DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Lettera di Virginia Raggi pubblicata da www.beppegrillo.it
Ieri ho affrontato un interrogatorio di 8 ore, lungo ma cordiale, durante il quale ho fornito ai PPMM tutte le informazioni che mi hanno richiesto. Mi sono messa a disposizione dei Magistrati e sono serena perchè ho chiarito la mia posizione sulla vicenda.
Ad evitare qualsiasi strumentalizzazione sulla questione che mi coinvolge non intendo né posso, allo stato, riferire altro: unici deputati a parlare della vicenda per mio conto sono gli Avvocati Alessandro Mancori ed Emiliano Fasulo. Nessun altro.
Per quanto riguarda le polizze assicurative ho spiegato ai magistrati che non ne sapevo nulla, nè potevo saperlo visto che si tratta di polizze da investimento che non presuppongono la firma del beneficiario e soprattutto secondo la stessa procura "non costituirebbero fatto penalmente rilevante in quanto non emergerebbe un'utilità corruttiva."
Non ho ricevuto un solo euro e sto valutando con i miei Avvocati di querelare chiunque in queste ore - anche sui giornali - inventi o ipotizzi che io possa aver ricevuto un vantaggio da questa operazione, a me totalmente ignota sino a ieri pomeriggio.
Del fatto che Roma abbia approvato il bilancio preventivo in tempi record il 31 gennaio, prima delle altre grandi città, non ho visto che qualche trafiletto. Basta gossip. Sono sindaco di una Capitale che deve rinascere.
Sono diventata Sindaco perché i romani hanno creduto nel programma del MoVimento 5 Stelle. La prossima settimana inizierà il piano buche che sarà solo il primo di una lunga serie di interventi per sistemare Roma.
Stasera sarò ospite di Mentana su La7 per rispondere a tutte le domande che vorrà pormi in merito alle vicende di questi giorni e al futuro di Roma.
Post di Salvatore Romeo su Facebook
Leggo tante inesattezze in queste ore che necessitano una precisazione, se non altro perché stanno tirando in ballo la sindaca di Roma, Virginia Raggi, e il MoVimento 5 Stelle con mio sommo dispiacere.
Ho stipulato diverse polizze vita perché offrivano un rendimento certo. Inoltre queste polizze mi offrono, come a tutti gli investitori, la possibilità di incassare il capitale con un riscatto totale o parziale in caso ne abbia bisogno.
Questi prodotti finanziari prevedono l’indicazione di un beneficiario terzo in caso di morte del contraente. Quindi, solo in caso di mia morte, eventualità su cui certamente non ho scommesso, il capitale andrebbe all’eventuale beneficiario. Non avendo moglie né figli, ho indicato fra i beneficiari, sempre e solo in caso di mia morte, le persone che più stimo.
E fra queste c’è anche Virginia Raggi, l’attuale sindaco di Roma, indicata come beneficiario - in caso di mia morte - di una polizza da 30mila euro il 26 gennaio 2016, quindi prima che fosse anche solo candidata sindaco della Capitale, per una grande stima e amicizia nei suoi confronti, così come ho fatto con le altre persone negli altri prodotti finanziari su cui ho investito.
Quindi, prima che su questa storia si costruiscano castelli in aria, voglio dire che mi dispiace innanzitutto aver arrecato danno alla Sindaca e a tutto il MoVimento 5 stelle. Sottolineo che la sindaca così come tutti gli altri beneficiari non erano a conoscenza del mio operato fino a ieri.
E voglio anche chiarire che non c’è stata e non c’è alcuna relazione fra me e Virginia Raggi. Di conseguenza, procederò legalmente contro chiunque riporti i fatti in maniera distorta o diversa da quanto sto dichiarando.
LE DUE POLIZZE
Lorenzo D'Albergo, Laura Venuti e Maria Elena Vincenzi per la Repubblica
SALVATORE ROMEO E VIRGINIA RAGGI
"Mi sento ancora nel Movimento e non penso affatto alle dimissioni". Così la sindaca di Roma Virginia Raggi uscendo di casa il giorno dopo l'interrogatorio fiume davanti ai magistrati nell'ambito dell'inchiesta sulla nomina del fratello di Raffaele Marra, ex capo del personale del Campidoglio, che la vede indagata per falso e abuso e la scoperta della polizza assicurativa sulla vita intestata alla sindaca da Salvatore Romeo, il suo ex capo segreteria.
"Se ho la fiducia del M5s? Direi di si", ha aggiunto Raggi al suo arrivo in Comune "Se sono pronta ad essere sfiduciata? Non è un ipotesi reale". La sindaca ha spiegato di aver sentito Beppe Grillo e a una domanda su cosa le avesse detto ha risposto scherzando: "Che ha fatto polizze per tutti".
virginia raggi sul tetto del comune con salvatore romeo
"La polizza? Non ne sapevo nulla, queste polizze possono essere fatte senza informare il beneficiario, non devono essere controfirmate", ha spiegato Raggi. A chi le chiedeva se si sentisse come l'ex ministro Scajola per la polizza a "sua insaputa" Raggi ha detto: "queste polizze posso essere fatte senza che il beneficiario lo sappia".
