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    POSTA! MA VALERIA MARINI HA FATTO IL TAMPONE E PER I MEDICI DI BASE NON CI SONO? - CIOÈ DEI MEDICI CHE SANNO DELL'EPIDEMIA IN CORSO, COME GIUSTIFICAZIONE PER BRINDARE IN UNA STANZETTA DICONO ''IL GOVERNO IL DECRETO L'HA FATTO IL GIORNO DOPO?'' - IL SEGRETO DEI POCHI CONTAGI IN MONZA-BRIANZA? ALTRO CHE GRETA THUNBERG, VUOI VEDERE CHE È L'USO SFRENATO DELL'AUTO? IO NON CONOSCO IL MIO VICINO DI CASA, CONOSCO LA SUA TARGA


     
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    Riceviamo e pubblichiamo:

     

    Lettera 1 

    Qualcosa non quadra. La Cina, per combattere il corona virus ed impedirne la diffusione a tutta la popolazione cinese, con conseguenti incalcolabili morti, blinda un'intera regione, che praticamente è uno stato, e dall'oggi al domani, nessuno esce di casa, pena la fucilazione come ci informa l'inarrivabile Don Vicienz partenopeo. Eh... ma quella è una feroce dittatura orientale (per giunta comunista: mangiano i bambini, ricordi?), noi che siamo democratici occidentali non lo possiamo fare, ci dicono.

     

    Poi c'è la più antica democrazia del mondo, quella con i collegi uninominali, le due camere, l'alta e la bassa, le libere elezioni, la magistratura indipendente, la secolare monarchia costituzionale, il popolo sovrano, l' habeas corpus e bla bla, che invece di blindare e contrastare il virus, sceglie di farlo correre liberamente, chi campa campa e chi muore muore, anzi meglio se se ne va qualche milionata di vecchi che ci scassano i conti dei fondi pensione. Quindi la dittat ura comunista si preoccupa della vita dei suoi cittadini, mentre la democrazia parlamentare se ne sbatte. Poi se qualcuno sostiene che le democrazie occidentali sono arrivate al capolinea, non ha ragione?

    Gaetano il Siciliano

     

    Lettera 2

    Caro Dago,

     

    operatori sanitari coronavirus operatori sanitari coronavirus

    ma leggo dal tuo sito che Valeria Marini ha fatto il test contro il coronavirus prima di entrare al GF, ma ai medici di famiglia che temono di avere preso il male non lo fanno se non mostrano la sintomi (3 gg almeno di febbre da cavallo + tosse persistente). Mi sembra che stiamo un attimo perdendo di vista le cose importanti. Fonte? Mio medico di paesello non esercita e siamo abbandonati a noi, perché medico si è messo in autoquarantena preventiva dato che non sa se ha il virus, ma Valeria Marini senza sintomi ha potuto fare il test...

    Saluti dalla nazione che considera il GF un servizio alla Nazione (!),

    Lisa

     

    Lettera 3

    Cannavaro : "Il modello cinese è da replicare" Pronto il nuovo articolo 1 della Costituzione : "Giuseppi Casalino Presidente finché Dio lo colga"

    Tiberio

     

    Lettera 4

    ll.mo Direttore

    chi le scrive ha oltre 50 anni di laurea e 21 da primario e direttore di dipartimento, dell'ospedale S.Camillo Forlanini di Roma, circa 4000 posti letto nel 1970, circa 700 attualmente,So cosa significa vivere l'emergenza, è stato fatto scempio della sanità pubblica. Quanto sta accadendo è un atto di eroismo di medici ed infermieri, mal pagati e spesso malmenati e troppo spesso chiamati in giudizio. Gradirei una sua voce. Quasi certamente supereremo i 100.000 contagi... i morti troppi, per inefficienza del sistema, che dagli anni 2000 non ha assunto e formato.Prof Claudio Donadio

    Milano autoambulanza coronavirus Milano autoambulanza coronavirus

     

    Lettera 5

    Quindi, dei medici, che dovrebbero essere a conoscenza dei rischi di un’epidemia che era già in corso, organizzano un festino e come scusa dicono: “il decreto del Governo è del giorno dopo!”

