Riceviamo e pubblichiamo:
RAFAH - STRISCIA DI GAZA
Lettera 1
Caro Dago, Pechino: "Israele fermi operazione a Rafah il prima possibile". Xi riceverà la tessera "ad honorem" dei socialisti europei?
J.N.
Lettera 2
Basta guardare in faccia i “nuovi intellettuali” per capire che palesemente vengono dal mondo della dispersione scolastica. Vuoi che sappiano il significato della parola “genocidio”?
Saluti da Stregatto
joe biden tiktok
Lettera 3
Caro Dago, Usa 2024, nonostante abbia espresso timori sulla sicurezza nazionale tanto da vietarla sui dispositivi federali, Joe Biden sbarca su l'app di proprietà cinese TikTok. Quindi quando dice che Donald Trump è "pericoloso" è un invito a votarlo?
Piero Nuzzo
Lettera 4
Caro Dago, Elon Musk: "Basta aiuti Usa a Ucraina, Putin non perderà guerra. I soldi non aiutano l'Ucraina. Prolungare la guerra non aiuta l'Ucraina". Ovvio. Ma adesso, in piena campagna elettorale, come fa Biden ad ammettere il flop?
elon musk ad atreju 6
Nino
Lettera 5
Caro Dago, Sanremo, violenti scontri all'esterno della sede Rai di viale Marconi a Napoli. I
pappa-Ghali di Hamas a difesa dei palesti-nazi con la scritta "IsRAIele".
SdA
Lettera 6
Caro Dago, questa tele Meloni è una delusione, fuffa. A Sanremo mi sarei aspettato che qualche cantante al termine della canzone alzasse un pochino il braccio destro, poco poco, oppure che salutasse il pubblico della decima fila (come faceva il grande Chiari) oppure ricordare i Savoia che hanno fatto L'Italia, macché solo i soliti slogan di sinistra...alla faccia della dittatura di destra!
tweet di filippo facci contro napoli
FB
Lettera 7
Caro Dago,
Le scrittorine per mancanza di scrittura che, incapaci di creare personaggi, inventare storie, intrecci, caratteri che si incontrano confrontano evolvono e rimangono nella storia come se fossero esistiti, ci propinano fino a provocare emorragie di latte alle ginocchia dissertazioni sui pronomi e sul rapporto che hanno col loro corpo , stanno ottenendo il risultato di banalizzare e affondare nella noia il privilegio di essere donna.
Giovanna Maldasia
Lettera 8
Caro Dago, potresti riferire al tuo amico Facci, brianzolo per nascita, che gli austriaci pensano degli altoatesini, ciò che lui pensa dei napoletani, inoltre i bolzanini ( altoatesini di lingua tedesca come Sinner) pensano dei trentini ( italiani , come credo il padre di Facci) peste e corna. Se ne deduce che chi alimenta una polemica tanto idiota, finisce vittima degli stessi pregiudizi.
jannik sinner matteo berrettini
Lettera 9
Caro Dago, Pd e Alleanza Verdi sinistra hanno presentato un esposto alla procura sul Ponte sullo Stretto. Elly Schlein: "Il progetto del Ponte sullo Stretto è sbagliato, anacronistico, dannoso e dispendioso". Solo la segretaria dem poteva definire "anacronistico" il progetto di un ponte. Nella sua zucca di Halloween come si collega oggi un'isola alla terraferma? Con l'arcobaleno?
Vic Laffer
Lettera 10
Caro Dago,
Vittorio Feltri 2
leggendo dei milioni sperperati al gioco da Totti mi sono venuti in mente due detti campani che spesso sentivo dai mie genitori. “I SOLDI SENZA STIENTO SE NE VANNO COME O VIENTO” “ LI DENARE ACQUISTATO CO LO NFI NFI RIN FA’ SE NE VANNO CO LO NFI NFI RIN FI’ “ Ovvero il denaro guadagnato con facilità viene sperperato velocemente.