DUE POLIZZE PER RAGGI
Intanto si apprende che sono due le polizze vita nella quali l'ex capo della segreteria del Comune di Roma Salvatore Romeo ha indicato Virginia Raggi (allora consigliera comunale Cinque Stelle e non ancora eletta sindaca) quale beneficiaria.
Una da 30mila euro, senza scadenza, era stata stipulata da Romeo nel gennaio del 2016, l'altra, fatta qualche mese dopo e con scadenza 2019, riguardava un importo di 3mila euro. Nella causale della polizza l'ex capo della segreteria politica di Virginia Raggi Salvatore Romeo aveva indicato "relazione sentimentale".
Quando durante l'interrogatorio è stata informata dell'esistenza di queste due polizze dai magistrati della Procura di Roma, la Raggi è parsa sinceramente sorpresa. E quando ha preso visione della causale (relazione sentimentale) indicata in una della polizze da Romeo, la sindaca si è messa a ridere.
TRA I BENEFICIARI ATTIVISTI M5S E DIPENDENTI
Altre causali che gli inquirenti definiscono farlocche e alle quali non daranno alcun peso sono state indicate da Romeo in altre sette polizze (con altri beneficiari) accese presso la San Paolo per un valore complessivo di 92 mila euro. Polizze per oltre 40mila euro sono state stipulate presso altri istituti bancari. Tra le causali "Figlia" e "motivi affettivi", ritenute "fantasiose" anche perchè Romeo non ha figli. Tra i beneficiari ci sono anche altri attivisti M5S e impiegati del Comune di Roma.
Romeo non sarà sentito dai magistrati in relazione alle polizze. Nessun elemento di rilevanza penale è stato individuato dagli inquirenti. L'ex capo segreteria di Raggi, i cui movimenti finanziari a partire dal 2000 sono stati ricostruiti dai magistrati, ha utilizzato soldi suoi, stipulando nel tempo queste polizze come strumento di investimento.
"MARRA MI APRIVA LE PORTE DEL CAMPIDOGLIO"
Intanto fonti vicine alla sindaca fanno sapere che l'interrogatorio di ieri ha riguardato esclusivamente i due capi di imputazione, per cui è indagata (falso e abuso d'ufficio per la nomina di Renato Marra a capo della Direzione Turismo del Campidoglio). Sollecitata sulla questione della polizza stipulata da Romeo la Raggi si sarebbe limitata a rispondere "non ne so nulla".
"Raffaele Marra? Mi apriva le porte del Campidoglio, mi spiegava il Comune, aveva una perfetta conoscenza delle norme e dei regolamenti e come funzionava l'organizzazione della macchina amministrativa", il senso delle dichiarazioni rese ieri dalla sindaca. Raggi ha anche precisato che a presentarle Marra (poi arrestato il 16 dicembre scorso per corruzione in concorso con l'imprenditore Sergio Scarpellini) era stato Salvatore Romeo che da militante dei Cinque Stelle aveva avuto proprio Marra come capo del suo Dipartimento.
VIRGINIA RAGGI DANIELE FRONGIA RAFFAELE MARRA
L'allora vicesindaco Daniele Frongia, invece, stando al racconto della Raggi, era uno dei consiglieri 'grillinì della prima ora che lei ha conosciuto durante la giunta Marino e con il quale si è creato e consolidato nel tempo un rapporto di solidarietà umana e politica. "Siamo soddisfatti dell'esito dell'interrogatorio della sindaca Virginia Raggi, ha risposto a tutto sui capi di imputazione, spiegando il suo punto di vista", ha spiegato l'avvocato della sindaca, Alessandro Mancori
GRILLO SUL BLOG: "AMMINISTRAZIONE CORAGGIOSA"
MALAGO' RAGGI BACIAMANO - ALLE SPALLE DELLA SINDACA L'AVVOCATO PIEREMILIO SAMMARCO
Intanto questa mattina sul blog di Beppe Grillo non compare ancora alcun riferimento diretto alle ultime vicende della sindaca di Roma. Ma in uno dei due post con cui è stata aggiornata l'home page questa mattina non sfugge il sostegno alla prima cittadina della Capitale. Quella di Virginia Raggi viene definita "un'amministrazione coraggiosa".
"Il Coni e Malagò - si legge poi sul blog di Grillo - si sono visti sfilare da sotto il naso la ricca torta delle Olimpiadi grazie ad un'amministrazione coraggiosa, e tentano di rifarsi aggrappandosi al bilancio pubblico e alle tasse dei cittadini".
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