Estratto dell’articolo di Raimondo Bultrini per www.repubblica.it
Vorayuth «Boss» Yoovidhya 3
Il Procuratore generale della Thailandia ha scagionato ieri notte da tutte le accuse il 35enne Vorayuth Yoovidhya, nipote del fondatore della celebre bevanda "energetica" Red Bull e figlio dell'attuale proprietario, sospettato di aver ucciso otto anni fa un poliziotto in un incidente stradale che ha fatto parlare a lungo il Regno per i numerosi tentativi di scagionare il giovane. Ma come molti temevano, hanno avuto la meglio il potere dei soldi e delle influenze nelle più alte sfere pubbliche e giudiziarie. E già si preannunciano manifestazioni contro l'impunità di Vip e ricconi.
Vorayuth «Boss» Yoovidhya 2
Nella notte del 3 settembre 2012 una potente Ferrari di colore grigio-bronzo guidata da Vorayuth detto "Boss", rampollo di una delle famiglie più ricche della Thailandia e del mondo, investì a 177 km l'ora all'altezza della centralissima Sukhumvit road di Bangkok la moto del sergente di una locale stazione di polizia, il 47enne Wichian Klanprasert.
Ubriaco e forse anche imbottito di droga, Vorayuth trascinò col muso dell'auto il corpo di Wichian per oltre 100 metri prima di fermarsi e ripartire senza nemmeno assistere la vittima. "Volevo andare dalla mia famiglia a raccontare l'incidente", disse agli ufficiali che lo rintracciarono a casa sua tra i fumi dell'alcool "ingurgitato - disse - per alleviare il trauma di ciò che era successo".
Vorayuth «Boss» Yoovidhya
[…] Ora che le accuse sono state formalmente cancellate, il responsabile della morte di Wichian potrebbe cavarsela senza aver fatto un giorno di prigione […] di soldi ne devono essere circolati parecchi di più per sistemare un caso che è diventato negli anni il simbolo dell'impunità per i ricchi e potenti.