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ZELENSKY ARRIVA A LONDRA CON UNA DOMANDA PER I LEADER EUROPEI: “CHE INTENZIONI AVETE PER L’UCRAINA DOPO IL ‘VAFFA’ DELL’AMERICA?” – MERZ, MACRON E STARMER INCONTRANO IL PRESIDENTE E LASCIANO FUORI GIORGIA MELONI (GIUDICATA INAFFIDABILE PER IL SUO TRUMPISMO SENZA LIMITISMO) E LA POLONIA (DOPO L’ELEZIONE DEL MAL-DESTRO NAWROCKI A PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, IL GOVERNO TUSK TRABALLA) – LA DUCETTA PROVA A CORRERE AI RIPARI CHIAMANDO ZELENSKY: AVRÀ IL SUO CONTENTINO DOMANI, CON UNA VISITA LAMPO IN ITALIA DELL'EX COMICO  - L’INCONTRO DI OGGI È TALMENTE IMPORTANTE CHE FRANCIA, GERMANIA E REGNO UNITO HANNO “CHIUSO” LA CONDIVISIONE DELL’INTELLIGENCE AGLI ALTRI PARTNER NATO, PER EVITARE FUGHE DI NOTIZIE CHE POTREBBERO ARRIVARE A WASHINGTON – MERZ RICICCIA LA PROPOSTA DI USARE 140 MILIARDI DI BENI CONGELATI COME GARANZIA PER UN PRESTITO A KIEV. MA IL BELGIO CONTINUA A IMPUNTARSI (TEME RITORSIONI LEGALI)

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VERTICE ALLA CASA BIANCA CON DONALD TRUMP VOLODYMYR ZELENSKY E I VOLENTEROSI

MELONI RICEVERÀ ZELENSKY DOMANI A PALAZZO CHIGI

(ANSA) -  La presidente del Consiglio Giorgia Meloni riceverà il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky domani alle 15 a Palazzo Chigi. Lo riferisce il sito del governo in un aggiornamento dell'agenda della premier.

 

ZELENSKY OGGI DA RUTTE CON COSTA E VON DER LEYEN

(ANSA) - Oggi il Segretario generale della Nato, Mark Rutte, riceverà nella sua residenza ufficiale a Bruxelles il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, il presidente del Consiglio europeo, António Costa, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Non ci saranno incontri con i media. Lo fa sapere l'Alleanza Atlantica.

 

ZELENSKY ARRIVATO IN GB PER VERTICE CON STARMER, MACRON, MERZ

volodymyr zelensky keir starmer emmanuel macron foto lapresse

(ANSA) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atterrato nel Regno Unito per prendere parte a Londra al vertice col premier britannico Keir Starmer, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Friedrich Merz, con al centro i negoziati per arrivare a un accordo di pace nel conflitto con la Russia e le garanzie di sicurezza a Kiev da parte della cosiddetta coalizione dei volenterosi.

 

L'incontro è previsto a Downing Street a partire dalle 12.30 circa (le 13.30 in Italia). Intanto la ministra degli Esteri britannica Yvette Cooper è attesa a Washington per i colloqui col segretario di Stato americano Marco Rubio incentrati sugli sforzi per porre fine alla guerra in Ucraina. "Il Regno Unito e gli Usa riaffermeranno il loro impegno a raggiungere un accordo di pace", si legge in una nota del Foreign Office

 

VERTICE ALLA CASA BIANCA CON DONALD TRUMP VOLODYMYR ZELENSKY E I VOLENTEROSI

MELONI SENTE ZELENSKY "SOSTEGNO AL PIANO USA" IL LEADER PRESTO A ROMA

Estratto dell’articolo di Tommaso Ciriaco per “la Repubblica”

 

L'appuntamento è per oggi, a Londra. Keir Starmer, Emmanuel Macron e Friedrich Merz — il formato E3 — si riuniranno nel Regno Unito con Volodymyr Zelensky. I big Ue hanno deciso di non coinvolgere Giorgia Meloni (che sarà però contattata subito dopo, in una video-call dei quattro con gli altri membri del "formato di Washington").

 

Non è dunque un caso se proprio ieri la premier abbia voluto sentire il presidente ucraino. E lo abbia invitato a Roma, per una visita che si terrà martedì pomeriggio o, al più tardi, mercoledì.

