Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
RENZI E LUCIO PRESTA
Caro Dago, a Renzi che sta pensando al suo futuro come star della tv, mi sentirei di consigliargli l'agente di Vacchi o Corona...l'interesse scema in fretta...grandi conventions non pervenute...se continua così ce lo troviamo al prossimo GF o all'isola dei famosi...!
saluti
LB
Lettera 2
Caro Dago, quattro Stati Ue - Italia, Malta, Francia e Portogallo - hanno confermato di essere disposti ad accogliere parte dei migranti salvati dalla nave Lifeline. Io spero che il nostro governo agisca com'è d'uopo in Europa: si dice "sì" e poi non si prende nessuno.
Daniele Krumitz
micheal bloomberg
Lettera 3
Caro Dago, dopo che la scorsa settimana aveva annunciato che donerà 80 milioni alla campagna dei Democratici per le elezioni di midterm, l'ex sindaco di New York Michael Bloomberg - proprietario di una multinazionale operativa nel settore dei mass media - sembra sia ad un passo dal candidarsi alle presidenziali 2020 col partito di Obama. E meno male che la sinistra italiana - sostituita ora dai grillini - da un quarto di secolo ci spiega che in America uno col conflitto d'interessi di Berlusconi mai avrebbe potuto far politica.
Martino Capicchioni
Lettera 4
Illustre Dago, ho visto recentemente in TV un servizio nel quale si parlava del "Cantico delle creature". Possibile che nessuno riesca a far capire al culturame radical-verdolin-sinistro che è ora di smetterla di manipolare anche la figura di S. Francesco? Il "Cantico di frate sole", perché così si è chiamato fino a 50 anni fa, consta di 11 strofe di 4 versi per totali 283 parole: in nessuna di queste compare il benché minimo riferimento ad alcunché di animato (leggere le antologie per credere).
Sbrozzi
renzi pif leopolda
Lettera 5
Caro Dago, anche Pif fiuta l'aria e scende dal carro (funebre) del Pd giacchè "se sei ricco è facile essere di sinistra senza il migrante vicino". O se sei di sinistra è facile essere ricco e tenere il migrante lontano?
Giorgio Colomba
Lettera 6
Caro Dago, il film con John Travolta sul mafioso John Gotti, stroncato dalla critica, sta avendo un grande successo nelle sale. Perché i critici, che sono tutti di sinistra, non giudicano l'opera in sé, ma solo se è confacente o meno alla propaganda politica della loro parte, mentre il pubblico guarda e basta.
Riccardo Porfiri
Lettera 7
rocco casalino beppe grillo
Diciamolo, seppur a malincuore: se non era per Beppe Grillo, il quarto di secolo di alternanza Pci-Pds-Ds-Pd col partito berlusconiano si sarebbe protratto all'infinito, ovvero sino alla nascita del Califfato Italico. Ora, grazie alla maggioranza gialloverde,,piddini e berlusconiani contano meno di zero e in sovrappiù abbiamo una certezza: non siamo un popolo di razzisti, fascisti e ingrati, è che i migranti non li vuole proprio nessuno, in primis i loro sostenitori.
Gianluca
Lettera 8
Caro Dago, leggo sul tuo sito che Saviano ha commesso un grave errore di storia nell'ultima trasmissione tv alla quale ha partecipato. Purtroppo la colpa non e' sua, non aveva vicino nessuno da cui copiare
MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO
FB
Lettera 9
Mitico Dago, ma con tutti i giornalisti e magistrati d’assalto che stanno tutti i giorni a contare le buche di Roma, uno che si prenda la briga di capire dov’è l’Eldorado delle ONG che raccattano migranti africani, possibile che non si trovi? Oppure siamo rimasti a Babbo Natale che porta i regali con la slitta ai bambini che gli hanno scritto la letterina?
Stefano55
Lettera 10
Caro Dago, Istat, in Italia ci sono 5 milioni di persone in povertà assoluta, ma 1 milione e 600 mila sono stranieri. Per Di Maio "Serve subito il reddito di cittadinanza". E no, caro Giggino. Per gli italiani va bene, ma gli stranieri vanno subito rimpatriati e poi casomai li aiutiamo a casa loro dove il costo della vita è immensamente più basso. Troppo comodo che questi vengano a "rubare" povertà agli italiani e a farsi mantenere.
donald trump 1
Lino
Lettera 11
Caro Dago, strana la vita.... se in Italia una donna ha rapporti con un minorenne finisce ai domiciliari, in Francia invece, diventa una stimata première dame....
Gianpaolo Martini
Lettera 12
Caro Dago, sul "travel ban", il bando contro gli arrivi da alcuni Paesi a maggioranza musulmana, la Suprema Corte ha dato ragione ha Trump, è legale. "Illegali" invece erano i giudici che hanno tentato in tutti i modi di fermare un provvedimento di buon senso per mettere in sicurezza gli americani. Naturalmente la Rai ha dato la notizia en passant, raccontando invece dettagliatamente le proteste delka solita sinistra al confine col Messico per la separazione dei genitori clandestini dai figli.
