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    “STATO PAPPONE” - DOPO CHE LA CASSAZIONE PER LA PRIMA VOLTA HA IMPOSTO A UNA PROSTITUTA DI PAGARE LE TASSE, ARRIVA LA REAZIONE FURENTE DELLA TRANS TURCA EFE BAL CHE AL SETTIMANALE “OGGI” DICHIARA: “NON VERSERO' UN EURO FINCHE' QUESTO STATO “PAPPONE” NON RICONOSCERA' I MIEI DIRITTI” - VIDEO


     
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    EFE BAL - VIDEO

    efe bal efe bal

     

    Da Oggi

    Per la prima volta, qualche giorno fa, la Corte di Cassazione ha sentenziato che l'Agenzia delle Entrate ha tutti i diritti di colpire i guadagni di una prostituta toscana, inquadrando i proventi del sesso nella categoria dei «redditi diversi» assimilabili al reddito da lavoro autonomo.

     

    «Tra imposte e sanzioni la mia assistita si vedrà arrivare una richiesta da un milione e mezzo di euro, che non ha. È una mazzata inutile che oltretutto non ha i presupposti per essere tradotta in giurisprudenza», spiega al settimanale OGGI Emanuele Pomponi, l'avvocato della professionista pizzicata dal fisco.

     

    Secondo altri esperti, invece, si tratta di un precedente molto “pericoloso” per le professioniste del sesso. Così, sempre nel numero di OGGI in edicola da domani, c'è la reazione furente di Efe Bal, la transessuale già protagonista di azioni plateali per la regolarizzazione della prostituzione:

    efe bal monica cirinna efe bal monica cirinna

     

    «Come chiami uno Stato che non vuole darti nulla ma pretende una percentuale sui tuoi guadagni solo perché occupi il suo territorio? Io lo chiamo “pappone”. Ho la casa piena di bollettini per centinaia di migliaia di euro, ma non verserò un euro. Quando sarò riconosciuta per quello faccio e avrò i diritti degli altri lavoratori allora sarò felice di pagare le tasse».

    COPERTINA OGGI - 15 NOVEMBRE 2016 COPERTINA OGGI - 15 NOVEMBRE 2016

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