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Procede a passo di marcia la presa del potere assoluto della Ducetta del Colle Oppio. Obiettivo: l’occupazione dei Servizi Segreti. Malgrado che la nuova legge sulla riforma dell’intelligence pensata mesi fa dal sottosegretario Alfredo Mantovano - secondo il quale “le due agenzie, Aise e Aisi, hanno un’autonomia fondata su una ripartizione che forse andava bene per il Regno di Sardegna”, e quindi occorre costituire un’agenzia unica -, sia finita in chissà in quale cestino di Palazzo Chigi, non accenna a diminuire lo stato di agitazione (eufemismo) tra i nostri 007.
alfredo mantovano giorgia meloni
Al centro della attuale alta tensione c’è in ballo la scadenza nel giugno 2024 del mandato, più volte volte rinnovato alla direzione del servizio di sicurezza interna (Aisi), del generale Mario Parente. Al suo posto il candidato che Meloni e camerati vogliono imporre è il vice direttore Giuseppe Del Deo, ex ufficiale dell’Esercito, caro al presidente della commissione parlamentare antimafia, la meloniana Chiara Colosimo (lo scorso 8 dicembre si è sposata nella chiesa dell’Ara Coeli, in prima fila troneggiava la Ducetta).
Sulla nomina di Del Deo è di parere opposto, ovviamente, è il primo avversario dei Fratellini d’Italia, Matteo Salvini, che ha altri candidati. Poi c’è anche il ministro della Difesa Crosetto che vorrà dire la sua. Anche perché, con Del Deo all’Aisi e Giovanni Caravelli all’Aise, le due agenzie si troverebbero alla guida ben due esponenti proveniente dall’Esercito, uno squilibrio che susciterebbe sicuri attriti con Finanza, Carabinieri e Polizia.
Per tagliare la testa alle eventuali polemiche, si vocifera che la strategia di Mantovano sarebbe di approfittare della scadenza nel 2024 di Parente per resettare tutti i vertici dell’intelligence sostituendo così anche i direttori del Dis (coordinamento delle due agenzie guidato da Elisabetta Belloni, il cui mandato scadrà nel 2025) e dell’Aise (Giovanni Caravelli, termine del mandato nel 2026), nominando al loro posto esponenti a lui fedelissimi nei ruoli chiave dell’intelligence.
(E’ ben noto che tra Elisabetta Belloni e il generale Giovanni Caravelli non sia mai decollata alcuna sintonia. Come del resto, anche tra Belloni e Mantovano i rapporti sono tutt’altro che idilliaci.)
CHIARA COLOSIMO IN VACANZA IN GRECIA CHIARA COLOSIMO E IL COMPAGNO IN VACANZA IN GRECIA guido crosetto matteo salviniELISABETTA BELLONI ALFREDO MANTOVANO E GIORGIA MELONI IN AUDIZIONE AL COPASIR
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