Riceviamo e pubblichiamo:
Gualtieri Conte
Lettera 1
Caro Dago, il decreto "aprile", che doveva essere approvato prima di Pasqua (il 12), slitta a maggio. Ma se il Governo non riesce nemmeno ad avere il controllo dei provvedimenti che vara, come facciamo a fidarci quando ci dice che i dati personali della app "Immuni" saranno protetti?
Kevin DiMaggio
Lettera 2
Caro Dago, la Sla è la malattia del calcio? Come no, invece il doping è il male del ciclismo e i bambini li porta la cicogna...
Axel
Lettera 3
Caro Dago, per chi soffre di alitosi la mascherina è una condanna a morte. Come avere una camera a gas a portata di naso.
Jantra
MERKEL RUTTE
Lettera 4
Caro Dago, coronavirus, Istat: "Crollo record del Pil in Italia, nel primo trimestre -4,7%". E Meno male che fino all'11 marzo abbiamo vissuto quasi normalmente, il crollo praticamente è addebitabile in gran parte agli ultimi 20 giorni del terzo mese. Quale risultato avremo da qui in avanti? Il -15% a fine anno diventa un sogno proibito.
Theo Van Buren
Lettera 5
Gli spazzini Olandesi sollecitano Rutte a non dare soldi agli Italiani. Bella riconoscenza dopo che ci siamo privati della nostra spazzatura per anni per garantire loro un futuro. Napoli, in particolare ha dato milioni e milioni di euro!
Benny
Lettera 6
JOLE SANTELLI
Caro Dago, coronavirus, Berlusconi: "Occupazione Lega del Senato? Noi agiamo diversamente". E infatti. Se hai le ville in Sardegna non vai a passare la notte sullo scranno dove la gobba di Andreotti ha lasciato l'impronta.
Daniele Krumitz
Lettera 7
Caro Dago, primi Comuni calabresi in rivolta contro l'ordinanza firmata dalla governatrice Jole Santelli che dispone la riapertura di bar, ristoranti e pasticcerie con servizio all'aperto. Se non sono d'accordo con la Regione, che è in disaccordo col Governo, i Comuni possono farsi una propria ordinanza. Poi magari ne farà una anche ogni rione e ogni condominio, così ancora una volta dimostreremo che l'Unità d'Italia è un valore.
Ulisse Greco
Lettera 8
Caro Dago, a Ventimiglia un migrante è rimasto gravemente ferito dopo esser finito dentro un compattatore per l'immondizia. L'uomo stava probabilmente dormendo dentro un cassonetto. Ma trovandosi in Liguria, non poteva "ricominciare" andando a dormire a Celle Ligure nella gigantesca villa con piscina di Fabio Fazio, grande sponsor dell'accoglienza per i clandestini?
Fritz
DOMENICO ARCURI
Lettera 9
Dago essenziale, le aziende che si sono riconvertite alla produzione di mascherine anticontagio ora si vedono accusate dal grillocomunista Domenico Arcuri (una carriera in quota IRI e si vede) di "voler speculare" sul prezzo delle medesime. Un po' come accusare la FCA di speculare sul prezzo della Panda o il fornaio sotto casa di voler guadagnare sfornando pagnotte. Il risultato è che i riconvertiti si stanno riconvertendo e le mascherine le compreremo, come tutto il resto, dagli amici dei 5 Stelle, ovvero i cinesi.
Gianluca
Lettera 10
PIERPAOLO SILERI GIUSEPPE CONTE ROBERTO SPERANZA
Tutti a chiedersi chi sono i congiunti. Ma che vi frega! Volete andare in giro ad infettarvi ed a infettare? Fate pure e crepate! Ma 'è bisogno che ve lo dica il governo che finchè non passa bisogna stare all'erta? Io non mi butto dalla finestra, anche se non c'è alcun DPCM che me lo vieta. Mi paiono tutti pazzi. Mah!
Gaetano il Siciliano
Lettera 11
Ma quanti commercianti in rivolta che fremono per riaprire l'attività!!! Ma riposatevi visto che tanto non guadagnate! Bar, tassisti, lavanderie, gioiellieri, parrucchieri.....e tanti altri......ma le avete presenti le vostre dichiarazioni fiscali degli ultimi facciamo 20 anni?
Cosa frignate che vi conviene il sussidio?
Annalisa
Lettera 12
PIERPAOLO SILERI ROBERTO SPERANZA
Caro Dago, coronavirus, chi entrerà in Basilicata "da fuori regione" dovrà sottoporsi al tampone. Speriamo che la notizia non si diffonda in Africa. Altrimenti oltre alla fuga da guerre, fame e povertà, i migranti avranno un'altra scusa per venire in Italia.
