lucia annunziata
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Gentile redazione di Dagospia, è sempre bellissimo vedere e sentire "l'amore nell'aria" tra colleghi. L'ultimo esempio è andato in onda Domenica 8 Ottobre quando, al termine della puntata della trasmissione della Annunziata, la giornalista ha lasciato la linea alla Raznovich. Poiché Lucia Annunziata aveva trattato il tema dei "portaborse" dei parlamentari definendoli per taluni versi dei "privilegiati", Annunziata a chiesto a Raznovich se si sentisse anch'ella una privilegiata dal momento che conduce una trasmissione che parla di viaggi.
Fulminante la risposta di Camila: "... mi sento privilegiata a lavorare con gente (sic) come te...", frase pronunciata con un tono completamente opposto al significato della frase.
Viva la concordia tra colleghi e la stima reciproca! Viva la leale collaborazione!
CAMILA RAZNOVICH
Condoglianze all'Italia.
Il Samurai
Lettera 2
Caro Dago, pare che, ai congiunti di Aldo Biscardi, siano giunte le condoglianze anche dal parrucchino di Trump.
BarbaPeru
Lettera 3
Dagovski,
C’e’ una relazione tra il boom di modelle 80enni e gli stupri delle nonne al parco?
Aigor
Lettera 4
peppina sfrattata
Caro DAGO, l'istruttore di karate della palestra bresciana.
Da cintura nera a cintura hard.
Saluti, Labond
Lettera 5
Ciao Dago, mi pare che i parenti della signora Peppina sfrattata a 95 anni dalla sua casetta di legno manchino di inventiva e di coraggio. Se fossi in loro invece di protestare contro i mulini a vento della burocrazia, omperei i ridicoli sigilli che hanno messo alla casetta e la farei entrare tranquillamente a viverci.
Voglio vedere chi si prenderà la responsabilità di portarla fuori a viva forza, magari con le manette, a 94 anni...In italia ci sono migliaia di case, appartamenti e condomini occupati abusivamente da italiani e stranieri e nessuno manda via nessuno. Vuoi vedere che l'unica buttata fuori di peso sarà la povera Peppina?
Ezzelino da Monselice
peppina
Lettera 6
In nome del Papa Re,il Vaticano comanda l'Italia esegue. Ius soli una legge di civiltà. Serve non serve, non so se serve. Ma non sarà che un Paese è civile se funzionano gli ospedali, se i vecchi e i più deboli non sono abbandonati, se le famiglie sono sostenute per far crescere i figli che sono il futuro di un Paese civile, se non crollano le scuole, se i mezzi pubblici non ti lasciano un'ora in attesa, se tua figlia può andare tranquilla a passeggio come vuole e quando vuole senza il rischio di essere violentata, se non rischi la vita cadendo con la moto in una buca, ecc. ecc. ecc. Saluti.
Lettera 7
inchiesta delle iene su david rossi 1
Caro Dago, sabato 7 ottobre 1 milione di polacchi si sono travati a recitare il rosario lungo i confini del proprio paese. Una notizia introvabile su tv e giornali nostrani. E fin qui nulla di nuovo: le notizie non gradite si ignorano o si screditano. Ma il segnale è tuttavia potentissimo: più Chiesa, Governi ed Unione Europea predicano apertura e accoglienza più il popolo dimostra di gradire esattamente l’opposto. La ribellione sta lentamente montando in Europa?
Bruno
Lettera 8
Mitico Dago, la morte di David Rossi è in tutto e per tutto equiparabile a quella di Giulio Regeni. Tutti sappiamo benissimo come e perché sono morti, ma la verità in un regime è il punto di incontro di due rette parallele.
morte di david rossi l uomo che si sporge per vedere se e morto
Stefano55
Lettera 9
Caro Dago,
Sono un italiano all'estero. Vorrei semplicemente ringraziarTi per quello che fai. Ormai le notizie le leggo solo su Dagospia. A malincuore devo dire che Dagospia e la testata giornalistica piu' seria che ci sia in Italia. A malincuore perché al secondo e terzo posto devo mettere Striscia e Le Iene…Possibile che siamo finiti cosi' in basso? (non offenderti, sono gli altri che dovrebbero vergognarsi per la merda che cercano di farci mangiare giornalmente). Grazie ancora e continua così', con la tua schiettezza, con la tua genuinita' e con la tua noncuranza del "politically correct", che e' una vera e propria disgrazia.