    Proviamo a riassumere: i medici che conoscono i rischi di un’epidemia, non prendono precauzioni se non quando lo decidono i politici. Ma dobbiamo piangere, ridere o licenziarli?

    Ottavio Beccegato

     

     

    Lettera 6

    Buona sera, mi chiamo Giovanni Aliuzzi, sono un'infermiere e lavoro per la A.S.M. di Matera.

    Da ricerche che ho condotto in rete ho scoperto che c'è un aspetto rilevante, utile ad individuare soggetti con sospetta infezione da COVID-19, che non viene considerato quanto meriterebbe. Si tratta della rilevazione della saturazione dell'ossigeno.

    La rilevazione della saturazione dell'ossigeno, visto che il coronavirus interessa le vie aeree, dovrebbe essere un parametro da associare alla rilevasione della temperatura. È di semplice esecuzione, basta un saturimetro. Una SO2 sotto il 95%, associata ad altri sintomi, potrebbe essere un valore aggiunto nell'individuazione dei soggetti infetti con la malattia in fase acuta. Saturazione Ossigeno: Una misurazione fisiologica della saturazione si attesta tra il 95 e il 100%.

     

    Valori compresi tra il 90 e il 95% indicano una parziale assenza dell'ossigeno (lieve ipossia), mentre valori al di sotto del 90% non sono fisiologici ed indicano una severa deficienza di ossigeno (grave ipossia).

    Nessuna menzione nelle linee per i medici di medicina generale e neppure dagli esperti nonostante si tratti di un valore importante nelle patologie respiratorie, acute e croniche. Dalla documentazione che ho trovato in rete (w.t.o.) invece, se ne parla ed esiste addirittura una procedura che fà riferimento a questo parametro.

     

    Tra l'altro anche la popolazione, dotandosi di un piccolissimo apparecchio, facilmente reperibile in commercio a prezzi accessibili, potrebbe con semplicità verificare se si trova in una condizione di alterazione della respirazione e dell'ossigenazione tissutale. Questo valore, se associato agli altri sintomi correlati all'infezione da coronavirus ( tosse, febbre, dispnea, dolori muscolari, cefalea ) risulterebbe utile alla rapida individuazione dei soggetti affetti dalla patologia e ad un rapido trattamento.

    Grazie per l'attenzione.

     

    Lettera 7

    Caro Dago,

     

    troppo facile prendersela con la Brigliadori, ma perché non pubblichi gli interventi del super radical chic (ma non certo squilibrato) Agnoletto sul tema Coronavirus? Prof. alla Statale di Milano che spiega molto bene perché da noi i casi sono scappati? Altroché palle di Fragiulio: qui il 13% del personale sanitario si è ritrovato (per incapacità amministrativa della Lombardia) senza i mezzi per poter affrontare l'emergenza, di fatto diventando loro per primi gli untori dentro un ospedale pieno di malati. ospedali al collasso dal 2009 perché nessuno assume. Se hai voglia, ti spiego anche la guerra in corso della sanitù privata e sanità pubblica nella ns regione che vive della sanità privata (guarda caso non paiono ci siano morti, indovina dove).

    matrimonio a madrid matrimonio a madrid

     

    Infine ti propongo una scommessa: per il momento la monza Brianza è una delle province con meno casi di Coronavirus. Sarà l'età media o il solo fatto che noi allegramente giriamo sempre in macchina? Io non conosco il mio vicino di casa, conosco la sua targa. Altro che Greta Thunberg, vuoi vedere che plastica monouso e macchina tutto il dì è la via?

    by the way, Dago, perché ancora va la metropolitana a Milano se siamo di fronte ad un rischio di contagio così grave? A Wuhan hanno subito chiuso i mezzi pubblici, noi chiudiamo i bar ma non la metro. Very genius.

    Vediamo se hai coraggio e mi pubblichi.

