Riceviamo e pubblichiamo:
EMMA BONINO
Lettera 1
Caro Dago, è "interessante" il tentativo di Emma Bonino di portare a Macron i voti europei che non ha in patria.
Amandolfo
Lettera 2
Caro Dago,
apprezzo sempre quelli che lanciano il macigno e poi non nascondono la mano, ma il braccio e pure la testa sotto la sabbia! Ghali è vero non ha detto nulla di preciso a Sanremo contro Israele, ma il dubbio che mi pongo io è: avrebbe Ghali detto stop ai genocidi se non ci fosse stato di mezzo Israele?
MEME SU GHALI E AMADEUS
Dal 2014 la Cina perseguita gli uiguri, minoranza etnica e religiosa, nel più totale silenzio e codardia del mondo occidentale. Ma sono certa che Ghali appellandosi alla fine dello spargimento di sangue degli innocenti (cosa sempre giusta), si riferisse anche a loro... no?
I suoi fan twitterini dicono che egli abbia smascherato la censura della RAI filo israeliana, ma lo sanno i suoi fan che la RAI stessa ha selezionato la sua canzone? Il testo era inedito a noi pubblico, non a chi ha selezionato...
Saluti al silenzio,
elsa fornero a dimartedi 1
Lisa
Lettera 3
Scusa Dago ma perché "choosy" continua a farneticare e soprattutto perché continuate a darle corda?
Icj
Lettera 4
Caro Dago, premetto che ho seguito, solo marginalmente, il festival della canzone italiana di San Remo,
con tutte le polemiche seguite allo stesso.
geolier
1) Vorrei solo far notare che se ad un festival della canzone "ITALIANA" si presenta un cantante napoletano,
che canta una canzone in dialetto napoletano, il prossimo anno, se si presentasse un cantante altoatesino,
potrà cantare in tedesco? E se si presentasse uno delle valli del Natisone potrà cantare in sloveno? E uno di
Aosta in francese? E uno di Alghero in catalano?
C'è un bellissimo festival della canzone napoletana, vada a cantare a Napoli.(Probabilmente sarebbe arrivato primo.)
2) Il festival dovrebbe essere un momento di allegria, di gioia, di svago, di spensieratezza. E' mai possibile che, ogni anno, "artisti" di "chiara fama e cultura" ci rompano le scatole con uscite politiche, sociali, ecc. ecc.
Saluti canori.
Cips.
Lettera 5
GEOLIER SUL BALCONE
Caro Dago, Joe Biden: «Gli Stati Uniti non si piegano davanti a nessuno, figuriamoci davanti a Putin». Fantastico, due su due! Non si può dire sia rincoglionito: ricorda il nome del suo Paese e quello del presidente russo...
Sonny Carboni
Lettera 6
Caro Dago, Medio Oriente, Schlein chiama Meloni all’ora di pranzo: «Diamo un segnale, insieme. Porta il governo sul cessate il fuoco. Lo chiede l’Europa, ci lavora Biden. Come fai a lasciare l’Italia così indietro?». Eh certo, l'Europa e Biden... Visti i successi in Ucraina, come si fa a smarcarsi da questi? Paraocchi e testa bassa: squadra che perde non si cambia!
Raphael Colonna
Lettera 7
PROTESTA DEI TRATTORI
Caro Dago, ok alle manifestazioni per il cessate il fuoco. Ma perché solo a senso unico contro Israele e mai una conversione ad U contro Hamas? Posso capire che, dopo il massacro dell'ottobre scorso, la rappresaglia di Tel Aviv sarebbe tragicamente inutile, se non ci fossero però gli ostaggi da liberare.
E allora, sarò pure ingenuo: ma la chiave della soluzione è nelle mani di Hamas che, se fosse veramente preoccupato delle migliaia e migliaia di morti dei suoi connazionali, dovrebbe liberare in un secondo gli ostaggi. Ed invece certe manifestazioni non fanno altro che galvanizzarlo a proseguire la sua missione di "distruggere lo Stato d'Israele".
Antonio Pochesci
Lettera 8
corteo di trattori a napoli
Carissimo Dago, dopo le promesse farlocche ed i ripensamenti in casa Meloni sugli interventi pro agricoli, verrebbe da farsi una domanda. Nessuno parla della crisi dei prezzi citando, come dovere, le agevolazioni dell'agroalimentare ucraino. Direi che la causa di tutto, reale, sia questa.
Naturalmente in Italia, l'argomento Ucraina non è stato minimamente sfiorato; sarebbe stato un attentato al re, anzi alla regina. Quindi meglio rimanere sugli slogan basici, per non scomodare anche la politica estera e la testardaggine di chi ha promesso (non certo per spirito umanitario) aiuti a pioggia ad una nazione in guerra.
Basterebbe informarsi, per capire le motivazioni degli agricoltori europei, quelle vere. In Italia, terra di corporazioni e amicizie, tutto finisce come al solito a tarallucci e vino. Auguri.
Il Gandi
mara venier - censura in rai e proteste pro palestina - vignetta by vukic
Lettera 9
Caro Dago
molto divertente! A leggere alcuni giornali ora abbiamo anche “Domenica in… camicia nera”.
Saluti, Usbergo
Lettera 10
Caro Dago,
Non si capisce bene perche' chi si prende la responsabilita' di devastare una scuola durante un'occupazione o di sfregiare e danneggiare un'opera d'arte in nome del cambiamento climatico non dovrebbe essere pure pronto ad assumersi il costo della riparazione dei danni che ha provocato, come e' costretto a fare chiunque danneggi una proprietà altrui.
Soprattutto se, trattandosi di beni pubblici, chi pagherebbe i danni sono i cittadini che non hanno danneggiato.
Troppo comodo essere pieni di ideali col c...o degli altri!
Giovanna Maldasia
Lettera 11
MARA VENIER GHALI
Caro Dago, si è dimesso dalla carica di presidente del museo di Ostuni, Luca Dell'Atti, al centro di una bufera politica dopo la pubblicazione sul suo profilo Instagram di una storia con una foto della premier Giorgia Meloni a testa in giù. Anche se la concorrenza è tanta, adesso andrà a dirigere il "Museo degli imbecilli"?
Giacò
Lettera 12
La maschera prima o poi cade. E cadranno Zelensky e Biden (per mano dei loro concittadini).
Alleluia
Paolo Montagnese
Lettere 13
Natalia Aspesi
Caro Dago,
Il flusso di puzza sotto il naso sparato dall'Aspidesi per stracciare la Meloni puo' fare scoppiare, in questo caso, la simpatia per l'oggetto di tanto nobile disprezzo.
Specialmente da parte di noi che non possiamo comprarci nemmeno UN vestito di Armani.
Giovanna Maldasia
Lettera 14
Caro Dago,
Cosa vuoi che glie ne freghi, a Sanremo, delle foibe?
Tonyborg
Lettera 15
javier milei giorgia meloni
Caro nostro Dago, questi svizzeri di Davos, località non per i pensionati con pensione sociale, si scordano che il loro “pacifico” Paese esiste grazie anche e soprattutto alle Banche che senza i (parecchi) soldini delle famiglie ebraiche non esisterebbero. E tutti, compresi i banchieri, pascolerebbero negli alpeggi.
Grazie Dago!
Alb.
Lettera 16
Ascolti Milei e capisci che noi siamo fortunati ad avere Salvini e Meloni. Mitomani ordinari, non eccezionali come il Presidente argentino.
Gianf.
javier milei giorgia meloni 27 JAVIER MILEI GIORGIA MELONI javier milei intervistato da nicola porro