Sasha
Lettera 13
Caro Dago, la cosa peggiore è che il PdC Conte e il Ministro Speranza dichiarino che rifarebbero esattamente tutto quello che hanno fatto. Quindi, riassumendo, tenendo segrete le carte suall gravità della situazione, pararsi il sedere ordinando ogni strumento di tutela a Palazzo Chigi e abbandonando Medici e personale sanitario al proprio destino, bloccare l'economia per 3 mesi, non vere ancora deciso come debba essere la Fase 2, non prendere esempio dai Paesi che si sono mossi meglio di noi. Per la serie: soltanto i cretini non cambiano mai idea.
Saluti
M. De Sanctis
carola rackete
Lettera 14
Caro Dago, tre ragazzi di destra multati per violazione delle norme anti Covid mentre depongono fiori nel luogo in cui 45 anni fa Avanguardia Operaia uccise a sprangate Sergio Ramelli. Trenta, trecento, tremila manifestanti liberi di scorrazzare il 25 aprile lungo lo Stivale nella totale afasìa-atonìa delle autorità preposte. Cerca le differenze. Ma se le trovi, tacile, che Casalino ti ascolta.
Giorgio Colomba
Lettera 15
Caro Dago, Covid-19, Conte: "Enti locali non possono allentare restrizioni, è illegittimo". Ma certo, potrebbe farlo solo Carola Rackete.
Gripp
Lettera 16
Caro Dago, leggo oggi sul tuo fantastico sito a proposito di covid19
1. I raggi ultravioletti potrebbero funzionare contro il virus;
2. In Africa la pandemia non sfonda.
Mi chiedo se, in realtà, non possa essere una sola (positiva) notizia.
Grazie, buon lavoro.
Paolo Montagnese
il videomessaggio di giuseppe conte sul coronavirus 3
Lettera 17
Caro Dago, l'Oms riunirà giovedì il suo comitato d'emergenza per fare il punto sulla pandemia di coronavirus. Un annuncio che fa tremare i polsi. Chissà che panzane filocinesi tireranno fuori.
Mauro Soffianopulo
Lettera 18
Caro Dago, Covid-19 Fase 2, pare che prima di iniziare a mangiare al ristorante sarà necessario adempiere ad una lista talmente lunga di norme per la sicurezza sanitaria da obbligare gli avventori che volessero tentare l'impresa a prendersi un giorno di ferie dal lavoro.
Rob Perini
Lettera 19
cane coronavirus 9
Dago darling, nelle mail di una recente Posta, un dagonauta ha citato brevemente il film "Signore e signori" di Pietro Germi del 1965. Un assoluto capolavoro che ormai conosco a memoria grazie a ReteCapri che lo propone spesso (senza Pub!). Pochi grandi nomi tra gli attori (Virna Lisi e Gastone Moschin), ma tutti bravissimi. Perfetti la ricca devota e "dama della carità" Olga Villi e il suo aiutante don Schiavon. Cosa non era l'Italia di quegli anni! Eppure ci si lamentava tanto anche allora e si davano tante colpe (che ora potrebbero essere giudicate meriti) alla DC. Ossequi
Natalie Paav
Lettera 20
Caro Dago, sfido chiunque non sia pelato ad affermare che il proprio parrucchiere/barbiere gli rilascia regolare ricevuta fiscale. Il mio, in 10 anni, non ne ha fatta una e forse non ha neanche il relativo blocchetto. Quante decine di migliaia di tasse hanno risparmiato costoro soltanto nell’ultimo lustro? E di quanti servizi pubblici pagati da noi fregnoni (strade, trasporti, forze dell’ordine, ospedali, assistenza sanitaria) hanno usufruito a sbafo? Ora per due mesi che non incassano rischiano di andare falliti? E le tasse non pagate dove le hanno imbertate?
coronavirus 4
Un minimo di decenza, please, non guasterebbe.
Qui Sapon
Lettera 21
Caro Dago,
Il Presidente del Consiglio evoca, in caso di riapertura della società un "bazooka" di malati in terapia intensiva, circa 154.000. La cifra è talmente campata in aria, sia scientificamente che statisticamente che mostra come serve solo a Conte per giustificare uno stato di emergenza assoluto, al fine principale di mantenersi ancora un pò in sella, cosa in tempi normali evidentemente ormai impossibile.
L'immagine di Mattarella solo all'altare della Patria, va ben letta. Un potere ormai solo e distaccato completamente da una popolo (non certo per il lockdown) che non riesce proprio più da tempo a seguire le Istituzioni e il pessimo uso delle loro funzioni. Basti pensare alla promessa a caldo dei 400 miliardi dell'Avvocato del popolo, per superare il momento "particolare". Ma ciò è tragicamente ininfluente nelle fu democrazie.
