giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

DAGOREPORT

giorgia meloni gian marco chiocci

Chi aveva un obiettivo interesse di bruciare il desiderio di Giorgia Meloni, più volte confidato ai suoi più stretti collaboratori, di arruolare l’ingombrante Gian Marco Chiocci come portavoce della premier?

 

Del resto, in barba alla diffidenza dei vari Scurti, Fazzolari e Mantovano, fu l’Underdog de’ noantri a imporre fortissimamente (“di lui mi fido”), come direttore del Tg1 l’intraprendente Chiocci, dotato di una rete relazionale radicata in tutte le direzioni, dal mondo della sinistra all’intelligence di destra.

 

giovanbattista fazzolari giorgia meloni - foto lapresse

L’idea alla Ducetta di averlo al fianco come suo portavoce è balenata dalla necessità di rafforzare la sua figura politica in vista delle politiche del 2027, dove è ormai assodata la presenza di un’opposizione non più tafazzianamente divisa ma ben ricompattata nel campo largo.

 

Quindi la litigiosissima coalizione del governo si troverà a duellare con una alternativa pericolosa e vincente, come si è già visto con l’elezione della renziana camuffata da civica di Silvia Salis a sindaco di Genova (mentre Andrea Orlando fallì la conquista della presidenza della Regione ligure per lo sciagurato rifiuto a trovare un compromesso con i 5Stelle di Conte).

 

Di sicuro, un eventuale sbarco del direttore del Tg1, un tipino tosto apertamente di destra ma col peccato originale di essere del tutto estraneo alla confraternita dei ''gabbiani'' di Colle Oppio e dei militanti dalla storica sede romana di via Sommacampagna del Fronte della Gioventù. Un profilo che ha allarmato la trincea della Fiamma Magica di Palazzo Chigi, dove la comunicazione del governo, fatto fuori Mario Sechi, è gestita saldamente dalle mani di Giovanbattista Fazzolari.

 

ALFREDO MANTOVANO E GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE

Ben conoscendo il caratterino ruvido dell’ex direttore de “Il Tempo” e dell’AdnKronos, un tipino ben lontano dalla disponibilità ad accettare ordini e dinieghi, occorreva correre ai ripari prima che la Statista della Sgarbatella procedesse all’infelice nomina. Detto fatto. Per bruciarlo è stato sufficiente spifferare la voce del trasloco di Chiocci, dalla direzione del Tg1 a braccio mediatico della premier.

 

Tra la pletora di guerre intestine che non potevano non scombussolare un partito che dal 4% è volato al 28/29%, si registra il lungo duello di potere che divide in Rai Chiocci e l’Ad Giampaolo Rossi. Alla fine Meloni e camerati hanno incoronato l'affidabilità di Rossi, consolidato anche dalla sua militanza nel Fronte della Gioventù insieme con le sorelle Meloni.

 

giampaolo rossi

Nel caso, sempre più lontano, di vedere Chiocci a Palazzo Chigi, allora vorrà dire che l’equilibrio di poteri all’interno della Fiamma Magica è davvero finito in frantumi. (Anche Rossi preferisce di sicuro averlo alla direzione del primo telegiornale meloniano che nel ruolo ben più pericoloso di portavoce armato della premier).

mario sechi a otto e mezzo

marco chioccigiorgia meloni e giovanbattista fazzolarimeloni chiocci