Stefano Zaino per “la Repubblica”
SAMPDORIA ROMA
Una certezza c'è: la passione dei tifosi. Saranno in 3 mila lunedì a Cremona, giorno feriale, orario (le 18 e 30) decisamente scomodo. Ieri sono stati polverizzati i tagliandi di due settori. Ma è l'unica in una Samp alla deriva. Squadra allo sbando, ultima in classifica, tre punti in 10 partite, nessuna vittoria e un allenatore (Giampaolo) già congedato e sostituito da Stankovic. Soldi che non ci sono, con lo spettro del fallimento perennemente evocato, dopo un mercato senza acquisti, che più al ribasso non si può.
KHALID FALEH AL THANI
Compratori annunciati, con l'intermediario Di Silvio che fa passerella fissa sui social, sotto l'ala protettiva di uno sceicco, componente della famiglia qatarina Al Thani, che mai ufficialmente si è pronunciato, come mai si sono visti il bonifico bancario e i 40 milioni che servirebbero per acquisire il club e liberarlo dai debiti di Ferrero.
viperetta ferrero
E ancora un proprietario, tramite la figlia Vanessa, che per un po' non si era fatto vedere, dopo l'arresto del 6 dicembre a Milano, la restrizione ai domiciliari (finita a giugno), l'interdizione dalle cariche, ma che all'improvviso ritorna, irrompe sulla scena a Marassi, sfida una folla che non lo vuole, tocca e fugge, dando un segnale che il padrone è ancora lui e facendo infuriare un Cda, capitanato dal presidente Lanna, uno degli eroi dello scudetto del '91, che invece per mandare avanti la Samp ci ha messo la faccia e che dopo tanti salti mortali per garantire la sopravvivenza tecnica (serie B evitata a maggio) ed economica (iscrizione al campionato qualche settimana dopo) del club farebbe volentieri a meno delle sue ingerenze, un'invasione di campo non tollerata e che potrebbe portare alle dimissioni, qualora il patron si rifiutasse di effettuare quel passo indietro richiesto con tanto di comunicato.
luca vialli
Alla Sampdoria sta succedendo di tutto e di tutto si vede. La piazza è disorientata e comincia ad essere profondamente divisa, con chi contesta l'attuale Cda (duro striscione esposto ieri sulla porta della sede contro i reggenti, definiti "infami e bugiardi") e chi preferisce aggrapparsi allo sceicco e alla nostalgia del passato, sognando Vialli presidente (non ha mai smentito un suo coinvolgimento nell'operazione Al Thani-Di Silvio), magari in compagnia di Lombardo, Cerezo, Lanna (che dell'attuale Samp è già il massimo dirigente), senza dimenticare Ivano Bonetti, altro componente della squadra tricolore, colui che ha dato il via a tutto, avendo lui avvicinato Di Silvio al mondo blucerchiato. Il progetto amarcord scalda il cuore, azzererebbe Ferrero in un lampo. Manca solo un dettaglio: i soldi. Ancora non li ha visti nessuno.
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