Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Dago,
PUTIN IN VERSIONE HITLER SU UN TABLOID POLACCO
pur non volendo fare del catastrofismo, mi pare che la storia si ripeta: un dittatore che invade stati vicini, indipendentemente dalle motivazioni, con l'occhio alle prossime invasioni.
Dalla Cecoslovacchia, all'Austria, alla Polonia per poi passare allo spazio vitale a Est, ora l'Ucraina, verso le repubbliche baltiche e forse di nuovo alla Polonia. Mi auguro che risolta la questione Ucraina si ritorni in pace, ma non ne sono convinto.
Certo la risposta delle democrazie occidentali, questa volta è stata tempestiva e decisa e in più gli Usa sono più presenti di 80 anni fa, ma l'arma atomica è qualcosa che incombe sulle teste di tutti noi e con i fanatici non si può mai sapere. Le guerre cominciano tutte per essere brevi, ma poi non si sa quanto durano e che danni portano. Auguriamoci la pace.
MP
maneskin ai brit 2022 9
Lettera 2
Caro Dago, Ucraina, i Maneskin annullano i concerti in Russia. Insomma, per colpa di Putin, chi vorrà acculturarsi dovrà accontentarsi dei testi di Tolstoj e Dostoevskij.
Daniele Krumitz
Lettera 3
Caro Dago, il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell'Ucraina, Oleksiy Danilov: "Posso dire che il gruppo d'élite di Kadyrov che è venuto in Ucraina per eliminare il nostro presidente è stato neutralizzato". Certo. Disinnescati anche 4 ordigni nucleari e fermato il tentativo di contaminare tutta la popolazione con "Ebola"...
John Reese
LUIGI DI MAIO E GIOVANNI FLORIS
Lettera 4
Caro Dago, Ucraina, Di Maio: "L'Italia non entrerà in guerra, impegno per la pace". E come sanno bene i suoi elettori, Giggino è uno che mantiene sempre le promesse...
Tas
vladimir putin in versione hitler
Lettera 5
Caro Dago, tutti i comportamenti di Putin ricordano drammaticamente quelli di Hitler; pretesto per invasione, generali e consiglieri non ascoltati, bombardamenti indiscriminati, sfida agli stati democratici… Siamo sicuri che non sia stato colpito dalla stessa follia?
FB
Lettera 6
Caro Dago,
questa guerra maledetta prima o dopo finirà, in un modo o nell'altro finirà e speriamo nel modo più incruento possibile.
PROTESTE CONTRO VLADIMIR PUTIN
Una cosa è certa: qualunque sia l'esito della guerra (anzi, dell'"Operazione Militare Speciale"!), Putin è finito, sia sul fronte interno (il popolo russo non gli perdonerà le conseguenze che sta subendo e subirà), che quello internazionale (con che faccia si rapporterà con gli altri Paesi?).
Il fatto che non se ne renda conto è la prova provata che non è lucido e sarebbe importante e interessante capire perché.
Gualtiero Bianco
vladimir putin
Lettera 7
Caro Dago,
ma se l’Ucraina avesse avuto la boma atomica sarebbe stata ugualmente aggredita a cuor leggero da Putin come abbiam visto in questi giorni?
Pietro Volpi
papa francesco a che tempo che fa 3
Lettera 8
Caro Dago, Papa Francesco ha ringraziato i polacchi per l'aiuto portato alla popolazione ucraina: "Voi, per primi, avete sostenuto l'Ucraina, aprendo i vostri confini e i vostri cuori". Cosa aspetta il Vaticano a fare altrettanto?
Lauro Cornacchia
enrico letta mezzora in piu
Lettera 9
Caro Dago, guerra Ucraina-Russia, per il segretario del Pd Enrico Letta la "decisione più difficile è stata quella di inviare le armi a Kiev". Vero. Perché da ora in avanti con quale faccia, al prossimo rapinatore ucciso da un negoziante con una pistola legalmente detenuta, pisto-Letta spiegherà agli italiani che è sbagliato difendersi con le armi contro chi, con la violenza e la prepotenza, vuole appropriarsi delle tue cose?
