I DERIVATI COMINCIANO A MIETERE VITTIME ANCHE POLITICHE: SI DIMETTE IL MINISTRO DELLE FINANZE PORTOGHESE VITOR GASPAR (SUBITO RIMPIAZZATO)

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DAGOREPORT

I derivati cominciano a mietere vittime. Non in Italia, nonostante si stimi che lo Stato ne abbia sottoscritti per 160 miliardi (oltre a quelli degli enti locali), ma in Portogallo, dove il ministro delle finanze Vitor Gaspar si è dimesso oggi pomeriggio.

Da mesi, il governo di Passos Coelho è entrato nell'incubo della rinegoziazione di derivati sottoscritti da enti e aziende pubbliche. Il ministro Gaspar ha rinegoziato onerosi contratti con Santander (dimezzando le perdite da 3 a 1,5 miliardi) e JpMorgan, che erano "nascosti" nei bilanci di aziende pubbliche, in particolare quelle dei trasporti di Lisbona e Porto.

Ma la deflagrazione c'è stata ieri, quando il governo portoghese ha ammesso che la questione spinosa dei contratti "swap" sottoscritti dal Paese in profonda crisi economica era stata affrontata durante il passaggio di consegne tra l'ex ministro delle finanze Fernando Teixeira dos Santos e Gaspar.

Sabato Teixera aveva rivelato di aver fornito "tutte le informazioni necessarie" sui derivati in un incontro del 18 giugno 2011.

"L'incontro di transizione tra i due governi si è svolto in un clima di collaborazione e amicizia - continua Teixeira - e all'epoca ci assicurammo di mettere al corrente il nuovo governo dei derivati sottoscritti e delle ripercussioni che avrebbero avuto sulle finanze pubbliche, in particolare per il derivato connesso alla metropolitana di Porto".

Il ministero delle finanze ha replicato dicendo che "i documenti che sono stati resi disponibili nel 2011 davano qualche indicazione in merito alla dimensione del rischio assunto, ma non rivelavano nulla sulle caratteristiche dei contratti né, soprattutto, indicavano alcuna soluzione".

Teixeira ribadisce che le informazioni e le regole su come controllare le operazioni finanziarie con i derivati, erano incluse anche nel Memorandum firmato con la Troika. "Non era affatto un'informativa superficiale. Abbiamo calcolato l'impatto dei derivati sulle aziende a controllo statale, una per una. Mi pare strano che, avendo ricevuto i dettagli delle operazioni, il governo si sia mosso solo due anni dopo".

Dopo le dimissioni di oggi, il premier Passos Coelho ha già nominato la sostituta: è Maria Luisa Albuquerque, segretario di stato responsabile del Tesoro. Ma anche lei ha affermato che il precedente governo non ha menzionato la questione degli "swap" quando ha passato i dossier.

"Quando ci siamo insediati, il problema relativo agli swap contratti dagli enti pubblici era attuale, anche ribadito in due diversi decreti dell'ex ministro (nel 2009 e 2011). Ma nella transizione, mai se n'è parlato", ha detto davanti alla commissione d'inchiesta parlamentare creata per dirimere la questione-derivati.

 

MARIA LUISA ALBUQUERQUEVITOR GASPARL EX PREMIER SOCRATES CON TEIXEIRA DOS SANTOSPASSOS COELHOTEIXEIRA DOS SANTOSDERIVATI PORTOGHESI