1 – "POZZOLO AVEVA LA PISTOLA ERA RIVOLTA VERSO DI NOI" SI INDAGA SU 20 SECONDI
Estratto dell’articolo di Daniele Pasquarelli e Niccolò Zancan per “la Stampa”
emanuele pozzolo 1
Non sono giorni fortunati per il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro. Colpito all'improvviso da una fastidiosa tendinite, al punto da dover fare ricorso alle stampelle, stava per essere costretto a rimandare il giorno della sua convocazione in procura a Biella. Ma alla fine si è presentato: ore 15.30, lunedì 8 gennaio. Accompagnato dagli stessi agenti della scorta che avevano passato la notte di Capodanno con lui […]
EMANUELE POZZOLO E ANDREA DELMASTRO
[…] il sottosegretario si è incamminato verso le scale, per andare a testimoniare sulla notte del colpo di pistola alla Pro Loco di Rosazza. «Ho risposto alle domande, non ho altro da aggiungere», ha detto alla fine. La sua versione della notte di Capodanno era già stata affidata ai giornali, nella sostanza è stata ripetuta ieri davanti alla procuratrice Teresa Angela Camelio: «Non sapevo che il parlamentare di FdI Emanuele Pozzolo avesse una pistola. Se l'avessi immaginato gli avrei detto di non venire. Quando è partito il colpo, io non ero presente. Non ho visto la scena. Ero fuori per portare delle buste con il cibo avanzato in auto».
[…] Altri testimoni, però, erano presenti. Hanno visto e sentito. «Il deputato Pozzolo è arrivato dopo il brindisi di Capodanno, era brillo», hanno riferito. Altri dicono: è stata una questione di 20 secondi. Ma un politico locale ha aggiunto diversi dettagli significativi.
LA RICOSTRUZIONE DEGLI SPARI DI CAPODANNO DELLA PISTOLA DI EMANUELE POZZOLO
«Ho visto che Pozzolo aveva quella pistola. Ho notato che quell'oggetto era rivolto proprio verso di noi. Vicino a lui: il capo della scorta Pablito Morello e il genero Luca Campana. Quando li ho visti, ho pensato: "Meglio girare alla larga". E infatti me ne sono andato verso la zona della cucina. Poco dopo ho sentito lo sparo. Ma non posso assolutamente dire con certezza che in quel preciso momento l'arma fosse impugnata proprio dall'onorevole Pozzolo».
Ed ecco quello che succede in quei momenti di panico e paura. «Arriva Campana, dove eravamo noi. Urlava: "Mi hanno sparato! Mi hanno sparato". "Ma va", ho detto io. "Sarà un botto di Capodanno". E lui: "No, ti giuro, mi hanno sparato". Era così agitato che prima gli ho detto di calmarsi, poi gli ho dato un schiaffo. Si toccava la gamba, perdeva sangue. L'ho aiutato a togliersi i pantaloni: quando ha visto la ferita è svenuto. Allora abbiamo chiamato i soccorsi».
EMANUELE POZZOLO - GIUSTIZIA E FATTA? - VIGNETTA BY MACONDO
Intanto, nell'altra sala, era scoppiato il finimondo. È in quel momento che, stando alla sua testimonianza, rientra anche il sottosegretario Delmastro. Ecco ancora la voce di uno dei politici locali presenti alla festa: «Mia moglie urlava: "Mettete via quella pistola! Mettetela via!". Pozzolo era come tramortito, non diceva niente. Era sotto choc. Al punto che mia moglie ha dovuto tirargli uno schiaffo per farlo rinsavire. La piccola pistola, in quel momento, era appoggiata sul tavolo».