Rob Perini
Lettera 10
Dago Phin,
Campi di quarantena Covid in Cina 5
da Pechino dichiarano quotidianamente poche migliaia di positivi Covid nell'intero territorio nazionale dove vivono un miliardo di abitanti, da Hong Kong dichiarano quasi quarantamila positivi al medesimo virus e sono in sette milioni di persone.
Ogni giorno nell'isola partono e arrivano centinaia di migliaia di cinesi popolari. Restano secondo le statistiche fatte a Pechino totalmente immuni. Dalle serie il partito ha sempre ragione.
Saluti
- peprig -
tiziano ferro presenta i figli
Lettera 11
Caro Dago,
Tiziano ferro ha fatto il furbo presentando i due figli in un momento in cui l’opinione pubblica era distratta da ben altri problemi… ma un po’ di curiosità resta invece visto che non si è capito se ha adottato all’estero eludendo la normativa interna o ha comprato ben due neonati con la maternità surrogata? Tra altro… uno non bastava?
Saluti
LB
Lettera 12
Caro Dago, approvata ieri la risoluzione con cui si avalla la linea del Governo: sanzioni alla Russia, armi all'Ucraina. Insomma, Draghi si candida a far da paciere tra i due contendenti...
Gripp
Lettera 13
joe biden.
Caro Dago, guerra in Ucraina, Bill Emmott: "Siamo in presenza di una frattura nei confronti della quale molti Paesi di tutto il mondo dovranno scegliere da quale parte schierarsi, proprio come durante la prima Guerra fredda".
America is back! Ma Joe Biden non era quel Presidente che avrebbe dovuto unire tutti i popoli - che Donald Trump aveva diviso - verso un radioso futuro di amore e pace? Cacchio, ma sta facendo proprio l'opposto! Ci sta riportando indietro agli anni 50 del secolo scorso in un clima d'odio che avevamo dimenticato.
SdA
SALVINI PUTIN
Lettera 14
Il Parlamento italiano ha deciso di non voltarsi dall’altra parte (a parte un manipolo di parlamentari della corte dei miracoli 5stelle).
Questo è un risultato inatteso per Putin, considerato in quale maniera indecorosa l’Italia si è fatta ripetutamente schiaffeggiare dall’Egitto sul caso Regeni (prima e dopo).
Comunque Putin non disperi, noi Italiani abbiamo il precedente che siamo entrati nella seconda guerra mondiale da una parte, e siamo stati capaci di uscire dall’altra.
Fabbixio
Lettera 15
A Dagospia.
zelensky
Sembra che si stia assistendo a uno spettacolo e non alle sofferenze di un intero popolo. Il mondo dei media e dei social ha creato due personaggi in guerra. Da un lato c'è "Mad Vlad", Putin, che tutto può essere, salvo che pazzo.
Egli ha una convinzione e un piano, giusti o sbagliati che siano, e usa di tutta la sua potenza per ottenere il suo obiettivo finale. Dall'altro lato abbiamo il "Presidente Eroe", Zelenskyy, che difende il suo popolo (a parole) dal suo oppressore. Buon attore comico e capocomico sembra esaltato dal suo nuovo palcoscenico.
Zelensky
È in piena performance da mattatore: ha tutto il mondo che assiste alla sua parte in tragedia e se ne esalta. Dimentica il suo popolo che è allo stremo, e questo vale sia per i cittadini che sono sotto attacco diretto, sia per quelli che sono per ora lontani dal fronte, ma che vivono comunque in un'atmosfera di guerra prossima ventura e che magari hanno già sofferto dei bombardamenti dei russi.
In Ucraina ci sono milioni di profughi tra sfollati interni ed espatriati. A parte le battaglie, tutto è fermo in Ucraina e la gente non sa quale sarà il suo futuro. Con che soldi vivranno, e quale sarà la valuta di domani.
zelensky putin
Il cittadino ucraino medio non ha nemmeno la riserva dei Dollari o degli Euri nel cassetto. Tutti i politici occidentali sono lì a prevedere cosa faranno gli oligarchi di Russia e di Ucraina. Alla gente non frega niente degli oligarchi o di chi ha ragione in questa guerra.