Matteo
l orologio che cade accanto a david rossi mezzora dopo il volo
Lettera 10
Caro Dago, considero, come la maggior parte degli italiani, lo ius soli una delle peggiori e sgangherate leggi che siano approdate in parlamento (è tutto dire!). Nonostante ciò spero ardentemente che venga approvata. Questo comporterà l'automatico dissolvimento del PD (che potrà poi chiamarsi Partito Defunto), ma questa non sarà l'unica buona notizia, avremo infatti una pletora di politici, sempre PD, disoccupati e in prima fila ci saranno i personaggi chic che oggi sponsorizzano la legge pensando che faccia bello!
Vedo già FI e M5S contendersi, da soli, la guida del Paese. Viva il PD!
FB
che guevara morto 1
Lettera 11
Caro Dago, in questi giorni sento celebrare da più parti la memoria di Che Guevara. In qualche spezzone cinematografico dell'epoca l'ho notato mentre urla perentorio e appassionato: "Patria o Muerte!". Sono stato colpito dalla parola "patria". Mi ha fatto venire dei dubbi che sia un concetto comunista. Infatti, ai giorni nostri la parola "patria" fa scattare il sospetto di essere fascista. Forse che sia solo una roba vecchia? Allora, Sant'Iddio, perché il Che viene considerato tanto attuale? Volete farmi venire la schizofrenia o siete voi che soffrite di disturbo di personalità multipla?
LeoSclavo
Lettera 12
Caro Dago, accetta 'sto sfogo antimainstream: ora è tutto un peana per Marco Minniti, ministro degli Interni post-Alfano, che va subito in auge pochi giorni dopo la sua nomina perchè due poliziotti, in un banale controllo di patente, riescono a freddare Anis Amri, il terrorista di Berlino senza sapere nemmeno chi fosse. Saputolo, evviva Minniti, beccato il terrorista, e via coi panegirici dei giornaloni, nonostante lo stesso Minniti cascasse dal pero.
minniti
Poi, dopo anni che Salvini (anche se tu non lo ami particolarmente) tuona che le ONG proprio specchiate non sono, dopo che il M5S appoggia un procuratore siciliano che indaga sulle ONG, il Nostro decide di fare ciò che il vituperato Berlusconi aveva iniziato con Gheddafi, bloccare 'nu poco gli sbarchi; solo il 25% per cento, anche meno perchè vengono taciute le nuove vie e i nuovi arrivi. Tranne Strada e i centri sociali, evviva Minniti, anche Bergoglio da Castell'Alfero, Asti, è d'accordo, piuttosto che niente meglio piuttosto, salvo, il giorno dopo, ripredicare l'accoglienza indiscriminata.
Berlusconi dice che potrebbe essere un primo ministro accettabile, ma il capolavoro politico lo compie Giorgia Meloni che lo invita ad Atreyu, dove va in scena il paradosso: ogni tanto bisogna fischiare, tanto per salvare un po' di faccia! Il centrodestra nel pallone fa buono tutto, anche uno che ERA, E', e SARA' sempre comunista!
MINNITI HAFTAR
Ora il mio plauso va a Minniti, lui è in buona fede, non rinnega il suo DNA, sono gli altri perfetti boccaloni! Ricordati, o centrodestra, che anche se non digiuna, è uno dei principali sostenitori dello ius soli, gioca di sponda coi cattolici del palazzo, vuole chiudere i CIE e ridistribuire, non tanto la ricchezza, ma i migranti su tutto il territorio nazionale, speriamo almeno anche a Capalbio. Ciononostante, e lo dico con un po' di rammarico, la cosiddetta destra de noantri ne fa un "EROE", dimenticando - o non conoscendo - il monito di Brecht "sfortunata la terra che ha bisogno di eroi!". Ah, dimenticavo: riferisci al centrodestra che anche Brecht era comunista, per un'eventuale nuova revisione storico- letteraria! Saluti Gino Celoria
Lettera 13
MINNITI
Caro Dago, ti chiedo un po' di spazio per ricordare Franco Cangini, giornalista di vaglia e grande commentatore di politica interna. E' stato direttore de"IL Resto del Carlino" e de" Il Tempo", oltre che condirettore de "Il Giornale", quando lo dirigeva Indro Montanelli. Il mondo del giornalismo è piuttosto strano e anche senza memoria ed infatti la sua scomparsa non è che abbia avuto sui quotidiani, anche su quelli che aveva scritto, ampi spazi. Eppure Cangini nei suoi editoriali di politica interna fotografava la situazione politica del momento, molto meglio delle paginate e paginate attuali, che creano grande confusione. Cordiali saluti.