PAPA BERGOGLIO E GIUSEPPE CONTE
SDM
Lettera 22
Devo farmi forza, ma tanta, perchè tornare a scrivere qui mi costa fatica. Durante il periodo pasquale non ho guardato per evitare di insozzarmi l'anima con i soliti servizi sporchi di questo sito. Ho ripreso da un paio di settimane ma la minestra è sempre la stessa con volgarità e sozzerie varie. Non volevo più scrivere nonostante le infinite cose da dire. Oggi però non riesco più a trattenermi, non posso più tacere. Mi rivolgo al Papa che, temo, potrebbe trovarsi in una fase critica a livello personale, e non sarebbe strano data anche la sua età.
MI sorge insomma più di un dubbio sulla coerenza di quello che dice da una settimana all'altra. Premesso che il Papa è sempre il Papa per me cattolico, e ricordo al riguardo quanti Papi nella storia abbiano vissuto personalmente non in linea con la Dottrina Cattolica, pur rimanendo però saldi nel parlare della Fede, per la quale ogni Papa è immune da errori.
PAPA BERGOGLIO NELLA SALA DEL CONCISTORO CON I VESCOVI
Per la Fede, però, non per il resto. Per il resto è uomo, migliore infinitamente di me, ma sempre uomo però. E così quando durante la Santa Messa mattutina si mette a parlare di politica italica - sul resto, ossia aiuti ai poveri, favorire tutti evitando gli scarti, etc., etc. nulla da eccepire - ecco che il suo intervento non pare più ispirato dall'Alto ma dal basso, Da quel basso che magari lo circonda e lo circuisce, perchè altrimenti non si spiegano le recenti ultime esternazioni papali su alcuni temi specifici.
Prendiamo il discorso in di pochi giorni fa in cui diceva a chiare lettere che:" la familiarità dei cristiani con il Signore è sempre comunitaria, personale ma in comunità. Una familiarità senza comunità, senza la Chiesa, senza il suo popolo, senza i sacramenti (sottolineo senza sacramenti, ndr) è pericolosa e può diventare gnostica (non vuol dire ostica D'Agostino, ndr). In questa pandemia si comunica tramite i media ma non si sta insieme.
PAPA FRANCESCO A SAN MARCELLO AL CORSO
Dobbiamo uscire dal tunnel per tornare insieme, perchè altrimenti questa non è la Chiesa". Ipse dixit. Papa Franciscus dixit. Proprio così e tutti noi avevamo capito che c'era la necessità di ritrovarsi finalmente per celebrare la Santa Messa e officiare l'Eucarestia. Belle notizie, vangelo per dirla alla greca, parole sante. Tanto è vero che i prudentissimi Vescovi si sono finalmente svegliati dal letargo, mandando all'inferno quel cattocomunista trasformista di Conte che se l'è fatta subito addosso. Tutto bene quindi? Sembrava di sì finalmente e invece cosa succede? Ancora di mattina presto con il solito grugnetto e la voce stiracchiata il Papa fa un clamoroso dietrofront , Una vera e propria inversione a u, di quelle che ti cappotti e vai fuori strada.
Il Papa prega il Signore affinchè "dia al suo popolo la grazia della prudenza e dell'obbedienza alle disposizioni perchè la pandemia non torni." Qui sono rimasto basito e con me decine di milioni di persone: ma come è possibile? Si è passati dall'invocare il ritorno alle celebrazioni delle Sante Messe alla prosecuzione del loro bandire perchè questi delinquenti di tecnici ci dicono che andare a Messa presenta delle criticità ineliminabili, mentre invece andare in negozio o in tabaccheria è tutto ok. Ma stiamo scherzando?
PAPA FRANCESCO A PIEDI IN VIA DEL CORSO
Santo Padre cosa è successo? Cosa le ha fatto cambiare totalmente idea. Non saranno mica stati - come dicono tanti giornali - quei ruffiani che La circondano a cominciare dal tal Spadaro, vergognoso personaggio che fa politica anzichè fare il suo mestiere di prete serio? Oppure si è dimenticato delle attese dei fedeli? Oppure considera i Vescovi italiani poco attendibili? E ancora: perchè non ha difeso il parroco Don Lino Viola che ha visto profanata la celebrazione della Santa Messa da un nazista spudorato senza alcun rispetto per il Sacro (neanche i nazisti entravano in chiesa durante le funzioni)? Avrei tanto altro da dire ma devo fermarmi. Anche se ho visto che di recente il solito D'Agostino ha dato uno spazio doppio di questo ad un suo amico. Così va il mondo.
Luciano