1 - PRONTO, PALAMARA?
mattia feltri
Mattia Feltri per “la Stampa”
Ieri mattina ho colmato una delle più gravi lacune della mia esistenza: ho telefonato a Luca Palamara. Per davvero, non sto scherzando. Non gli avevo mai telefonato. Leggevo le intercettazioni sui giornali e dicevo: ok, Palamara parla coi suoi colleghi magistrati, coi politici, fa le sue paste, manovra questa e quella nomina: che c' entro io? Poi sono uscite le intercettazioni di Palamara coi giornalisti.
E ho cominciato a farmi delle domande (ma mi sono dato risposte consolatorie). Ieri mattina però c' erano pagine di intercettazioni di Palamara con Neri Marcorè, Raoul Bova, Luciano Spalletti, generali dei carabinieri, rappresentanti del clero, pure col direttore della polizia ferroviaria. Ho pensato: chiama tutti tranne me. Non conto proprio un cappero. Allora gli ho scritto su Twitter, ci siamo scambiati i numeri e ho chiamato.
luca palamara nicola zingaretti
Purtroppo non avevo la certezza di essere intercettato, ma in ogni caso non vi darò alcun dettaglio perché mica sono il più scemo: anche io voglio la mia intercettazione sul giornale. Non ci siamo detti niente di penalmente rilevante, niente di politicamente interessante ma del resto, immaginerete, non è che il dialogo Palamara-Antonello Venditti contenesse dati sensibili per la tenuta delle istituzioni, e l' hanno pubblicato lo stesso.
LUCA PALAMARA PUBBLICA SU TWITTER LA FOTO CON MARCO TRAVAGLIO AL CONVEGNO DI UNICOST IN PUGLIA
Sarebbe bello fare come in Perfetti sconosciuti, il film in cui gli amici si scambiano i telefoni per leggere l' uno la corrispondenza dell' altro. Sarebbe bello farlo a turno: tutti i nostri sms in pagina. Solo quelli pruriginosamente rilevanti. O dite di no? Che conviene continuare a farlo con quelli come Palamara, che tanto sono indagati e sputtanati e non possono difendersi?
MICHELE SERRA SULL'AMACA
2 - DU' SPAGHI TUTTI ASSIEME
Michele Serra per “la Repubblica”
Sono tra i pochi italiani che non hanno avuto rapporti telefonici con il dottor Palamara. Ne esce confermata l' irrilevanza del mio status. Non si montino la testa, però, le migliaia di persone il cui nome fa capolino nelle conversazioni del dottore, un kolossal al cui confronto Ben Hur è una commedia intima.
berlusconi intercettato dagli usa
Molti di loro non sarebbero in grado di influire nemmeno nella nomina di un pretore, e sono finiti nel cast per puro caso, come il mio vecchio amico Neri Marcorè, dal quale comprerei non solo un' auto usata, anche un' auto ammaccata.
Questo fa pensare che le paginate di intercettazioni finite sui giornali non siano tutte di pregnante rilevanza; che molte appartengano a quel cicaleccio romano che, con il pretesto di fare il punto sugli assetti di potere e sottopotere, spesso si limita a riempire il tempo che serve per percorrere a piedi il tratto piazza del Popolo-Montecitorio.
E fa pensare, anche, alla scellerata disinvoltura con la quale conversazioni private utili al massimo per coloriture giornalistiche, e senza rilevanza giudiziaria, vengono pubblicate su quotidiani e settimanali.
malagò palamara e mancini foto mezzelani gmt
Ha scritto Francesco Cundari su Linkiesta, con giustificato disgusto, che "quando a essere ingiustamente sputtanato, ricattato, mostrificato sarà stato il cento per cento dei giornalisti, dei magistrati e dei politici, l' ipotesi di una riforma che metta davvero fine a un simile andazzo avrà qualche possibilità di essere realizzata".
Sono meno ottimista. Quando il nome di tutti sarà finito nello stesso calderone consociativo, chi per crimini veri, chi perché chiede un paio di biglietti per andare a vedere la Roma, sarà un' ottima occasione per farsi du' spaghi tutti assieme.