donald trump putin

“LA SPERANZA RUSSA DI SPARTIRSI IL MONDO CON WASHINGTON IN UNA ‘NUOVA YALTA’ STA EVAPORANDO” - L’ANALISI DI ANNA ZAFESOVA: “LA SFURIATA DI TRUMP VERSO PUTIN ERA INEVITABILE. NON POTEVA IGNORARE LE FOTO CHE RIEMPIVANO LE PRIME PAGINE DEI GIORNALI INTERNAZIONALI, SE NON ALTRO PERCHÉ FERIVANO IL SUO ORGOGLIO DI ‘GRANDE NEGOZIATORE’ PRONTO A PORTARE LA PACE. I COMMENTATORI MOSCOVITI CONCORDANO ORA CHE PUTIN HA UNO SPAZIO DI MANOVRA LIMITATO: FINO AL 20 APRILE, GIORNO DI PASQUA, COME DATA DA CUI FAR SCATTARE LA TREGUA, O AL MASSIMO FINO AL 9 MAGGIO, QUANDO A MOSCA VERRÀ CELEBRATO L'80ESIMO ANNIVERSARIO DELLA VITTORIA SUL NAZISMO. LA CASA BIANCA HA FRETTA, NON VUOLE IMPANTANARSI IN UN NEGOZIATO LUNGO, ESTENUANTE. SE TRUMP SI "ARRABBIASSE" DAVVERO, SCAGLIANDOSI CONTRO LA RUSSIA CON NUOVE SANZIONI, IL CREMLINO…”

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Estratto dell’articolo di Anna Zafesova per “la Stampa”

 

LA TELEFONATA PUTIN TRUMP SECONDO OSHO

A Mosca, e a Kyiv, se lo chiedevano da tempo: cosa sarebbe successo il giorno che Donald Trump si sarebbe arrabbiato con Vladimir Putin? Non c'erano molti dubbi che questo momento fosse inevitabile. Il padrone del Cremlino non aveva concesso alla Casa Bianca praticamente nulla, nemmeno un cessate-il-fuoco di 30 giorni, nemmeno un gesto di distensione nell'interruzione dei bombardamenti delle città ucraine.

 

I missili e droni russi hanno proseguito a cadere, prima, durante e dopo i negoziati tra le delegazioni russa e americana a Riad, e si sono anzi intensificati negli ultimi giorni […] Trump non poteva continuare a ignorare le foto che riempivano le prime pagine dei giornali internazionali, se non altro perché ferivano il suo orgoglio di «grande negoziatore» pronto a portare la pace.

putin trump

 

Tutti i commentatori moscoviti concordano ora che Putin ha uno spazio di manovra temporalmente limitato: fino al 20 aprile, giorno di Pasqua, simbolico come data da cui far scattare la tregua anche perché segna la fine del terzo mese di presidenza trumpiana, o al massimo fino al 9 maggio, quando in piazza Rossa verrà celebrato sontuosamente l'80° anniversario della vittoria sul nazismo, occasione nella quale non dispera ancora di coinvolgere Trump.

 

copertina del new york post contro donald trump

Che la Federazione Russa non voglia la tregua è abbastanza evidente a tutti, anche perché è il suo stesso leader ad averlo dichiarato in più occasioni: quello che chiede a Washington è «la risoluzione del problema alla radice», cioè l'annessione dei territori ucraini occupati dai russi e l'eliminazione dell'autonomia politica della sua parte restante. […] dai dettagli resi pubblici sembra che Mosca non fosse disponibile ad alcuna apertura o compromesso, aggiungendo condizioni sempre nuove a intese apparentemente già raggiunte, e cambiando bruscamente le carte in tavola […]

 

Finora, il dialogo tra Putin e Trump, che anche ieri ha ribadito di avere un «ottimo rapporto» con il dittatore russo, si è basato più sulle affinità ideologiche che sulle intese raggiunte. Il disprezzo verso l'Europa, l'odio nei confronti di Volodymyr Zelensky, e soprattutto la visione condivisa dei rapporti internazionali come dominati dalla forza militare che giustifica l'espansionismo territoriale: è evidente che Vladimir e Donald hanno molto in comune, e infatti il secondo ribadisce che potrebbe farsi passare la rabbia verso il primo se solo «si comporta correttamente».

MANIFESTAZIONE CONTRO TRUMP, PUTIN E I NAZISTI DI AFD A BERLINO

 

Ma, nonostante questa sintonia […] a Mosca vedono che il presidente americano non è in grado di realizzare molte delle sue promesse: non ha sospeso gli aiuti all'Ucraina se non per un paio di giorni, non è riuscito a "cancellare" Zelensky, semmai rinforzato dal suo litigio alla Casa Bianca, non ha piegato gli europei che Putin considerava […] sottomessi a Washington. La speranza russa di spartirsi il mondo in una "nuova Yalta" sta rapidamente evaporando.

 

La sfuriata di Trump verso Putin potrebbe venire letta però anche come un gesto di "equidistanza" dalla Russia, dopo che era stato criticato da più parti per non essere un mediatore imparziale. Una strigliata per mostrare a Zelensky che è pronto addirittura a difenderlo (dalle stesse accuse di illegittimità che Trump gli aveva mosso un mese fa, salvo negarle poi), e spingere Putin ad accelerare.

donald trump vladimir putin

 

Perché la Casa Bianca ha fretta, non vuole impantanarsi in un negoziato vero, lungo, estenuante e paziente, come di solito fa la grande diplomazia. […] Se invece si "arrabbiasse" davvero, scagliandosi contro la Russia con nuove sanzioni (che colpirebbero anche i suoi partner commerciali come India e Cina), il Cremlino non farebbe altro che proseguire la sua linea degli ultimi anni: guerra calda contro l'Ucraina, guerra fredda contro l'Occidente […]

donald trump vladimir putinDONALD TRUMP BARBONCINO DI PUTIN IN COPERTINA SUL DAILY STARDONALD TRUMP E VLADIMIR PUTIN - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA Trump e PutinVOLODYMYR ZELENSKY DONALD TRUMP VLADIMIR PUTINDONALD TRUMP E VLADIMIR PUTIN DANZANO AL CHIARO DI LUNA - FOTO CREATA CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI GROK