Schiaffeggiati entrambi: il ferito e il presunto pistolero maldestro, perché entrambi increduli per l'accaduto. Un solo colpo di pistola, partito accidentalmente. Secondo la vittima, il colpo è stato sparato proprio da Pozzolo. Ma il deputato di Fratelli d'Italia ha sempre rigettato questa versione: «Non ho sparato io, il corpo è partito accidentalmente». […]
2 – TESTIMONIANZE DIVERGENTI SULLO SPARO DI CAPODANNO I PM RICONVOCANO IL FERITO
Estratto dell’articolo di Elisa Sola e Luca Monaco per “la Repubblica”
emanuele pozzolo
Alla fine, nessuno avrebbe visto Emanuele Pozzolo premere il grilletto a Capodanno. Perlomeno, nessuno dei testimoni sentiti ieri in procura. Ossia i teste che dovrebbero essere più neutrali perché non hanno legami di parentela né con il deputato di Fratelli d’Italia, che è l’unico indagato, né con l’uomo che stava al suo fianco al momento dello sparo, Pablito Morello, il capo scorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro.
Un altro commensale, Luca Zani, consigliere comunale di Biella e amico del sottosegretario, ha detto di avere visto Pozzolo con la calibro 22 in mano, ma di essersi spostato in cucina quando è partito il proiettile che ha ferito Luca Campana, il genero di Morello. […]
LUCA CAMPANA - L UOMO FERITO DALLA PISTOLA DI EMANUELE POZZOLO
[…] E anche Davide Zappalà, assessore ai lavori pubblici del Comune di Biella, pur essendo nella stessa stanza di Pozzolo, non avrebbe visto. «Quella sera alle parti più importanti della scena non ho avuto modo di assistere, ho solo sentito lo sparo», ha detto uscendo alle 20,30 dal palazzo del tribunale.
A questo punto, il quadro si complica. E potrebbe essere necessario ricominciare da capo. Nelle prossime ore potrebbe essere risentito dai carabinieri il primo testimone, Luca Campana. La sua era stata una delle prime audizioni, essendo la parte offesa. Il ferito, giovedì scorso, aveva reso un racconto dettagliato. Ma ci sono dei punti che potrebbero essere chiariti.
Giorgia Meloni Emanuele Pozzolo nel 2013
L’operaio aveva detto di avere visto il deputato di Fratelli d’Italia, Emanuele Pozzolo, con l’arma in mano, più o meno in concomitanza con il rumore dello sparo. Non avrebbe riferito però di avere visto con precisione il parlamentare premere il grilletto, perché, quando aveva sentito un forte bruciore alla coscia sinistra, non aveva lo sguardo fisso sulle mani del parlamentare.
[…] Dopo il colpo, quando nel salone si scatena il panico, irrompe Delmastro, chiedendo: «Cosa sta succedendo qui?». Gli risponde la moglie dell’avvocato Zani: «È partito un colpo di pistola». «Non voglio sapere», avrebbe risposto il sottosegretario, dopo essere rimasto in silenzio qualche secondo in silenzio, impietrito.
Zani ieri è stato ascoltato a lungo come persona informata sui fatti nella caserma dei carabinieri di Andorno Micca, la più vicina a Rosazza. «C’era Pozzolo con qualcosa in mano — ha ricostruito con i militari — era fermo e la fissava.
La teneva nel palmo della mano. Pensavo fosse un accendino». Secondo Zani, «Pozzolo era vicino al tavolo. Mi sono accorto dopo che aveva una pistola, era veramente piccola. La canna era rivolta verso Luca Campana. A un certo punto è arrivato Pablito Morello e si è avvicinato a Pozzolo. Gli ha detto qualcosa. Ma non ho sentito, né visto, perc hé sono andato in cucina».
andrea delmastro emanuele pozzolo
Zani ricorda che sono passati alcuni secondi, forse meno di un minuto, dal momento nel quale ha visto la pistola al frangente dello sparo. Dopo Zani, nel pomeriggio di ieri, è comparsa in procura anche la sorella di Delmastro, Francesca, sindaca di Rosazza: non ha fatto altro che confermare che era andata via dopo il brindisi. L’ennesima voce che, alla fine, non ha visto e non ha sentito nulla.
EMANUELE POZZOLO PISTOLERO MEME mini revolver north american arms 3 UNA PALLOTTOLA SPUTTANATA - MEME BY EMILIANO CARLI emanuele pozzolo 2 pistoleri d italia - vignetta di vukic sul caso di emanuele pozzolo