    Saluti,

    Lisa

     

    Lettera 8

    Un poeta. Non avevamo capito che Conte è un poeta. Frasi così non le abbiamo mai sentite dai vecchi Premier. Le cose sono due: o è un fine poeta o un gran paraculo!! Scegliete voi

     

    Lettera 9

    Continuiamo a farci del male

    Sì anche il l’epidemia Sars2 coronavirus19, per noi italiani, si trasformerà nell’ennesima occasione persa. A dircelo Maria Giovanna Maglie, campionessa dell’irresponsabilità italica. Perché sarebbe bastato preoccuparsi un po’ più dei nostri conti, seguire in modo più puntuale le raccomandazioni dell’Europa e il comportamento di quei Paesi – quelli Baltici, il Portogallo, persino la Grecia (sì ia Grecia!!!) – e adesso non saremmo qui a preoccuparci che non c’è una lira, o meglio un euro, per favorire la ripresa una volta passata la crisi legata all’epidemia in atto.

     

    E invece no. Noi, che vorremmo andare in pensione giù da bambini e che consideriamo il debito pubblico solo «una variabile casuale» e non il frutto di comportamenti sconsiderati, anche in questa situazione saremo in prima linea nel negare l’evidenza. Continuiamo a convincerci che non siamo noi che per anni siamo stati irresponsabili, ma che gli altri erano i «cattivi» che ci chiedevano «inopportunamente» rigore e conti a posto. Stupidi loro che si preoccupavano arrivassero tempi più duri.

     

    E invece no, peggio della peggior cicala di Esopo, ci siamo giocati anni di crescita mondiale (è sufficiente vedere dov’era l’indice della borsa italiana il 19 febbraio 2020, massimo storico di periodo, e quello delle altre borse mondiali e confrontarlo con quello del maggio o dell’ottobre 2008, per capire quanto è stata impetuosa la crescita negli altri Paesi in questi anni 12 anni) rincorrendo quattro voti alle elezioni di turno. 

    Continuiamo a farci del male e perdiamo anche questa occasione per capire una buona volta che i conti a posto non sono un «regalo all’Europa» ma una necessità per il nostro futuro e per quello dei nostri figli.

    valeria marini valeria marini

     

    Lettera 10

    Esimio Dago,

     

    che madame Lagarde abbia sbagliato è giusto sottolinearlo anche con vigore; mi dispiace per il commento di Luciano, sempre attento e performante, non doveva sottolineare che la prefata ha " una faccia ossuta e cavallina da vera francese macroniana ". Platone come è noto assegnava al cavallo la prova, nel mondo dei fenomeni, di cosa intendesse per Bellezza, concetto primitivo proprio del regno del Noumeno. Una mia modesta scusa quindi alla estetica del Cavallo per l' azzardato paragone fatto con la bipede con ascendenze celtiche.

    Saluti - peprig -

     

    Lettera 11

    Una umile osservazione piccola piccola. Forse da Giuliana De Sio, che ha vissuto un'esperienza così pesante, un ringraziamento alla sanità pubblica me lo sarei aspettata. Sta per fortuna meglio. Penso a lei e alla paura che ha avuto, penso ai medici e infermieri che stanno affrontando la situazione non prevista e dopo anni di emarginazione e di tagli...

     

     

    Lettera 12

    Io Giuseppe Bruno, calabrese , trasferito a Roma da due mesi, classe 1993, quindi potete immaginare che a parte nei Promessi sposi, e in qualche libro di storia, non ho mai avuto alcun tipo di percezione di cosa potesse significare vivere in uno Stato di guerra, o di allerta per pandemia. Mi sono ritrovato catapultato in una realtà cinematografica distopica, proprio perché, abituati alla zona comfort della quotidianità, al punto da non renderci conto di quanto possiamo essere vulnerabili e di come l'essere umano è effettivamente impotente di fronte al giogo della natura.

     

    Ma, se posso infrangere il muro della disperazione, vorrei introdurre una visione positiva, anzi resiliente, della realtà. Partendo dall'assunto base che questa esperienza ci segnerà a vita, proprio come un trauma durante l'infanzia, che a differenza di quest'ultimo, non dobbiamo rimuoverlo, bensì accoglierlo e metabolizzarlo come un'opportunità di riscatto dalla nuova forma di decadentismo che l'umanità sta attraversando.

     

    E' veramente sbalorditivo di come la popolazione stia reagendo positivamente a questa crisi, e dell'enorme potenziale che ne scaturisce quando collaboriamo verso un unico obiettivo. Allo stesso tempo, sorge spontanea una domanda: perché, in quanto Comunità ,cittadini e istituzioni, dobbiamo attendere che ci sia un pericolo di sterminio collettivo per attivarci verso una collaborazione sinergica per risolvere i problemi?

     

    In questo particolare momento stiamo rinunciando al valore più importante che l'epoca democratica ci ha riconosciuto, la libertà. E lo stiamo facendo per un bene superiore: il benessere dell'individuo! Oggi, il benessere dell'uomo è messo in pericolo dal coronavirus, ma allo stesso tempo e in passato, e se non cambierà nulla, anche in futuro, vi sono altri “virus” altrettanto letali, quali la povertà, il disagio, la malavita e il malaffare in generale, Ecc.

     

    Ma finora dove eravamo? I problemi che attanagliano la nostra nazione, perché non stati risolti con lo stesso zelo e con lo stesso spirito di collaborazione concreta? Possiamo permetterci di rispondere a questo quesito, abbandonando il passato decadente e vivendo il futuro con lo stesso animo con il quale stiamo affrontando la realtà. Rinunciando, ognuno e dico davvero ognuno, a qualcosa che potrebbe far star bene il concittadino – in una visione cristiana “il prossimo” -.

    rita rusic vs. valeria marini 1 rita rusic vs. valeria marini 1

     

    Debelliamo definitivamente la popolazione da queste malattie, che provocano tanta sofferenza tra gli esseri umani. E facciamolo con l'obiettivo di essere da monito al mondo intero e trasportiamolo in uno stato del benessere definitivo. Pura utopia? Direi proprio di no, dal momento che in negativo tutto può accadere – e lo stiamo vivendo -, proviamoci, almeno!

     

    Siamo e saremo sempre una grande Nazione, che sin dai tempi antichi ha condotto il mondo verso un'era migliore – a parte in qualche breve e folle parentesi...- e come in questo momento tragico, ma oserei aggiungere anche opportuno nell'ottica espressa , siamo riusciti a rispondere positivamente ad un problema.

     

    Serve il contributo di ognuno, lo ribadisco, nessuno escluso. Siamo tutti passeggeri della stessa nave della vita, ma se qualcuno sta affogando, non possiamo continuare la rotta, insensibili alle disperate urla d'aiuto. Dobbiamo e possiamo segnare una vera e nuova epoca di benessere collettivo. E non deve frenarci il pensiero del non riuscirci, perché se non ci proveremo, presto la “nave” rimarrà senza passeggeri, e i tanti virus avranno la meglio sui passeggeri.

     

    In questo preciso momento storico, che a lungo rimarrà impresso nella coscienza collettiva di questa Nazione e delle generazioni che la compongono, vi è un sentimento, che accomuna realmente l'intera popolazione. Forse come non mai, in questo millennio, ed è l'unione di intenti.

     

    Lettera 13

    Formidabili De Loca (da cui dipende la sanità campana!) e De Magistris: uno parla di come sarebbe bello fucilare chi esce da casa come in Cina, l'altro dice che se fosse partito il contagio da Napoli noi del Nord avremmo sparato.

    Per adesso neanche si è sentita una fucilata vera, ma tante cazzate ad "altissimo livello" sì. Sopportiamo anche questo, equilibrati saluti BLUE NOTE

     

    Lettera 14

    Caro Dago,

     

    la Gismondo il 24 febbraio sbottava "si è scambiata un'infezione appena più seria di un'influenza per una pandemia letale", per essere smentita qualche giorno, il 1 marzo, dopo dal primario infettivologo del suo stesso ospedale Sacco, Galli: "C'è chi ha paragonato questa malattia all'influenza. Chi ha cercato di infondere tranquillità non aveva chiara cognizione di cosa possa causare una malattia come questa. In quarantadue anni di professione non ho mai visto un'influenza capace di stravolgere l'attività dei reparti di malattie infettive e delle rianimazioni di un'intera regione tra le meglio organizzate e preparate alle emergenze d'Italia. Nessun sistema sanitario avanzato può essere predisposto per ricoverare tanti pazienti critici tutti assieme".

     

    BORIS JOHNSON CORONAVIRUS BORIS JOHNSON CORONAVIRUS

    La Gismondo non lavora nei reparti, dirige il laboratorio di microbiologia clinica. Nella sua protesta aggiungeva "il nostro laboratorio ha sfornato esami tutta la notte, in continuazione arrivano tamponi. I miei angeli sono stremati".

     

    Sarò molto brutale: la Gismondo non aveva esatta cognizione di ciò che accadeva nei reparti, era stanca e stufa di dover analizzare centinaia, migliaia di tamponi e per questo è esplosa e ha minimizzato, creando un grave danno in quanto il suo post è diventato virale e ha portato a comportamenti irresponsabili come l'iniziativa "Milano non si ferma", tutta gente convinta che fosse appunto poco più di un'influenza.

    Però va molto di moda e ancora oggi è "l'esperta" più desiderata dai salotti tv. Dove continua a minimizzare. Sarà davvero stufa di dover esaminare tutti quei campioni.

     

    Fabio B.

     

     

    Lettera 15

    Le mascherine essendo un dispositivo di sicurezza sono reperibili anche presso industrie meccaniche, automobilistiche, di elettrodomestici, le grosse falegnameria industriali, le industrie del mobile, chimiche ecc ecc. Nell'emergenza in cui ci troviamo basterebbe andargliele a prendere.

    Saluti

     

    Lettera 16

    Se in tv vedo ancora parlare virilogi scienziati esperti politici e giornalisti giuro che esco di casa vorrei invece sapere come vive una famiglia di 5 persone in 50 mq cosa hanno capito i giovani del perchè chiusi in casa come impiegheranno il tempo come passeranno questo fine settimana ?

    saluti da renata

     

     

    Lettera 17

    Giuliana De Sio ringrazi il cielo che ci sia lo Spallanzani, anche con  “i metodi a dir poco sbrigativi”, tanto più che ora pare se la stia cavando.

    Ma se lo immagina lei cosa stiano vivendo medici, infermieri e paramedici, oberati di lavoro,  in queste settimane, nelle altre stanze del Pallanzani e di tanti ospedali d’Italia? La stanchezza, la paura, l’angoscia, le corse, i timori, i dubbi, i rischi? Si immagina, la De Sio, quanti malati, in particolare al Nord, vorrebbero poter trovare un posto in ospedale dove essere assistiti come lei, anche “con metodi a dir poco sbrigativi”?

    E si immagina come vivano in questi giorni anche le famiglie di tutti questi lavoratori della sanità?

    Per ora non sono infettata, ma ho familiari medici in prima linea, uno intubato da ieri, e assicuro la De Sio che pure io vivo lunghissime giornate fatte di paura e solitudine siderale, nella speranza che mio marito, mio fratello, mio cugino, che in pochi giorni sembrano invecchiati di dieci anni, ne escano vivi da tanto impegno e da tanto pericolo corso per fare il proprio dovere e aiutare la DeSio e tanti altri malati gravi.

    Francesca

     

     

     

    Lettera 18

    Ciao Dago,

    nadine dorries e boris johnson 1 nadine dorries e boris johnson 1

    si può dire che 'sti flash mob - gente che suona fuori dai balconi, che fa rumore con i mestoli, che canta l'inno di Mameli e che applaude a comando - sono una cagata pazzesca? Si può?

     

    Grazie,

    Marika

     

     

    Lettera 19

    Gallera si lamenta perche' la protezione civile sta fallendo nel rifornirli di mascherine ed attrezzature. Forse ha ragione.

     

    Pero', a bocce ferme, bisognera' dire che questo e' anche il frutto di una sanita' pubblica regionalizzata.

     

     

    Lettera 20

    Caro Dago,

    La signora Meloni continua a fare politica antieuropea . Ci piacerebbe che si sprecasse su qualche commento sull approccio del suo padrone Trump/Bannon

     

    Lettera 21

    Caro Dato, sono un tuo giornaliero lettore e oltre a trovare in te tante notizie esclusive e di ampio raggio, noto invece una tua predilezione ad una compiacienza nei riguardi della destra e contro questo Governo. Sempre in evidenza il "contro", e oggi, con il tweet di Jacoboni (?) dello stralunato Giordano e della Maglie ti sei superato, e ho capito che, nonostante il grave momento, tanti sciacalli crescono. Stai diventando la quinta colonna della destra, dopo Salvini Meloni Berlusca ed il Renzi. Tutto lecito, ma nel tuo, un po più di completezza...

     

    Lettera 22

    Caro Dago,

    riaprono le Parrocchie per volere del Santo Padre.

    Ma ora che ufficialmente, a Suo dire, "Dio non è Mandrake", e quindi forse non è risolutivo per la soluzione dell'epidemia, non sarebbe meglio che non si ripetessero gli errori di epidemie passate?

    SDM

     

    Lettera 23

    maria rita gismondo 1 maria rita gismondo 1

    Caro Dago, Giuliano Ferrara ha chiesto al suo amico Giavazzi se il mondo sarebbe migliore dopo la "scrematura" - orribile parola, che ricorda tanto i forni crematori - di qualche centinaio di migliaia (o qualche milione? o qualche decina di milioni?) di vecchi improduttivi. Risposta: sì, perché i costi della vecchiaia sono insostenibili. Ovviamente, la questione è: mondo migliore in base a quali valori? E Ferrara li spiega subito dopo, i suoi valori, che l'Italia starebbe sacrificando perché cerca di salvare tutti: economia, profitto, relazioni internazionali.

     

    Vabbè, ognuno ha i valori che si merita; però, per favore, non si tiri fuori Darwin e la selezione naturale per giustificare la scrematura. Più appropriatamente, andrebbe evocato un altro maitre a penser, Adolf Hitler: anche lui voleva un mondo più sano, più bello, più efficiente, eliminando razze inferiori, minorati psichici, devianti di ogni tipo. P.S. E non fingessro, Ferrara e Giavazzi, di ritenersi inter essati, per la loro non verde età, dalla scrematura: qualcosa mi dice che alla fine ad essere "scremati" sarebbero le persone comuni ed in particolare i più poveri, mentre i ricchi e famosi se la caverebbero (quasi) tutti, anche se centenari. Fedeico Barbarossa

     

    Lettera 24

    caro dago

     

    André Barbault è stato il massimo esperto di astrologia mondiale. Ha creato una teoria e l'ha applicata agli eventi mondiali. Ha così ampiamente previsto la caduta dell'Urss, la crisi del 2008 e anche questa del 2020.

    ecco cosa ha scritto a proposito:

     

     

    (...) attraverseremo anni di rapida caduta dell’indice ciclico: concentrazione planetaria fino

    all’abbassamento del 2020-2021, epoca della triplice congiunzione Giove-Saturno-Plutone,

    per di più ferita dalla semiquadratura tra Urano e Nettuno. Ossia un tempo

    universalmente caotico che colpisce tanto la natura quanto la società umana.

     

    giuliano ferrara foto di bacco giuliano ferrara foto di bacco

    c'è anche un grafico esplicativo. La cosa buona è che prevedeva, dopo questo momento difficile, un futuro positivo per l'umanità. C'è anche il grafico, creato in tempi non sospetti

     

    fonte:

     

    http://www.enzobarilla.eu/barbault/ULTIMA_PANORAMICA_PREVISIONALE.pdf

     

    cordiali saluti

     

     

     

    Lettera 25

    Caro Dago,

    tu che sei l'ultimo faro per i marinai di Internet, l'ultima galleria per i macchinisti incalliti... ti scongiuro, rendi dagospia Coronavirus Safe, o spiega meglio una volta per tutte quello che sappiamo sul virus. E poi mantienilo fisso in alto sul sito, fai un qualcosa non so, ma scindi ti prego le due cose in tutti gli articoli:

     

    C'è un emergenza Coronavirus nel mondo, vedi Pandemia etc... e Sars-Cov-2 <- VIRUS

    C'è o ci sarà un emergenza COVID19 non in tutti i paesi occidentali colpiti dal virus… <- PATOLOGIA

     

    Perché è importante questo?

    Perché la gente percepisce il rischio in base a concetti basilari. E in queste ultime settimane il meccanismo fight or flight e tutti i bias cognitivi, che quotidianamente operano sul percepito umano, sono attivi su internet non più solo 2 o 3 ore mediamente per italiano, ma stando a casa 10/12 ore...

    Questi "meccanismi" psicosociali di Internet sono micidiali durante un epidemia, in cui non solo devi gestire l'emergenza sanitaria e la diffusione del virus ma anche la comunicazione e le necessità fisiologiche del nostro cervello sottoposto a stress biologici inimmaginabili. A questo aggiungici l'economia e tutto il resto...

     

    Parliamoci chiaro, siamo al 3° giorno e gli Italiani hanno iniziato a suonare e cantare dalle finestre…

    Se non si interviene con FATTI e CONFORTO, quando i numeri saliranno cosa faremo?

     

    Se ne vedono di tutti i colori...

    - Gente che esce coi peluche al guinzaglio

    - Pornhub che ci allieta, ma non so se funzionerà, bisognerebbe vedere quanti di noi manterranno l’abbonamento DOPO (perché di sicuro, sappiamo che c’è un DOPO)

    california coronavirus california coronavirus

    - MASSAIE che Benedetta Rossi spostati proprio...

    - Papà che se le giornate vanno avanti così, non so quanti ne resteranno SANI

     

    E poi i BAMBINI, ti prego...

    Teniamoli fuori da sta storia... Sono stati i primi attori dei video su Facebook...

    Strumentalizzati, politicizzati, ho visto Giada o Gaia non ricordo che ripete il decreto, riassumendolo benissimo tra l'altro ("State a casa e non rompete li cojoni").

     

    Lasciamo i bambini nel loro mondo per favore, perché parlargli del Coronavirus a 3 anni?

    Se lo prende il bambino è un problema per TE non per LUI! I bambini sono terriccio fertile per questo tipo di virus.

    Per questo hanno chiuso le scuole, ma nessuno aveva capito, pensavano fosse un gioco...

     

    Si può tranquillamente dire che ha preso tutti alle spalle.

    Comunque be good, spero leggerai questa lettera di uno dalla Provincia ZONA AD ALTO RISCHIO di 2° grado, aggiunta alle 3 di notte in una strana e insonne notte di Marzo… per poi passare a una semplice Provincia di Italia Protetta….. Ma daiiiii…. ma daiiii…. ?

     

    Keep the good work up ????

     

     

    Lettera 26

    Buongiorno Dago,

    Non ci sono cinesi a fare la spesa, non ci sono cinesi in farmacia, ma mi dicono che non ci sono cinesi negli ospedali !

     

    Per favore, dove sono i cinesi Italiani ?

     

    Gli unici sono quei 4 scesi dall’aereo come eroi dopo aver impestato il pianeta senza avvisare i governi.

     

    Come minimo dovrebbero risarcire l'umanità.

     

    quarantena e posti di blocco a vo' euganeo 8 quarantena e posti di blocco a vo' euganeo 8

    Tornando a noi, dove sono i Cinesi ??????????

     

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