• Dagospia

    POSTER CHE TRASUDANO RAZZISMO - UN’APPARIZIONE DI POCHI MINUTI, BASTA AI DISTRIBUTORI ITALIANI DEL FILM “12 ANNI, SCHIAVO” SBATTERE BRAD PITT NELLE LOCANDINE A SCAPITO DEL VERO PROTAGONISTA, UN NERO


     
    Guarda la fotogallery

    Beatrice Montini per Corriere.it

    poster MGzoomposter MGzoom

    Un'apparizione di pochi minuti. La produzione del film. È quanto è bastato ai distributori italiani del film «12 anni, schiavo» per far sì che Brad Pitt campeggi a tutto campo nei primi poster che pubblicizzano l'attesa pellicola di Steve McQueen (il film sarà in Italia a febbraio).

    Il tutto a scapito del vero protagonista e star, l'attore britannico Chiwetel Ejiofor - certamente meno noto in Italia- che per la sua interpretazione ha già conquistato una nomination ai Golden Globe. La «gaffe» non è sfuggita negli Stati Uniti dove il film sta suscitando molto apprezzamento.

    LA «GAFFE» - Il primo a raccontare il bizzarro caso dei poster italiani è il sito «Buzzfeed» che, su segnalazione di una utente di Tumblr, ironizza sulla «provincialità» degli italiani che hanno scelto il bel Brad piuttosto della vera star per pubblicizzare «12 anni, schiavo» . «Chiwetel Ejiofor ha avuto grandi riconoscimenti per questo film, compreso la nomination al Golden Globe per aver interpretato Solomon Northup - scrive Buzzfeed - Ma certamente nessuno lo capirà guardando i poster italiani esposti nei cinema».

    poster USA MGzoomposter USA MGzoom

    «RAZZISTI?» - Ma le accuse non finiscono qui. Sul sito si fa notare come in altri manifesti, sempre della versione italiana, si mostri oltre a Brad Pitt anche un altro attore del film, Michael Fassbender, anche lui molto noto in Europa. E anche lui bianco. Un caso? « Buzzfeed» titola : «I poster di 12 anni, schiavo in Italia promuovono attori bianchi, ignorando la star nera».

    La notizia viene rilanciata anche da altri siti come «The Wire», «Huffington Post» e infine «esplode» su Twitter e Facebook. Così sul blog dedicato ai social media del prestigioso quotidiano Usa «Washington Post», la giornalista Caitlin Dewey si interroga: «Perché è stata scelta una star bianca quando la storia parla di un uomo libero nero che viene venduto come uno schiavo?».

     

    poster Anni schiavo MGzoomposter Anni schiavo MGzoom

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport