Annamaria Piacentini per “Libero quotidiano”
dario argento
Brividi, sangue, suspance e horror, sin dal suo primo film L' uccello dalle piume di cristallo (nel 1970) dove ha lanciato un messaggio che neanche il più agguerrito cinefilo è riuscito a demolire. Dario Argento è uno dei pochissimi registi italiani cha ottenuto il successo internazionale con film come Profondo rosso, l' horror Suspiria e Inferno, Cinque mosche di velluto grigio, Il cartaio, tanto per citarne alcuni.
Maestro, girare il suo film ora è quasi impossibile. Cosa ha deciso di fare?
dario argento
«Sono stato costretto a bloccarlo. È tutto pronto per girarlo, ma il set è ambientato in Francia, dove anche lì la situazione è difficile. Se tra un mese migliora il problema del coronavirus potrei anche iniziare. Sto formando il cast ma è un momento terribile per il cinema. E non solo».
Il coronavirus sembra la storia tratta da un suo film...
«Non faccio film a tema, ma solo ciò che mi suggerisce la mia ispirazione . Però è vero, sin dall' inizio ho avuto l' intuizione che sarebbe stata una cosa molto grave. Purtroppo non durerà poco e farà una strage».
Anche Argento ha paura?
dario argento foto di bacco
«Ho molta paura e questa notizia l' ho presa malissimo, come tutti gli italiani. Oltre alla Sars, penso con terrore alla Spagnola una malattia virale che negli anni 1918-1920 uccise migliaia di persone, fu una cosa spaventosa, ma alla fine esaurì la sua violenza. Dobbiamo sperare che accada anche con il coronavirus».
Torniamo al cinema: da dove nascono le sue storie?
«Dai miei incubi, le mie paure e ciò che racconto me lo suggerisce la mia metà oscura».
Sembra che odi le donne, al cinema quante ne ha fatte fuori in tutti questi anni?
«Non mi accanisco su di loro, le faccio sempre diventare protagoniste. Sono uno specialista nel raccontare le donne».
dario argento
Da dove nasce questa passione?
«Quando ero uno studente liceale andavo in una scuola privata a circa 200 metri dallo studio di mia madre che era una famosissima fotografa delle più importanti attrici dell' epoca. Mi mettevano in un camerino e da lì riuscivo a vederla mentre metteva le luci su quelle belle donne. Non lo dimentico mai».
Quando ha capito che erano le donne a ispirarla?
DARIO ARGENTO
«Quando mi sono reso conto che mi trovavo a mio agio nel raccontare le mie paure attraverso di loro. In Suspiria ci sono tutte donne e anche in Phenomena e in altri film. Mi tornava in mente come mia madre le valorizzava, ed io l' ho fatto a modo mio».
asia e dario argento
Come ha fatto il suo amico Tim Burton. Lo incontra?
«Sì, alcune volte, siamo molto legati. Lo stimo, è un piccolo genio, colto e raffinato».
Come passa il tempo quando non lavora?
«Viaggio molto e da solo, così non devo condividere chiacchiere che alla fine rischiano di farti perdere la bellezza di un Paese. Infatti se sono solo, riesco anche ad apprezzare meglio le opere che ci sono nei Musei. Pensi che vado solo anche all' Opera perché mi piace molto e voglio seguirla con tranquillità».
Che hobby ha?
dario argento
«Mi piace nuotare, ma tempo fa mi sono rotto un braccio e sono in attesa di poter riprendere. Il nuoto per me è quasi una passione, e ricomincerò».
Che ne dice se parliamo di politica?
«I politici per la prima volta sembrano uniti in questo difficile momento e non si stanno comportando male. Del resto seguono tutta la linea indicata dal presidente della Cina».
Devo ammettere che tutti i film che ha fatto meritano applausi e premi. Se fosse stato in America avrebbe vinto anche l' Oscar, deve dirmi qualcosa a riguardo?
dario argento cover
«Sì ancora non è ufficiale, ma è probabile che l' anno prossimo ad Hollywood mi diano l' Oscar alla Carriera... ne sono felice!».
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