BORSA DI MILANO PIAZZA AFFARI
Dopo una giornata all’insegna dei ribassi in tutta Europa, Piazza Affari termina gli scambi in profondo rosso, con il Ftse Mib che arretra del 3,75% a 18.793,35 punti. A influenzare l’esito delle urne - vittoria del Sì al referendum e nessun “cappotto” del centro-destra alle Regionali con la Toscana e Puglia verso il centro-sinistra - che non produce alcun scossone, se non uno spread in calo a 139 punti base.
Tempesta perfetta sulle Borse europee
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Ma Milano non è sola. Lo spettro di nuovi lockdown in Europa (con i contagi da Covid ormai al livello di guardia in Spagna, Francia e Gran Bretagna) ha scatenato la tempesta perfetta sulle Borse europee e su Wall Street, dove gli indici stanno vivendo la peggiore seduta da aprile mentre il conto delle vittime, in Usa, ha toccato ormai quota 200mila.
Torna a salire il dollaro
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Le vendite si scatenano soprattutto sulle banche, colpite anche dalle indiscrezioni su una presunta maxi rete di riciclaggio globale che coinvolgerebbe alcune big, sui titoli del turismo e su quelli legati al petrolio, a sua volta in crisi (Wti -4,4% a 39,3 dollari) sui timori per la congiuntura globale. Tra i principali titoli il peggiore è Cnh (-8%), che sconta la tempesta sulla partecipata Usa Nikola; giu’ anche Saipem (-7,4%) e Banca Mediolanum (-6,5%) mentre si salvano i farmaceutici con Diasorin in rialzo dell’1,2% in attesa di novita’ sui test rapidi per il Covid. Infine, sul mercato dei cambi, torna a salire il biglietto verde: l’euro e’ sceso sotto quota 1,18 dollari ed è indicato a 1,173 (1,1863 venerdì in chiusura). La moneta unica è indicata anche a 122,86 yen (123,85), mentre il rapporto dollaro/yen è a 104,64 (104,37).
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