DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA…
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Si allarga il cerchio dei giochi di potere e delle battaglie sotterranee intorno all'inchiesta sul Mose che ha portato a decine di arresti eccellenti. Un'occasione ghiotta per liquidare - in margine all'azione contro i disonesti emersi dalle attività dei magistrati - una serie di partite interne.
Vincenzo Visco e Ciriaco De Mita
massimo romano agenzia entrate - valentino rossi
Lotte fratricide in seno alla Guardia di Finanza (e alla "filiera Spaziante"), ma non solo. Uno degli obiettivi eccellenti, l'ambita poltrona di Direttore dell'Agenzia delle Entrate. Scatenati i "Visco boys", che sognano un ritorno di Massimo Romano (già per due volte direttore dell'Agenzia) al posto del candidato designato dallo stesso ministro Padoan, Marco Di Capua, tecnico di lungo corso, di larghe esperienze e da tempo nelle istituzioni. Il personaggio, molto benvoluto all'interno dell'Agenzia, fu uno dei pochissimi che si salvarono dalla grande epurazione di Visco mantenendo un ruolo apicale.
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