A.B.
Lettera 13
povertà
Caro Dago, l'ex premier di Rignano sull'Arno si dedicherà alla televisione. Per come è franato iil PD in Toscana (Massa-Pisa-Siena), il titolo del programma si Presta bene: chiamate Renzi 3a0 3a0.
Saluti, Labond
Lettera 14
Caro Dago, secondo il Censis il 39% degli italiani si dice favorevole all'introduzione di criteri meno rigidi per il possesso di un'arma da fuoco per la difesa personale. Il dato è in netto aumento rispetto al 26% rilevato nel 2015. Tutto merito dele campagne contro le armi che vengono fatte quando in America qualche fuori di testa compie una strage. Otrengono l'effetto opposto.
Jonas Pardi
Lettera 15
massimo giannini
Caro Dago, avvertire Cairo che ogni volta che i talk politici di La 7 invitano Giannini, il noto giornalista tuttologo/futurologo di Repubblica, ad argomentare su immigrazione, riforma Fornero, flat tax, governo Lega Cinque Stelle, economia, Europa, spread, tassi dei mutui variabili, Salvini, Saviano, Di Maio e PD generano il seguente curioso e forse non voluto effetto.
Aumentano i voti a Lega, diminuiscono i voti a Berlusconi, il PD politicamente diviene irrilevante, i tassi dei mutui variabili diminuiscono e le richieste aumentano ed il governo Lega Cinque Stelle si compatta ulteriormente attorno al presidente del Consiglio Conte.
Urge qualche aggiustamento?
Max
Lettera 16
USTICA
Caro Dago, 38 anni dalla strage di Ustica. Mattarella: "Il Paese esige verità". Nulla contro l'attuale Presidente della Repubblica, ma fossi un rappresentante delle Istituzioni preferirei il silenzio alla solita vuota, patetica e scontata frase ripetuta tutti gli anni in questa data.
Sonny Carboni
Lettera 17
Dago darling, sempre godibilissimo Chicco Mentana nell'intervista da lui concessa al Fatto Quotidiano. Anch'io (nel mio piccolo) ormai leggo solo saggi, specialmetne biografie storiche non romanzate. Che bello sarebbe se Mentana facesse un programmino settimanale sulla 7 in cui ci informasse sulle sue letture, ovviamente dopo aver avuto il permesso di Paolo Mieli, il Ras della Storia in TV, e della zarina Lilli Bilderberg. Suppongo che le sue letture siano più "high brow" delle mie tenuto conto che ho solo un diploma (vero) di ragioniera.
paolo mieli
Per intenderci, non sono mai riuscta a leggere più di 20 pagine di Renzo de Felice, ma ho letto tutte le biografie storiche di Philippe Erlanger e quelle di Robert K. Massie. Non per essere esterofila, ma é difficile trovare un saggista italiano che ami i lettori e sappia dare un ritmo al suo racconto. Sarà anche perché chi scrive in francese o inglese ha mercati enormi.
Cose che più o meno diceva anche Montanelli. L'ultima volta che ci ho provato con un testo di un italiano era una biografia sul cardinal Mazzarino. Un vero mattone, noiosissimo e senza ritmo. L'ho gettato nella spazzatura strappando molto pagine per paura che qualcuno potesse essere allontanato per sempre dalla lettura. Considerati anche gli enormi danni che fanno tutte le fiere del libro, i premi letterari e gli spocchiosi consigli di Augias e Mughini. Ossequi
Natalie Paav
Lettera 18
Caro D(r)ago
GIUSEPPE CONTE - MASSIMO MORALE DELLA CASINA VALADIER - EMMANUEL MACRON
Nella via dove abito in una ridente cittadina di 5000 abitanti non avevo mai sentito parlare di furti in casa. Ebbene, nell’ultimo anno ce ne sono stati sette e secondo le testimonianze gli autori non erano italiani. Tutti nella mia via hanno paura, sbarrano le finestre, mettono telecamere e sistemi di allarme. Al bar con gli altri del paese non si parla d’altro, anzi, si scopre che pure nelle altre vie sono avvenute intrusioni nelle case.
Alla fine tutto il paese ha paura, il circondario ha paura, gli abitanti della provincia e della regione hanno paura. Ha ragione Macron, il populismo é come la lebbra, è una malattia infettiva. Ma le malattie infettive hanno sempre un’origine, non scoppiano mai da sole e la ragione sappiamo quale sia. Basta chiedersi cosa é cambiato dal 2011 in poi: siamo diventati il campo profughi d’Europa, a causa della Francia
Piero delle Nevi