lamborghini in casa
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, "zingaro si ferma al ristorante e gli rubano la 'Lambo', i carabinieri indagano sul furto". E le Fiamme Gialle sullo zingaro no?
Giorgio Colomba
Lettera 2
Caro Dago, ecco perché arrivano tanti migranti: domani partono i saldi!
Yu.Key
Lettera 3
Caro Dago, i dirigenti del Milan, la prossima settimana, pare che si vedano con la famiglia del portiere Donnarumma, in zona Pompei, per parlare di contratto. Il luogo fa sperare in miracoli e/o grazie ricevute : Madonnarumma.
DONNARUMMA
Saluti, Labond
Lettera 4
Caro Dago, la Federazione nazionale della stampa protesta perché a Federica Sciarelli è stato sequestrato il cellulare (Consip). Che onesti. Filippo Facci viene sanzionato per aver espresso opinioni non in linea e invece alla conduttrice di "Chi l'ha visto", siccome è di sinistra, dovrebbe essere consentito di nascondere i reati dietro l'anonimato delle fonti?
Arty
Lettera 5
gentiloni macron1
Caro Dago, in America la Camera ha approvato una legge che sospende i finanziamenti alle circa 300 città come New York che proteggono i clandestini. E ora vediamo se De Blasio e gli altri sindaci democratici riescono a convincere attori e vip di sinistra a cacciare fuori la grana per continuare a mantenere a sbafo i tanto amati migranti.
Edy Pucci
Lettera 6
Caro Dago, al vertice di Berlino sui migranti Gentiloni incassa la solidarietà di tutti. Ma solo quella, proprio come lo scemo del villaggio.
enzo ghinazzi in arte pupo
Berto
Lettera 7
Caro Dago, Enzo Ghinazzi annuncia che gli piacerebbe far politica con Berlusconi. Dopo tante pupe anche un Pupo per "Papi"?
Fritz
Lettera 8
Caro Dago, Minniti minaccia i Comuni: "Accogliete i migranti o facciamo le tendopoli". Le tendopoli le faccia a Capalbio!
Corda
igor vaclavic 8
Lettera 9
Caro Dago, Igor Vaclavic se l'è data a gambe. Ma con tutti i migranti che stanno sbarcando in questi giorni non ne sentiremo la mancanza. Come insegnano le cronache provenienti dagli altri paesi europei, tempo qualche anno e i nuovi arrivi avranno la capacità e le possibilità di ammazzare un numero sicuramente maggiore di persone a quelle uccise dal killer di Budrio. Basta attendere.
Scottie
Lettera 10
Caro Dago, Consip. Se Troisi fosse vivo la Sciarelli avrebbe un futuro nel cinema: "La postina".
Axel
Lettera 11
gianni riotta parallelo italia
Caro Dago, per Gianni Riotta "Lo ius soli rafforzerà l'Italia". Non voglio infierire, però se uno va a leggersi l'articolo del giornalista sulla sfida Donald Trump-Hillary Clinton, scritto a due sole settimane dalle Presidenziali, la conclusione è che alla penna de "La Stampa" qualsiasi cosa è consentita tranne esprimere opinioni su eventi futuri: ci azzecca meno di una chiromante.
Jonas Pardi
Lettera 12
Caro Dago, "Il pensiero complesso del Presidente si presta male al gioco delle domande-risposte con i giornalisti”. E infatti per il 14 luglio, al posto della conferenza con la stampa, Emmanuel Macron ha programmato l'incontro con uno che sui media la pensa anche peggio lui: Donald Trump. Poveri scribacchini, dopo l'offesa la beffa!
Mario Canale
Lettera 13
il fondo monetario internazionale
Caro Dago, sono due le cose su cui le "previsioni" dei cosiddetti esperti toppano regolarmente: l'economia e il meteo. Per la prima basta confrontare i dati previsti da governi, Fmi e Istituzioni varie - mondiali e locali - coi dati reali facilmente rintracciabili sul web. Per il secondo non credo servano spiegazioni. Ebbene, nonostante i succitati flop, il New York Times di oggi azzarda una mappa degli Usa in cui vengono indicate le previsioni sulle conseguenze dell'aumento delle temperature sul Pil nei cari Stati non per il 2020, che già sarebbe fantascienza, ma per gli anni che vanno dal 2080 al 2099!!!
