VITTORIO CONTI È IL NUOVO COMMISSARIO DELL’INPS - IL GOVERNINO NON HA PIÙ NEANCHE IL POTERE DI NOMINARE UN PRESIDENTE “VERO” E OPTA PER LA SOLUZIONE TENCICA E TRANSITORIA (6 MESI)

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

1. INPS: VITTORIO CONTI NOMINATO NUOVO COMMISSARIO
(ANSA) - Vittorio Conti è stato nominato nuovo commissario dell'Inps. Il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, secondo quanto si è appreso, ha siglato il decreto di nomina, che ora è alla firma del ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni.


2. LA SOLUZIONE TECNICA PER L'ISTITUTO DI PREVIDENZA
ANSA - Si stringono i tempi per la nomina del commissario per l'Inps dopo le dimissioni del presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua date dieci giorni fa. Il nome più papabile - secondo quanto si è appreso - è quello di Vittorio Conti, 71 anni, ex commissario Consob con una lunga esperienza in Comit e Banca Intesa dopo aver iniziato la carriera in Bankitalia. Oggi il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini ha ascoltato le parti sociali e la decisione potrebbe arrivare in tempi brevissimi.

La carica dovrebbe essere a tempo (sei mesi con tutta probabilità) in attesa di riformare la Governance dell'Istituto di previdenza (la direzione sembra quella del modello duale con un consiglio di amministrazione snello e più spazio di controllo per il Civ) e procedere alla nomina di un nuovo presidente. "La nomina di Vittorio Conti come commissario straordinario del SuperInps - sottolinea Giuliano Cazzola esperto di previdenza e a lungo nel collegio dei sindaci dell'Inps - ha un significato preciso. La fabbrica delle pensioni degli italiani, nei fatti, entra - ed è un bene - nella zona di influenza della Banca d'Italia, una delle poche istituzioni ancora affidabili''.

La soluzione tecnica, secondo quanto si è appreso, sarebbe stata caldeggiata dal ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni. Conti è stato nominato alla Consob nel 2006, lasciata nel 2013, dall'allora ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa ma ha avuto una lunga esperienza in Comit (dal 1976 al 2000 per poi passare a Intesa). Dal 1971 al 1976 ha lavorato come economista nel Servizio Studi della Banca d'Italia. ''La cosa più importante per la Cisl - spiega il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni e la riforma della governance che restituisca a imprese e lavoratori effettivi poteri di indirizzo e controllo. Così come avviene in tutti i Paesi europei''.

"Mi auguro - precisa il segretario generale dello Spi-Cgil, Carla Cantone - che chiunque avrà la responsabilità di dirigere l'Inps si dedichi a questo incarico con molta attenzione e totale disponibilità. Attendiamo di scoprire il suo programma per rivitalizzare e mettere in sicurezza un Ente così importante per il destino di lavoratori, pensionati ed imprese. In sei mesi si possono fare tante cose, basta volerlo".

 

VITTORIO CONTI VITTORIO CONTI Mastrapasqua Antonio SACCOMANNI E LETTA