ahmed mohamed in manette il giorno dell'arresto
Un ragazzino di 14 anni, Ahmed Mohamed, ha subìto l'arresto della polizia del Texas perché l'orologio che aveva fabbricato e che voleva mostrare ai suoi insegnanti è stato scambiato per una bomba. Arresto che gli agenti hanno compiuto mettendo le manette ai polsi dello studente, come mostra una foto che lo stesso Ahmed ha invitato a diffondere. In sua difesa si è schierato il presidente Obama con un tweet: "Bell'orologio, Ahmed. Lo vuoi portare alla Casa Bianca? Dovremmo inspirare più bambini come te ad apprezzare la scienza. È ciò che rende grande l'America". Le accuse contro Ahmed sono decadute.
È accaduto lunedì scorso alla MacArthur High School di Irving, sobborgo alla periferia di Dallas. Ahmed Mohamed aveva portato a scuola l'orologio che aveva fabbricato con le sue mani per mostrarlo orgogliosamente in classe. Quel marchingegno era stato visionato dal docente di ingegneria. Ma poi la sua suoneria era entrata in azione durante l'ora di un altro insegnante, secondo il quale il meccanismo sembrava una bomba.
l'orologio realizzato da ahmed mohamed
Inevitabile l'allarme: il 14enne era stato preso in consegna dalla polizia di Irving e interrogato. In un comunicato, il distretto scolastico aveva scritto che Ahmed era stato tenuto in stato di detenzione. Il portavoce della polizia James McLellan aveva confermato ai media che gli inquirenti stavano riflettendo sull'eventualità di formalizzare l'accusa di allarme bomba, mentre ad Ahmed veniva anche comminata la sospensione dall'istituto scolastico per tre giorni.
tweet obama
Finché oggi il capo della polizia Larry Boyd non ha dichiarato in conferenza stampa che ogni accusa contro il 14enne è caduta. "Non abbiamo alcuna prova - ha spiegato Boyd - che il ragazzo avesse l'intenzione di causare l'allarme al liceo di Irving. Anche se l'orologio che ha fabbricato sembrava effettivamente sospetto. Il caso è chiuso".
tweet alia salem
Non per il Consiglio delle relazioni Americano-Islamiche, che sta analizzando attentamente la vicenda. "E' un allarme rosso per noi, il modo in cui le autorità di Irving hanno operato in questo clima" ha dichiarato Alia Salem, direttrice esecutiva della filiale nord-texana dell'istituzione.
Mentre un giornale locale ha raccolto le rimostranze del papà di Ahmed, Mohamed Elhassan Mohamed: "Mio figlio vuole solo inventare cose buone per il genere umano, ma siccome si chiama Mohamed ed è appena trascorso un altro 11 Settembre, il mio ragazzo è stato maltrattato". Il ragazzino intanto sta valutando di cambiare scuola.
