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    PROFESSIONE IMPUTATO – CALOGERO MANNINO ASSOLTO “PER NON AVER COMMESSO IL FATTO” AL PROCESSO SULLA TRATTATIVA STATO-MAFIA – E’ DAL 1991 CHE VARIE PROCURE LO ACCUSANO DI OGNI NEFANDEZZA, MA LA CASSAZIONE HA SEMPRE SCAGIONATO L’EX MINISTRO DC – QUESTA VOLTA HA VINTO IN PRIMO GRADO


     
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    Salvo Palazzolo per “repubblica.it

     

    CALOGERO MANNINO CALOGERO MANNINO

    «Assolto per non avere commesso il fatto». Il gup Marina Petruzzella ha scagionato Calogero Mannino dall’accusa di aver avviato all’inizio del 1992 la trattativa fra pezzi dello Stato e i vertici di Cosa nostra, questa la contestazione che la procura di Palermo muoveva all’ex ministro Dc, sollecitando la sua condanna a 9 anni. Mannino era imputato per il reato di “violenza o minaccia a un corpo politico, amministrativo o giudiziario” previsto dall’articolo 338 del codice penale. 

     

    La decisione è arrivata dopo un’ora di camera di consiglio e due anni e mezzo di processo. E’ il primo verdetto per l’inchiesta “Stato-mafia”, Mannino aveva chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato; in corte di assise sono ancora imputati gli ex ufficiali del Ros Mario Mori, Antonio Subranni, Giuseppe De Donno e Mauro Obinu, l’ex ministro dell’Interno Nicola Mancino (accusato di falsa testimonianza), l’ex parlamentare di Forza Italia Marcello Dell’Utri, ma anche i boss Salvatore Riina, Leoluca Bagarella e Antonino Cinà. Fra gli imputati pure il pentito Giovanni Brusca.

    CALOGERO MANNINO E VINZIA FIRRIATO CALOGERO MANNINO E VINZIA FIRRIATO

     

    Il giudice Petruzzella ha annunciato che la motivazione della sentenza sarà depositata fra 90 giorni. Mannino - difeso dagli avvocati Carlo Federico Grosso, Grazia Volo, Nino Caleca e Marcello Montalbano - era presente in aula al momento del verdetto.

    GNAM MAGGIORE PER CALOGERO MANNINO GNAM MAGGIORE PER CALOGERO MANNINO

     

    "Spero che sia per Mannino la fine di un incubo giudiziario", dice l'avvocato Caleca. "I processi penali non sono i luoghi più adatti a ricostruire la storia. Si fanno con i fatti e per accertare precise condotte penali". Il pubblici ministeri annunciano: "Andremo avanti, impugneremo la sentenza". A rappresentare l'accusa, il procuratore aggiunto Vittorio Teresi con i sostituti Francesco Del Bene, Nino Di Matteo e Roberto Tartaglia.

    CARLO FEDERICO GROSSO CARLO FEDERICO GROSSO GRAZIA VOLO GRAZIA VOLO

     

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