Annibale Antonelli
Lettera 11
Dagosapiens, pare che per la Rai sia difficile trovare un successore-kamikaze di Amadeus disponibile ad affrontare il probabile calo di ascolti. Eppure la soluzione ci sarebbe, con uno showman esperto di cali, di stelle e di stalle, di palazzi e di piazze, elegante ma col ciuffo, a suo agio con jet-set e popolino, e pure a buon prezzo: Peppiniello Conte!
Ebrahim Raisi antonio guterres
Vittorio Unuomopertuttelestagioni ExInFeltrito
Lettera 12
Caro Dago, come mai l'Egitto può rifiutarsi di accogliere i profughi palestinesi che scappano da "guerra, fame e povertà"? Il segretario Onu Guterres non ha nulla da dire sul cosiddetto "diritto internazionale"? I bimbi palestinesi è bene che rimangano intrappolati a Rafah perché sono utili ad Hamas come scudi umani?
Gian Morassi
Lettera 13
Caro Dagos,
GEOLIER SUL BALCONE
amo la canzone napoletana, ma non tutta né incondizionatamente, come è ovvio. Quanto alla cosiddetta napoletanità, trovo sia peggio che folcloristica, per farne un orpelloso must della identità del nostro Paese.
A una tradizione partenopea presa in blocco, o tutto o niente, si è recentemente acclusa l'iconografia savianeo-gomorristica: una versione (involontariamente) promozionale della malavita che è quanto di più squallido si poteva fare per aggiornare post-modernamente il blasone della napoletanità. Vedi Napoli (su Netflix) e amala: o muori. Da siciliano, trovo che Facci abbia fortemente esagerato: ma la napoletanità, di più.
Raider
IL NO DI JANNIK SINNER A SANREMO - MEME BY OSHO
N.B. dimenticavo: mi sembra eccessiva anche l'esaltazione popolare e mediatica di Rosario Fiorello. Lo dico a scanso di ogni sospetto di regionalismo: e colgo l'occasione per dire, restando alle glorie dell'intrattenimento di matrice meridionale, che anche Checco Zalone è assai sopravvalutato, per i miei gusti.
Poi, ci sono tanti napoletani, siciliani e meridionali bravissimi, nel mondo dello spettacolo (di altro, sarebbe una lunga lista, senza limitazioni geografiche d.o.c. o d.o.p.): ma il campanilismo pro o contro non c'entra.
Raider
Lettera 14
JOVANOTTI - CANCELLA IL DEBITO - SANREMO 2000
Dago colendissimo,
mentre sul pianeta Terra infuria il caos, nello Stivaletto imperversano le polemiche per le dichiarazioni di alcuni cantanti a Sanremo. Se i destri si indignano, i sinistri strillano per la dittatura, perché – a zero oramai di intellettuali - solo quelli gli sono rimasti. Le fini menti della politica e dei loro “cerchioni magici” fanno finta di non comprendere che dietro ci sono le case musicali (prevalentemente multinazionali) maestre di marketing. Le quali cercano di massimizzare le vendite della fuffa (i canterini autotunizzati) che hanno a disposizione.
Lettera 15
caro Dago,
premesso che stride e duole assistere all'indecente miscuglio di tragedia e farsa che ormai domina il dibattito pubblico, mi pare che anche la vicenda di un cantante di media notorietà che, a San Remo, tra fiori e lustrini, dice la sua sciocchezzuola sulla irrisolvibile crisi palestinese, appartiene alla parabola sghemba della sinistra, non solo italiana.
ghali
Parliamo di una sinistra immaginaria, che associa come Jovanotti dei bei tempi pacifismo e ambientalismo, diritti delle minoranze e realtà virtuale, fuggendo dalla cruda realtà del lavoro e della geopolitica, non comprendendo più il dolore e la mediocrità che necessariamente abitano le vite dei poveri (che poi votano a destra).
Alla fine, alcuni paradossi spaventano: Israele, ormai lontana dal sogno sionista (ovvero socialista), è difesa da una destra tornata senza vergogna all'allusione fascista; gli USA, orientati al disimpegno europeo e prossimi al ritorno trumpiano, continuano ad eccitare le menti arcaiche dei sinistri vecchi e nuovi, convinti che gli yankee debbano andarsene a casa... chissà se Putin, leninista vero, tiene una lista aggiornata degli "utili idioti".
Rob