Ma ci rendiamo conto? Per quel che ne sappiamo, con le conoscenze attuali e vista la velocità con cui evolve la tecnologia, alla fine di questo secolo potremmo esserci trasferiti tutti su Marte o potrebbe non esserci più nessuno, se Corea del Nord e Iran cominciassero ad utilizzare la bomba atomica. Come fanno al NYT ad essere così privi del senso del ridicolo?
Kyle Butler
SIGMAR GABRIEL
Lettera 14
Caro Dago, grazie per averci alleviato la calura estiva conl'ironico articolo dell0 "zingaro" scippato dalla Lamborghini mentre umanamente pranzava! La "cosa" che pero' fa riflettere e' come possa dimostrare all'Ufficio delle Entrate i leciti proventi per l'acquisto del bene! In un Paese centro-nordeuropeo o anglosassone i beni mobili e immobili sono giustificati da reddito,donazioni e altro certificabili, ma qui...mah.
Saluti, Marco M.L.
Lettera 15
SIGMAR GABRIEL MERKEL1
Caro Dago, il ministro degli esteri tedesco Gabriel ha proclamato, riferendosi al divieto al presidente turco di fare comizi: "Non diamo palchi a discorsi di odio e a politici che calpestano a casa loro i nostri valori". Dai tempi di Bismarck a oggi, passando per Guglielmo II e Hitler e con la parziale eccezione della repubblichetta di Bonn e in particolare di Willy Brandt, i valori dei tedeschi si riassumono nella frasetta "Deutschland über alles, über alles in der Welt": tutto il resto è fuffa. Quindi i nostri politici, in particolare piddini, alfanoidi e italoforzuti ultima versione, possono stare tranquilli: i loro comizi in terra germanica saranno sempre permessi. Con stima. Federico Barbarossa
Lettera 16
mattarella
Caro Dago, Mattarella, loda il modello di accoglienza e integrazione canadese per i migranti, un modello, a suo dire, da prendere come esempio. Che scoperta! Il Canada è un territorio sterminato di 9.984.670 km quadrati (33 volte l'Italia coi suoi 300 mila km quadrati) dove puoi spostarti per centinaia di chilometri senza incontrare mai anima viva. È un Paese da popolare (35 milioni di abitanti contro i nostri 60), che non può essere paragonato al nostro dove città e paesi si succedono appiccicati l'uno all'altro senza soluzione di continuità.
mattarella
Sarebbe come paragonare gli spazi del Quirinale a quelli delle carceri italiane. Nel primo puoi invitare ospiti per la Festa della Repubblica, ma nelle seconde chi puô entrarci ancora se già adesso i detenuti, per mancanza di spazio, sono costretti a fare a turno per potersi alzare dalla branda? Dovremmo fare a turno coi migranti per farci curare in ospedale, per avere un lavoro e una casa che già scarseggiano per noi? Sarebbe bene che i rappresentanti delle Istituzioni quando parlano di immigrazione imparassero a separare i fatti dai film di Frank Capra.
Ulisse Greco
Lettera 17
Caro Dago, Ue: "Con Brexit buco da 11 miliardi l'anno. Saranno necessari tagli alla spesa". Ecco qual è la verità. Altro che Gran Bretagna verso la rovina. A stare in Europa ci perdevano un sacco di miliardi l'anno e giustamente hanno scelto di andarsene. Ora quegli 11 miliardi potranno spenderli per gli inglesi, com'è giusto che sia. Noi invece ne spendiamo quasi 5 per i migranti...
Nereo Villa
MONICA BELLUCCI
Lettera 18
Caro Dago, Monica Bellucci: "Il sesso non è questione di età ma di energia". Quindi stop ai combustibili fossili e sì ai "piselli solari"?
Jantra
Lettera 19
Gentil Dago,
Massimo Giletti, bravo professionista, seguito da milioni di telespettatori, non è stato confermato da Rai1. Il conduttore piemontese paga per due "colpe". Non siamo più nella Prima Repubblica. Anche allora, la politica lottizzava la Rai, assegnando, tuttavia, alcuni incarichi a persone meritevoli e non sponsorizzate dai partiti.
MONICA BELLUCCI
Inoltre, al posto di Giletti, è stata designata una giornalista, esperta, ma che, soprattutto, meglio del collega, rappresenta l'attuale "contesto" politico : il "renzusconismo".
La signora Parodi, infatti, è la moglie di un Sindaco renziano. Costui è stato, per molti anni, dipendente, come la giornalista, delle società di Silvio Berlusconi, attuale alleato dell'azionista, politico, di riferimento del direttore generale, pro-tempore, della azienda radiotelevisiva pubblica. No, non è la BBC, questa è mamma (non con tutti) RAI.....
Ossequi.
Pietro Mancini
Lettera 20
Dago darling, mentre tutte le Doris Duranti e i Mario Appelius dell'attuale Regime festeggiavano l'"unzipping" (apertura della cerniera) del "pacco" di Mario Orfeo (il famoso palinsteso RaiEiar in cui trionfano il luogocomunismo e il deja vu!) alla Statale di Milano, a poco distanza si celebravano i funerali di Paolo Limiti.
MONICA BELLUCCI
Come ha fatto giustamente notare il tuo inviato Alberto Dandolo, bastavano 10 minuti di macchina (o di metro con la Linea Gialla) per andare a rendere omaggio a un grande gentiluomo, paroliere e showman, come Limiti, che tanto ha dato per fare una Tv leggera ma di gran classe. Magari a cerimonia quasi conclusa.
Niente, avevano ben altro da fare, tutti indaffarati a leccare le pantafole che contano o che si suppone contini. E a scivolare nel "piuttosto che" al posto di "oppure", come mi pare abbia fatto una "grande" scrittrice e "maestra di pensiero" come la Bignardi. Pochissimo funeralspazio nel TG3 Lombardia, tagliato Lele Mora, ecc.
Quanto pelo sullo stomaco! Così tanto che se si dovessero (Dio non voglia!) sottoporre a una gastroscopia o colonscopia, li dovrebbero mettere in quarantena per prepararli a esami così invasivi oppure inventare un minirasoio intestinale per raderli dall'esofago al duodeno o dall'ano all'intestino tenue. Che delusione comunque per chi s'aspettava che dall'apertura del pacco di Orfeo uscisse un palinsteso "monster" o perlomeno "huge". Niente. tutto mini e bavoso a forza di leccate e "deepthroatings" frettolosi e poco professionali. Ossequi
Natalie Paav
BERLUSCONI PRODI
Lettera 21
Caro Dago, lo avevamo previsto, e si è verificato. La mummia di Arcore, il grande Silvio Tutankhamon è ricomparso, tronfio come un galletto e con l’età che si vedeva tutta malgrado i tiraggi e le revisioni estetiche, ed ha dettato, o provato a fare, l’agenda del centrodestra. Ne aveva per tutti, ed aveva soluzione per ogni cosa. Mancava solo che rivelasse che il sangue di San Gennaro, fosse il suo, ed avevamo coperto l’arco costituzionale delle notizie bomba. Inizialmente mi son sentito a disagio.
Avendolo, purtroppo con il senno di poi, subito e seguito nei tempi d’oro, rivederlo così, in carne e non so cosa, inseguire una freschezza, politica e fisica, con caparbietà, ha fatto tanta tenerezza. I discorsi erano gli stessi. Il PD, con il quale ha fatto comunella e continua a farlo, malgrado le fesserie contrarie raccontate, è il diavoletto di sempre; il M5S, il diavolo nuovo, però paternamente, tende una mano e porge una carezza, ai suoi elettori; rei secondo lui, che di reati se ne intende, di inseguire un voto di protesta nei confronti della vecchia politica. A questo punto mi son fermato.
silvio berlusconi e federica panicucci
Di bugie ne avevo sentite in abbondanza nei primi due minuti, ma all’ennesima, ho cominciato a guardare il tutto con occhio distaccato e critico. Bisogna ammettere che, malgrado il tempo, Silvio da Arcore, crede ancora di essere un grande politico. Venditore di qualunque cosa, dovrebbe però, rivedersi nelle sue apparizioni televisive, e non ripetersi. Sembra come quei venditori di scope elettriche che raccontano mirabilie del loro prodotto e dopo avertelo venduto, l’attrezzo si rompe ed il servizio clienti non risponde. Ma rimane la statistica delle vendite. Silvio fa cosi.
Parla delle cose fatte, ma non dei risultati effettivi raggiunti. In questo si appella all’età, avanzata, e quindi la memoria, fugge. Considerando la quantità di processi, nei quali è stato imputato, direi che la memoria saltellante, sia una costante. In contemporanea, è ritornato in pista anche Romano Prodi! Sembra che ci sia stata una riunione segreta in qualche casa di riposo e che i “grandi vecchi” della politica, che speravamo di aver seppellito, almeno nello spirito, si siano decisi a ripresentarsi.