Alla gente interessa di non avere la casa distrutta da un bombardamento, di trovare i soldi per sopravvivere, di tornare al lavoro, di avere i figli a scuola e di non avere dei morti ammazzati tra i propri cari.
zelensky in mimetica a kiev 4
Se la NATO ha detto in tutte le salse che non interverrà con le sue armi e con i suoi uomini, allora almeno convinca il Presidente Eroe a salvare il "suo" popolo dalla guerra e a lasciare che si arrendano le città sotto assedio, che sicuramente non saranno mai liberate con le sole forze dei militari ucraini.
VOLODYMIR ZELENSKY DOPO IL RICONOSCIMENTO RUSSO DI DONETSK E LUGANSK
L'uscita di scena di Zelenskyy potrà essere tra gli applausi, oppure dovrà scappare prima o poi, oppure suicidarsi oppure essere ammazzato. Ognuna di queste alternative che gli si pongono davanti risolverebbe l'attuale stato di sofferenza del "suo" popolo.
Francisco o primeiro.
Lettera 16
Caro Dagos, la boria saccente con cui i media embedded si affrettano a dichiarare la sconfitta a tavolino della Russia in una guerra che Putin voleva vincere in fretta, contrasta con molte evidenze sul campo.
UCRAINA - UN SOLDATO UCRAINO ALLA FINESTRA
Per es., la mancata distruzione di infrastrutture civili, cosa che ogni coscienzioso militare americano & soci nella N.A.T.O., premiata ditta produttrice di pace e esportatrice di democrazia, pratica come normale strategia di vittoria immediata: noi italiani lo sappiamo bene dai bombardamenti a tappeto subiti nel corso della II Guerra mondiale.
Malgrado il controllo dello spazio aereo, i Russi non bombardano le centrali elettriche, non distruggono riserve idriche e acquedotti, non sospendono l'erogazione del gas: né si ha notizie di grandi, risolutive battaglie campali.
UCRAINA - ATTACCO DEI RUSSI A KIEV
Gli strateghi da tastiera che hanno rubato la scena ai virologi si potrebbero chiedere perché. Quanto al perché si armano i civili, è chiaro: gli Ucraini sono carne da cannone e quella della gente comune è carne pregiata, nel mercato della propaganda: quanta più di questa carne sarà macinata, tanto più l'immagine della Russia sarà passibile di crimini contro l'umanità.
Perché alla brava gente che esalta il nazionalismo che ha sempre demonizzato e il patriottismo che ha sempre aborrito e che odia tanto la guerra da far combattere agli altri le proprie, dell'Ucraina non importa un fico secco: a loro interessa solo neutralizzare la Russia e annientare Putin.
Raider
putin di maio by osho
Lettera 17
Caro Dago,
il bibitaro dovrebbe chiedere a qualche suo amico che sa leggere di guardare su un dizionario il significato della parola "diplomazia".
Definire "animale atroce" un capo di stato straniero, specie in un momento in cui sta giocando con la canna del gas, può creare qualche problema a tutto il Paese.
Se sapesse cosa vuol dire "ministro degli esteri" darebbe le dimissioni.
Giovanna Maldasia
Lettera 18
Joe Biden
Caro Dago, nuova gaffe per Joe Biden che ieri, durante il discorso sullo stato dell'unione, ha parlato della crisi in Ucraina confondendo gli ucraini con gli iraniani. Ohhh... E che sarà mai! L'importante è che non confonda il pulsante delle testate atomiche con quello dello sciacquone.
Bug
Lettera 19
Buongiorno
Spett.le Redazione del giornale che ha fatto in questi anni per la mia integrazione in Italia più di chiunque altro (vi leggo da sempre).
Permettetemi uno sfogo.
milan inter ucraina 11
Voglio dire un grazie immenso dal profondo del mio cuore, a tutti gli italiani che hanno sentito sulla propria pelle le bombe sganciate sopra le città ucraine, che non dormono da notti con il cuore e le lacrime in gola, che hanno preso posizione pubblica al riguardo nonostante le conseguenze sociali ed economiche che potrebbe comportare, che si sono attivati con le donazioni e gli aiuti sebbene provati dalla pandemia, che, non potendo fare altro, hanno sostenuto la lotta ucraina per la libertà con tutti i mezzi social. I vostri avi, che sanno bene cos’è la resistenza ed il coraggio, in questo momento saranno orgogliosissimi di voi!
UCRAINA - DONNE SOLDATO
Voglio dedicare un bel #russianwarshipgofuckyourself
a tutti i politici italiani, vari -oni e -ini, promotori stipendiati della propaganda putiniana, che nei paesi civili dovrebbero ritirarsi dalla scena politica immediatamente e per sempre. Non vi sentite in colpa almeno un po’ per quello che avete fatto all’Italia e all’Europa?
Un bel #russianwarshipgofuckyourself va altresì a tutti gli ‘esperti’ di geopolitica in ciabatte, promotori per passione della narrazione filorussa, che mi hanno fatto per otto anni i pipponi infiniti sul governo nazionalista ucraino, sulle discriminazioni che subisce la popolazione russa in Donbass e su Putin, sì autocrate, ma grande statista, ai quali ho dovuto abbozzare per non sembrare sgarbata. Comunque, la pensate ancora così?
zelensky
Un #russianwarshipgofuckyourself medio-piccolo va a tutti quelli che in pochi giorni sono passati da ‘ucraini popolo di badanti, camerieri, cameriere e amanti’ a ‘popolo giovane, libero, coraggioso e resiliente’, che ‘parla inglese meglio di noi e si sente più europeo di noi’: grazie mille ma non dovevate, davvero. Piuttosto ripensate al trattamento riservato alle altre nazioni che hanno scelto l’Italia come luogo in cui vivere ed amare.
Grazie
Un’ucraina che vive in Italia da 20 anni
Lettera 20
Dago colendissimo,
vito petrocelli 3
Putin ha pensato che gli abitanti di Kiev sarebbero corsi incontro all’esercito russo agitando le bandierine, grati per la liberazione. Acciderba, sono sì andati incontro ma con i kalashnikov.
Un piccolo errore di valutazione che non macchia per niente il suo profilo di assennato ed equilibrato uomo di stato. Al punto che i suoi amici italiani non hanno per niente deflettuto dall’abituale caloroso abbraccio amicale.
Il dibattito parlamentare sugli aiuti alla Ucraina ha messo sotto i fari una bella fauna. Solo per citarne alcuni: Petrocelli, Paragone, Donato, Borghezio, Di Stefano, Salvini con il suo cerchietto di flloputiniani, eccetera eccetera, oltre ad un bel po' di esterni, quali Grillo, Di Battista, eccetera e anche un discreto numero di giornalisti.
DI BATTISTA CONTE
Si pensava che fossero degli scappati di casa, baciati dal destino cinico e baro, in quanto altrimenti avrebbero dovuto sgomitare nella vita per trovare un lavoro qualsiasi. E invece eccoli lì, avvolti nella bandiera russa, peraltro ben retribuiti dalla popolazione italiana, comunque a una distanza abissale dalla realtà.
E bisogna ammettere che la categoria scappati di casa è troppo lata, in quanto la realtà -come sempre - è più complessa. Si impone la costituzione di un comitato di antropologi per una analisi di maggior dettaglio sulla fauna degli amici di Vlad.
Suggerirei di iniziare l’analisi applicando le seguenti categorie: dilettanti allo sbaraglio, comici da avanspettacolo, picchiatelli, scodinzolatori in attesa dell’osso (russo), persone da segnalare per un TSO (trattamento sanitario obbligatorio). Quest’ultima categoria sarà presumibilmente la più ampia.
Saluti da Stregatto