 

GIORGIA MELONI VOLODYMYR ZELENSKY

[...] Nell'ottica dei tre europei pesa la scelta della presidente del Consiglio di mantenersi molto cauta con Donald Trump, nonostante gli schiaffi che continua a riservare a Zelensky e a chi, in Europa, lo sostiene. Pesa pure, però, la tensione generata dal documento sulla Strategia Usa, diffuso dalla Casa Bianca, assai sprezzante verso il vecchio continente.

 

Per bilanciare l'attivismo dei "volenterosi", ma seguendo la linea decisa da tempo di non polemizzare su questo terreno con i partner, Meloni sceglie di invitare l'ucraino nella Capitale: volerà in Italia subito dopo una visita a Bruxelles, in agenda per domani.

 

giorgia meloni donald trump

Esiste però un punto su cui la presidente del Consiglio non modifica la propria posizione, almeno ufficialmente: il sostegno alla mediazione del tycoon per risolvere il conflitto.

 

Ecco perché esprime «sostegno al processo negoziale in corso e all'impegno degli Stati Uniti per individuare un percorso che possa condurre a una pace giusta e duratura».

 

[...] Durante il colloquio, anticipa anche «l'invio di forniture di emergenza a sostegno delle infrastrutture energetiche e della popolazione». Sono i generatori forniti da aziende italiane che verranno spediti in Ucraina «già nelle prossime settimane».

 

Un impegno apprezzato dal diretto interessato: «Sono grato all'Italia per la grande attenzione prestata agli sforzi diplomatici — scrive su X — e per il sostegno alle nostre infrastrutture energetiche».

 

attacco russo a kiev 10 ottobre 2025 3

Infine: nei prossimi giorni è in programma anche un altro appuntamento tra alleati europei, questa volta con Roma. Il ministro della Difesa Guido Crosetto parteciperà giovedì a una video-call con gli omologhi di Francia, Regno Unito e Germania, centrata sul futuro della Nato. Al tavolo anche il commissario Ue alla Difesa Andrius Kubilius e l'alta rappresentante per la politica estera Ue, Kaja Kallas.

 

MELONI VEDRÀ ZELENSKY A ROMA DOPO L’ESCLUSIONE DAL VERTICE DI LONDRA

Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo per “La Stampa”

 

giorgia meloni insegue trump e zelensky alla casa bianca foto lapresse

[...] La postura di Meloni e le sue scelte non la fanno rientrare appieno nei piani di Macron, Starmer e Merz. Scettica sin dall'inizio sulla Coalizione dei Volenterosi, e sull'ipotesi di inviare truppe per garantire la sicurezza ucraina quando ci sarà il cessate il fuoco, la premier si è sfilata più volte dalle iniziative del francese e del britannico, soprattutto quando orientate a controbilanciare le mosse di Trump.

 

È indubbio poi che nel governo sia in corso una riconsiderazione sulla natura del supporto militare garantito fin qui a Kiev, anche per le pressioni quotidiane della Lega di Matteo Salvini, critica verso Zelensky e già pronta a riallacciare i rapporti con il Cremlino.

 

FRIEDRICH MERZ URSULA VON DER LEYEN

La premier e il presidente ucraino hanno avuto una conversazione più approfondita di altre volte. Il confronto telefonico è servito anche ad analizzare il piano di pace di Trump, i negoziati in corso, gli scenari, l'escalation di Putin come risposta alle resistenze ucraine sulla capitolazione nel Donbass. Confini e territori a Est restano il nodo che non permette di progredire nelle trattative.

 

Zelensky è consapevole di parlare con l'alleata ideologicamente più vicina a Trump, tra i grandi leader europei, e sa della crescente insofferenza della Lega, che come gran parte del mondo che ruota attorno al presidente americano vorrebbe chiudere in fretta la guerra alle porte dell'Europa, liquidando il Donbass. E sa pure che Meloni è tra coloro che gli consiglierebbero di concentrarsi su come garantire integrità e sicurezza all'Ucraina di domani.

 

vladimir putin donald trump anchorage, alaska foto lapresse

[...] Nella nota si fa riferimento ai generatori, all'impegno italiano per le infrastrutture energetiche, al sostegno del processo negoziale attivato dagli Stati Uniti, ma Meloni non cita nemmeno in un passaggio il contributo o il ruolo dell'Ue, finita nel mirino della Casa Bianca e del popolo Maga. Come non parla in alcun modo degli aiuti militari né della proposta di Bruxelles di usare gli asset russi congelati in Europa.

 

In questa fase esiste una prudenza di Meloni, confermata da più fonti di governo, sulle armi, sull'adesione al Purl, il programma di acquisto di equipaggiamenti americani, e sui beni di Mosca.  [...]

giorgia meloni donald trump

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