BERLUSCONI BRAMBILLA
Prodi è l’esatto contrario di Silvio. Dell’immagine non gli è mai fregato nulla, in questo è più verace. Ma le differenze finiscono qui. A leggere il suo curriculum, la rabbia e la nausea, montano alla velocità della luce. Siamo messi male, peggio di quello che sembra in apparenza. Facciamoci un nodo alle dita e speriamo bene che nel frattempo non scenda nuovamente in pista l’ex presidente della repubblica Napolitano, sarebbe la catarsi! Benvenuti in Italia, terra di santi, poeti e politici morti e sepolti ritornati in vita! Saluti
Pegaso Nero
Lettera 22
Provo a riassumere. Decine di migliaia di migranti si imbarcano ogni anno per attraversare il Mediterraneo e raggiungere l’Italia, consegnandosi nelle mani di scafisti che utilizzano natanti inidonei alla traversata. L’Italia si ritrova di fatto sotto “ricatto”, costretta a pattugliare il mare per prestare soccorso a queste imbarcazioni, per poi accompagnare il loro carico umano sul nostro territorio; contribuendo così a sostenere il business criminale dei trafficanti di uomini.
MIGRANTI ACCAMPATI SOTTO UN VIADOTTO A VENTIMIGLIA
Negli ultimi tempi, ambigue organizzazioni “umanitarie” hanno contribuito a aggravare la situazione: spingendosi fino alle acque territoriali libiche incentivano sempre più numerose imbarcazioni a partire (e sono imbarcazioni in condizioni sempre più disastrate: tanto sono solo poche miglia marine… Se la traversata si trasforma in tragedia “la colpa è dell’Italia che non fa abbastanza”).
Anche quando il salvataggio è a opera delle ONG, anzi a maggior ragione, l’esito del salvataggio è uno solo: portare i naufraghi in Italia, e questo nonostante il diritto internazionale preveda invece, in quella circostanza, di raggiungere la costa più vicina. Giunti in Italia, i “richiedenti asilo” richiedono asilo, anche quando si tratta invece di “migranti economici”; tanto ci vorranno anni per dimostrarlo e la percentuale di rimpatriati sarà da prefisso telefonico. Conseguenze nel breve: strutture di accoglienza al collasso, problemi di ordine pubblico.
MIGRANTI ACCAMPATI SOTTO UN VIADOTTO A VENTIMIGLIA
Ma il circolo è vizioso e potenzialmente può ripetersi fino a quando l’ultimo africano “in cerca di un futuro migliore” sarà salpato alla volta dell’Italia. In pratica, l’invasione. L’Italia, membro UE, si trova sostanzialmente da sola di fronte a questa crisi; storicamente, i governi “amici” si sono limitati a: chiudere sistematicamente le frontiere ai migranti presenti in Italia ma intenzionati a lasciarla; proibire all’Italia l’efficace pratica dei respingimenti in mare; scatenare il caos in Libia, abbattendo con il regime di Gheddafi un interlocutore cruciale nell’area.
Ma è l’Italia stessa a soffrire di masochismo. Di fronte alla gravità della situazione, ci ritroviamo con un governo che spinge per l’approvazione dello ius soli (proprio ora? Tempismo fantastico), una magistratura solerte solo nel prendere le distanze dal pm Zuccaro e dal suo j’accuse contro le ONG, un sistema culturale e mediatico in larga parte devoto a un immigrazionismo vuoto, isterico e fazioso (sul Cds, sotto la notizia della chiusura dei porti proposta da Minniti, c’erano due commenti: di un esponente di Medici senza frontiere e di una docente di diritto internazionale.
MIGRANTI ACCAMPATI SOTTO UN VIADOTTO A VENTIMIGLIA
Il primo era contro il provvedimento ipotizzato, il secondo pure). Come se non bastasse tutto questo, la stragrande maggioranza dei migranti è di fede islamica; per cui, mentre la maggior parte di loro si limiterà probabilmente a invocare la sharia e a pestare moglie e figlie che dovessero essere sedotte dallo stile di vita occidentale, magari, dico magari, ci sarà tra di loro anche chi, un giorno, al grido di “Allahu akbar” travolgerà con un camion un mercatino natalizio oppure andrà a massacrare teenager a un concerto. E a quel punto in molti saranno preoccupati: che il fattaccio possa portare consensi alla destra populista.
Daniele M.