAZIO MARINO PAPA FRANCESCO BERGOGLIO
Intanto, intervenendo ad Agorà su Rai3, il presidente del Pd Matteo Orfini parla dell'operato del primo cittadino romano: "Il Pd ha il dovere di occuparsi dei problemi veri di Roma e non delle polemiche. Il Giubileo, il Trasporto pubblico, vanno affrontati e lo stiamo facendo. Noi abbiamo bisogno che Roma svolga la funzione di Capitale d'Italia. Marino è stato eletto per guidare la città e lo deve fare, meglio di come ha fatto finora".
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