DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO…
1 - IL MESSAGGIO USA A NETANYAHU GANTZ RICEVUTO A WASHINGTON
Estratto dell’articolo di Francesca Caferri per “la Repubblica”
[…] Il mancato riconoscimento delle violenze sessuali è stato uno dei motivi dietro al braccio di ferro di questi mesi fra Israele e le Nazioni Unite. Il parere dell’Onu nelle prossime ore andrà a esacerbare ulteriormente il dibattito sulla sorte degli ostaggi (fra cui diverse giovani donne, militari e civili) e di conseguenza come indirizzare l’offensiva militare su Gaza che da settimane spacca il governo e l’intero Paese.
Un tema che l’ex capo dell’opposizione e oggi membro del gabinetto di guerra Benny Gantz ha affrontato ieri a Washington con la vicepresidente americana Kamala Harris e il consigliere per la Sicurezza nazionale Jack Sullivan. I
benjamin netanyahu Benny Gantz
Il fatto che il più accreditato rivale di Netanyahu venga ricevuto lascia pochi dubbi sullo scontento che a Washington circola nei confronti del premier. Ieri un nuovo sondaggio ha confermato che per molti israeliani Gantz è l’uomo del futuro: se si votasse ora il suo National unity party avrebbe 31 seggi contro i 16 del Likud di Netanyahu.
Al centro dei colloqui alla Casa Bianca c’è stata la situazione umanitaria di Gaza: ieri gli Stati Uniti hanno fatto sapere che proseguiranno con i lanci di cibo, acqua e medicine iniziati nei giorni scorsi ma che questi non possono sostituire le consegne via terra.
benny gantz benjamin netanyahu
La richiesta a Israele – ancora una volta – è di aumentare il livello degli aiuti, anche aprendo altri punti di passaggio. Un duro messaggio in questo senso era stato lanciato due giorni fa da Harris, che ieri ha ribadito il momento delicato che attraversa la trattativa al Cairo: «Siamo nella fase in cui possiamo arrivare a un accordo», ha detto.
Ma a dimostrare quanto questa idea sia divisiva, ci sono le parole del ministro per la Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir che chiede di interrompere le trattative e di passare a una nuova fase di «intensi combattimenti »: esattamente il contrario di quello che Joe Biden ha detto di augurarsi in un’intervista al settimanale New Yorker. […]
2 - LA CARTA GANTZ
Estratto dell’articolo di Fabiana Magrì per “la Stampa”
[…] insidiose come una palude sono anche le relazioni tra il presidente Usa Joe Biden e il primo ministro Benjamin Netanyahu. Costretto a casa dall'influenza, il premier ha dovuto tirare una riga su tutti gli impegni in agenda, mentre il ministro del gabinetto di guerra Benny Gantz – il suo più popolare rivale politico – sta conducendo incontri diplomatici ai massimi livelli negli Usa, dalla vicepresidente Kamala Harris al consigliere per la sicurezza Usa Jake Sullivan, dal coordinatore per il Medio Oriente Brett McGurk al Segretario di Stato Antony Blinken.
Tenuta nascosta fino alla vigilia della partenza a un Netanyahu che l'ha dovuta digerire per forza, la missione ha come obiettivi il rafforzamento dell'alleanza strategica tra Usa e Israele, la difesa della legittimità dell'operazione militare nella Striscia dopo che Harris si è espressa con estrema durezza sulle azioni di Israele a Gaza e dopo che il presidente Biden ha detto che spera di vedere una significativa riduzione della forza da parte di Tsahal nell'enclave palestinese.
JOE BIDEN - BENJAMIN NETANYAHU
[…] Dall'opposizione, l'ex capo di stato maggiore Gantz si è unito al gabinetto di guerra e attualmente è l'interlocutore con cui la Casa Bianca ritiene più efficace confrontarsi. Del resto – l'ha ammesso in una nuova intervista al New Yorker – Joe Biden non spera «in un'illuminazione da parte di Netanyahu», ma scommette piuttosto sulla ragionevolezza degli altri leader israeliani.
Nel giorno in cui 277 camion di aiuti umanitari sono entrati a Gaza – mai così numerosi dall'inizio del conflitto – è ancora scontro tra Israele e Unrwa. L'agenzia per i rifugiati palestinesi ha annunciato la pubblicazione di un rapporto con cui intende accusare Israele di abusi sui gazawi presi prigionieri e allo stesso tempo l'Onu sostiene che ci siano «informazioni chiare e convincenti secondo cui gli ostaggi israeliani portati a Gaza sono stati violentati».
benjamin netanyahu yoav gallant benny gantz
Il portavoce militare Daniel Hagari ha invece diffuso nuove registrazioni che rivelano il coinvolgimento nel massacro del 7 ottobre di altri due dipendenti scolastici dell'agenzia Onu. Nel primo nastro si sente la voce di un uomo, per l'intelligence militare israeliana appartiene a un insegnante di arabo di Deir Al-Balah, affermare «abbiamo delle donne in ostaggio, ne ho catturata una». La voce nella seconda registrazione è attribuita dall'esercito a un maestro elementare di Khan Yunis e informa la sua famiglia «sono dentro con gli ebrei».
In un frenetico susseguirsi di nuovi dettagli e smentite, sono ancora in piedi i colloqui per una tregua tra Israele e Hamas. «Le trattative continuano» anche se il governo non ha inviato la sua squadra al Cairo, ha detto Avi Hyman, portavoce dell'ufficio del premier israeliano. […]
JOE BIDEN - BENJAMIN NETANYAHU joe biden bibi netanyahu in israelebenny gantz
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