Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
GUIDO STEFANELLI
(ANSA) - "Il mio impegno adesso, dopo averlo salvato, e' quello di rilanciare e far festeggiare a questo giornale l'anniversario dei suoi 100 anni. Come gia' sperimentato con altre aziende portate al successo, dopo averle rilevate da procedure fallimentari, e che adesso sono tra le realta' protagoniste del Gruppo controllato dalla famiglia Pessina".
Lo scrive in una lettera a Il Corriere della Sera l'amministratore delegato de L'Unita', Guido Stefanelli, smentendo parte di un articolo pubblicato oggi dal quotidiano milanese, nel quale si da' conto, oltre che dell'arrivo alla direzione di Sergio Staino e Andrea Romano, anche della scelta di Chicco Testa come nuovo presidente per rilanciare il giornale, dopo "il rosso di quasi due milioni, accumulati in appena sei mesi".
STAINO RENZI
"I soci di minoranza del Pd - prosegue l'articolo -, a fronte di un bilancio cosi' pesante, si aspettano un passo indietro" di Stefanelli. "L'unica notizia vera contenuta nell'articolo - sostiene l'ad nella lettera - e' quella relativa al cambio di direzione, che avverra' nei prossimi giorni". "Abbiamo scommesso, un anno fa, sulla riapertura di uno dei giornali che hanno accompagnato la storia del nostro Paese - sottolinea ancora Stefanelli -. Una vera scommessa con i soci del Pd, con il rifiuto di accedere agli aiuti di Stato all'EDITORIA di partito che garantiva la copertura dei deficit, come scelta seria e coerente con il rigore indicato da segretario Matteo Renzi.
STAINO
Per questo riteniamo che si debba ringraziare chi in questo settore ancora crede e investe per assicurare un'informazione viva e plurale". "Contro ogni pessimismo, infatti, abbiamo superato dopo un anno la prova dell'edicola - prosegue la lettera - e, dopo una lunga ed estenuante vicenda giudiziaria che aveva visto l'Unita' colpita da due fallimenti, finalmente oggi ci sono le condizioni per guardare avanti con un piano industriale e con lo sviluppo sul web, migliorando e rafforzando la nostra impresa, forse a questo si riferisce quando nell'articolo si parla di "calda assemblea di ieri", calda di entusiasmo per le nuove sfide".
Lettera 2
Buon pomeriggio DAGO, la Gran Bretagna pagherà il muro a Calais. Per i muratori calce, mattoni e Pink Floyd.
Saluti, Labond
luigi di maio foto ilaria magliocchetti lombi
Lettera 3
Caro Dago, è ufficiale. C'è de mejo che Di Maio.
Tas
Lettera 4
Caro Dago, pilota sbaglia e invece che a Kuala Lumpur atterra a Melbourne. Non può essere soltanto un problema di mira!
Pikappa
Lettera 5
Caro Dago, secondo la Merkel la situazione in Germania per l'accoglienza dei migranti è molto migliorata rispetto a un anno fa. Ma per chi? Per i migranti o per i tedeschi?
Theo Van Buren
Lettera 6
Caro Dago, sul caso Muraro Di Maio si scusa: "Ho sottovalutato". Si scusino anche i grillini: lo hanno sopravalutato.
jacqui ainsley rocco ritchie guy ritchie david ritchie
Diego Santini
Lettera 7
Caro Dago, la Raggi afferma che sapevano dell'indagine sulla Muraro, ma non avevano visto le carte. Invece degli indagati degli altri partiti, di cui chiedono all'istante le dimissioni, conoscono tutte le carte? Nossignora. Lei ha un bel faccino ma noi non siamo scemi.
A.Sorri
Lettera 8
Caro Dago, la popstar Madonna e l'ex marito, il regista Guy Ritchie, hanno raggiunto un accordo al tribunale di New York per la custodia del figlio 16enne. Lo terranno in cassaforte?
Mark Kogan
Lettera 9
Caro Dago, Grillo: "Noi perdoniamo chi sa quello che fa". E pensare che una volta era sufficiente partecipare ad un talk-show in tv per essere espulsi!
Rob Perini
Lettera 10
Caro Dago,
guy ritchie e il figlio rocco
Ma quando mai si è visto nella storia dell'umanità che un politico ammetta un errore e chieda scusa? Il linciaggio politico e mediatico dei cittadini eletti fa capire molte cose. Ne avete ancora per tanto?