Giovanni Attinà
Lettera 14
CESARE BATTISTI CHE BRINDA PRIMA DI TORNARE A SAN PAOLO 2
caro Dago, per riavere il Italia Cesare Battisti (non intendo l'eroe della 1^ guerra mondiale) bisogna convincere il popolo brasiliano, il quale non sa che è un pluriomicida. Basterebbe uno spot pagato dal governo italiano (costerebbe molto meno dei negoziati in corso) o da una fondazione privata, un messagio in cui si illustrano le gesta dell'eroe comparato a quelle del suo omonimo terrorista (condannato, incarcerato, fuggito più volte dalla prigione, scappato a Parigi e poi in Brasile ecc.) In 50 secondi e qualche milione dei euro in pubblicità sarà il popolo brasiliano a portarci Battisti a casa.
Piero delle Nevi
CESARE BATTISTI A CORUMBA'
Lettera 15
Dago darling, se a Sesto San Giovanni (ex-Stalingrado) non ci fosse un nuovo sindaco, molto bello e pare molto coraggioso nell'affrontare il luogocomunismo dilagante e strappalacrime, non mi meraviglierei se - prima o poi - nel "monde a l'envers" del Far West Italia di oggi. qualche "anima bella" proponesse una targhetta davanti alla stazione FS in memoria del terrorista tunisino ucciso da due poliziotti italiani verso Natale 2016.
"Perdono, perdono, perdono", "Chi sono io per giudicare", "Colpa della mancata integrazione", ecc. ecc. Dato l'amore dei brazileiro verso i terroristi del Vecchio Mondo (Africa inclusa), magari un tal monumento l'hanno già eretto in qualche parte del Mato Grosso do Brazil meravigliao. Amen
Natalie Paav
Lettera 16
suburra la serie 9
Brutta persona di un D'Agostino, che ti fai le domande retoriche del cacchio: chissà se la Rai farà vedere il monsognore nudo, etc. Ho visto con quale fervore malizioso hai introdotto il film, o come diavolo si chiama, diretto da michele placido sul Vaticano (bono questo personaggio tutto rancore contro la Chiesa Cattolica e Dottrina, uno convinto di essere il meglio), con quanta foga degna di miglior causa hai sparato foto e lasciato capire quale puzzolente sorpresa verrà fuori da questo "lavoro" del placido. Bravo, bravo.
suburra la serie 7
Lo capisce anche un bambino che questo voler a tutti i costi sporcare e demonizzare Chiesa e preti, per colpa di alcuni di loro pervertiti e che meriterebbero la famosa macina al collo,altro non è che il costante, continuo nei secoli, tentativo di distruggere la realtà indistruttibile della Chiesa di Cristo con altre armi che non la persecuzione. Vi affannate, vi date da fare, spinti da satana, a tutti i livelli in ogni epoca storica, convinti di farcela, di bucare la forte scorza del Frutto Sacro di Dio, ma nisba.
suburra la serie 6
Non c'è riuscito Nerone, non c'è riuscito Diocleziano, non ci sono riusciti i bravi ebrei che, sparsi nel mondo, in realtà a questo mirano, non c'è riuscito Maometto, non c'è riuscito Robespierre e i suoi sodali, non c'è riuscito Napoleone, non c'è riuscito il tuo amico Marx, non c'è riuscito Hitler. E non sarà certo mai un povero illuso di fare luce, quando in realtà, vuole solo portare tenebre , alias l'ex- celerino Placido, a fare il colpo.
suburra la serie 4
Ce ne vogliono di celerini, di femministe da quattro soldi alla gerini (quella di verdone, lì stava al suo giusto posto) per disturbare la Chiesa. Certo, dispiace un poco, vedere questa voglia insopprimibile di infangare il Sacro, con cacca spacciata da settima arte, e con il sostegno di mezzani dell'informazione come questo sito.
Poi, meravigliarsi per quello che succede in giro (e ci metto dentro anche i preti colpevoli ancora di più degli altri) come fa Dagostino che sentenzia ipocritamente quasi incredulo contro chi commette reati contro i giovani, come se non fosse anche questa una conseguenza dell'immoralità generalizzata e praticata da cani e porci, pare una barzelletta.
suburra la serie 2
Che fa piangere, non ridere!
Chiara (ex Luciano)
suburra la serie 18