Sab
Lettera 11
Dagone autunnale, quasi,
Be Santoro con il rientro in Rai ha fatto subito sentire il suo grido di dolore per il giovane detenuto di chiara fama, insomma continua nel voler difendere ad libitum la brava gente italiana a scapito di chi paga il canone per il servizio pubblico che potrebbe fare a meno di tali talenti ormai collaudati e privi di appeal visti i precedenti e soprattutto i costi da sostenere per cotanto giornalismo libero e indipendente!!!!!!
Ciao. PIC
TRUMP CLINTON
Lettera 12
Caro Dago, Trump ribadisce che innalzerà un muro alla frontiera e lo fara pagare al Messico. Se poi riuscisse a farlo costruire a inglesi e francesi... sarebbe la ciliegina sulla torta.
Ranio
Lettera 13
Caro Dago, Papa Ratzinger: "Mi preparo alla morte". E come? Allungando sempre di più i periodi passati senza respirare?
Tom Schusterstich
Lettera 14
Eh vabbè, Dago, Totti è quasi alla canna del gas e come riferisci anche tu, se smette di giocare sono guai; lo stramiliardario "de sinistra" Springsteen, soffre di depressione, così che l'imperituro adagio "i soldi non son tutto" giammai scivoli nell'oblio, e invece noi, che non abbiamo un sesterzo da infilarci su per il culo, di cosa soffriamo noi, Dago, di anemia perniciosa o di morbo di Werlhof? Back to past, Dago!
Saluti
Gino Celoria
renzi merkel hollande
Lettera 15
Caro Dago, in Danimarca una scuola divide le classi su base etnica. In Germania la Csu, alleata della Merkel, chiede la precedenza a profughi che provengono da culture cristiane e occidentali e il divieto di burqa e niqab in pubblico. In Francia si costruirà un muro anti migranti a Calais. Razzismo? No. Coglionaggine di chi ci governa, che non conosce minimamente i problemi della convivenza tra persone che nulla hanno in comune. Si vuol fare dell'Europa una grande Yugoslavia. E già sappiamo come va a finire.
Oreste Grante
virginia raggi alla festa del fatto quotidiano (1)
Lettera 16
State cercando la pagliuzza anziché la trave, che negli ultimi 30 anni ha distrutto Roma.
Vi state accanendo contro una giunta che cerca di fare nel proprio meglio per far ripartire la città. Ci sono città come Palermo Catania ecc che sono governate da persone poco limpide ma in questi giorni non vedo nulla di scritto come state invece facendo per il M5S di Roma. A mio avviso state esagerando, forse Vi da fastidio?
Saluti Daniele Grossi
Lettera 17
virginia raggi alla festa del fatto quotidiano (2)
L'aspetto grottesco della vicenda "Raggi" è rappresentato dal fatto che le critiche, le censure, le accuse, i cartellini gialli e rossi, le bacchettate sulle dita degli alunni somari da parte di professoroni dell' etica e dell' estetica non provengono dagli Aborigeni paupasiani, dagli Indios dell'Amazzonia, dagli Inuit dellìAlaska, unici abilitati a mio parere ad esprimersi sulla situazione della Capitale insieme ai turisti e a qualche residente, bensì da quei settori della politica cialtrona e disonesta, del giornalismo servile e pusillanime e dall'intellighenzia (sic) complice e mansueta che da sempre, con alti e bassi determinati dalle convenienze del momento, hanno permesso che si concepissero, si realizzassero e poi si perfezionassero giorno dopo giorno tutte le indecenze sulle quali oggi discettano i novelli smemorati di Collegno.
Santilli Edoardo
Lettera 18
virginia raggi (3)
Caro Dago, si mormora che il Movimento 5 Stelle, per cercare di mettere una pezza ai casini romani, sarebbe disponibile a dare via libera alla candidatura della Capitale per le Olimpiadi 2024. Beninteso, a patto che il Comitato Olimpico inserisca, tra le specialità dei Giochi, il "lancio dell'assessore".
BarbaPeru
Lettera 19
Dago darling, ma che Huxley ("Brave new world"), ma che Orwell ("1984" e "La fattoria degli animali"), siamo già in un mondo (almeno qui in Occidente) ancora peggiore. Ultimi arrivati sulla scena, i ferocissimi talebani del salutismo che sgridano i fumatori di tabacco per strada (lontano dalle categorie protette) e non s'accorgono di tutto il resto che nuoce alla salute (anche quella mentale) in altri modi non meno deleteri.
Solo perché le loro testoline, ormai robotizzate dal pensiero unico e dai burattinai che creano news & tendenze, non sono più capaci di un pensiero proprio e del buon senso. Anche perché troppo indaffarate nell'usare acriticamente tutta la "paraphernalia" elettronica che si portano appresso. Della serie di quelli stravedono per gli animali, ma solo se sono cani e gatti e lupi e poiane, ma uccidono barbaramente agnelli e polli e maiali e vitelli per riempire le loro panze.
einaudi aldous huxley
Delle serie mutamenti climatici, quando - se si legge (non gli orribili mensili italiani di storia, tutti foto e box e boxini) la Storia - si sa che ci sono sempre stati (come quando poco prima del 1789 si pattinava sulla Senna gelata come fosse la Neva di San Pietroburgo, ecc). Il comunismo vero sarà morto e sepolto (ultimo becchino Renzi), ma il luogocomunismo (spesso pelosissimo) é più vegeto che mai e tracima melensamente (vedi i boxini della ricchissima e ormai "fort fanée" di mente Lina Sotis su Sette) in mille modi.
P.S. Esattamente 200 anni fa, ci fu un mutamento climatico colossale (ma temporaneo) dovuto a un evento naturale e non all'uomo. cioé l'esplosione di un vulcano in Indonesia. Estate senza sole, raccolti distrutti anche in Europa e Nord America e migliaia di morti di fame persino in Svizzera. Oltre al vulcano, in quell'anno: (da qui copio e incollo da Wikipedia) "era ancora in corso la cosiddetta piccola era glaciale, periodo di raffreddamento generale del pianeta che, dal medioevo, si protrasse fino al 1850". Pace e bene
Natalie Paav
Lettera 20
RE HARALD DI NORVEGIA
Tra un vomito e l'altro ogni tanto butto l'occhio su questo disgraziato e inutile sito - che però attira i guardoni amanti del porno - e zac, ci sarebbe sempre da scrivere a quintalate per sistemare minchiate, puttanate, invenzioni, strumentalizzazioni cucinate ad arte dal cuoco D'Agostino, il quale, tra una masturbazione, un tatuaggio e una seduta spiritica, saltella di palo in frasca ai fornelli. Oggi ci sono due cosette, piccole piccole, ma tanto per confermare la propensione al cazzeggio del cazzo della mente che sceglie i vari pezzi e confeziona i titoli pro domo sua (titoli si fa per dire!).
Una è il solito Giusti, una vera fronte spaziosa indebolita dai troppi film visti e (crede lui) commentati, ma in realtà solo utilizzati per mettere in piazza insulse banalità parapornografiche e anticattoliche. Quando questo pirla con pancia e barba non sa cosa dire, cosa fa? Prende di mira il Cattolicesimo, confondendolo volutamente con la Democrazia Cristiana e con altre malattie come CL, così lui si guadagna la pagnotta, perchè andare contro il Cattolicesimo ancora paga bene, e il D'Agostino ci cucina il suo prodotto cachifero. Giusti: fatti un bagno in laguna e una bella gara a nuoto con le pantegane, così torni in linea.
RE HARALD DI NORVEGIA
Un secondo spunto lo offre via Tarquini il re di Norvegia, tale Harald V, il quale deve aver capito bene che per mantenere le chiappe salde sul trono bisogna essere aperti, concilianti, accogliere tutti, essere aperti al mondo. C'è però un piccolo particolare che il valoroso estensore a prova di bomba, Tarquini, non dice, perchè andrebbe a contraddire il re haraldico. Un piccolo particolare costituito da alcune minidosi. La prima: la Norvegia era un paese di cacca, povero in canna, che ha avuto il culo di trovare il petrolio qualche decennio fa, trasformandosi così da paese di morti di fame e di freddo in una arabia saudita.
E come gli arabi sauditi, checchè ne dica haraldinho nostro, fa entrare i migranti solo dopo una severissima selezione e quindi - a differenza dell'Italia - li discrimina alla grande. Alla faccia di haraldinho! Poi, è governata da un partito di centrodestra e conservatore che non è poi così morbido come Harald. Ma soprattutto, i cari norvegesi tanto aperti al mondo se ne fottono dell'Europa: hanno fatto due consultazioni ed hanno per due volte mandato a fanculo l'Europa della merkel e compagni di razzie.
RE HARALD DI NORVEGIA
In realtà, quindi, sono il contrario di quello che dipinge Harald, perchè sono ricchi sfondati per via del petrolio, mica per meriti loro particolari. . Cosi fanno e disfano come gli pare, proprio come l'Arabia Saudita! E su tema gay e lesbich? Qui è l'età a fare scherzi al regnante che spinge sul sesso sodomita sempre per ottenere consensi progressisti. Ma è l'unica differenza vera con Riad. Sveglia Tarquini, racconta le cose come stanno!
Chiara (ex Luciano) alla corsa delle renne.
PS. ho scritto controvoglia ma per fare contenti alcuni amici che trovano la rubrica senza pepe!