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    “PSYCHE” MISSION - LA NASA PROGETTA UN VIAGGIO SULL’ASTEROIDE CHE CUSTODISCE RICCHEZZA IMPARAGONABILI A QUELLE DELLA TERRA - IL PIANETINO PSYCHE, SCOPERTO DALL’ASTRONOMO ITALIANO ANNIBALE DE GASPARIS, HA RISORSE PER 10.000 QUADRILIONI DI DOLLARI. LA TERRA? NE HA SOLO 74 TRILIONI


     
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    PSYCHE ASTEROID PSYCHE ASTEROID

    Paolo Mastrolilli per la Stampa

     

    Altroché Donald Trump: la vera rivoluzione dell’economia globale potrebbe venire dalla Nasa, se riuscisse nel progetto di mettere le mani su un asteroide scoperto da un astronomo italiano, che custodisce ricchezze imparagonabili a quelle della Terra. Lo scopo della missione naturalmente non è quello di depredare il corpo celeste, ma piuttosto studiarlo, però i suoi tesori stanno comunque affascinando gli scienziati.  

     

    Il 17 marzo del 1852 Annibale de Gasparis, direttore dell’osservatorio astronomico di Capodimonte, scoprì un asteroide che chiamò Psyche, in onore della sua passione per la mitologia greca. Quasi due secoli dopo, la Nasa ha deciso di andarci sopra, con una missione proposta dall’Arizona State University ed inserita nel Discovery Program, cioè una serie di esplorazioni a basso costo nel sistema solare. Psyche orbita intorno al Sole fra Marte e Giove, si trova a una distanza dalla nostra stella tre volte superiore a quella della Terra, e ha un diametro di 210 chilometri.

     

    nasa acqua su marte 3 nasa acqua su marte 3

    La sua caratteristica più intrigante, però, è la composizione. Tutto metallo, in particolare ferro, nickel e forse oro, per un valore complessivo che gli scienziati stimano in circa 10.000 quadrilioni di dollari. Un numero astronomico, appunto, soprattutto se paragonato all’intera economia del nostro pianeta, che vale quasi 74 trilioni di dollari. In altre parole, se l’agenzia spaziale riuscisse a sfruttare le sue risorse, farebbe saltare il sistema economico globale. 

     

    La ragione per cui la Nasa e l’Arizona State University vogliono andare su Psyche è un’altra. L’asteroide di de Gasparis è considerato un potenziale protopianeta, che potrebbe fare luce sul processo di nascita e sviluppo di tutti gli altri. I corpi celesti simili in genere sono fatti di rocce e ghiaccio, mentre questo è di metallo. L’ipotesi a cui lavorano gli scienziati, quindi, è che in origine fosse un pianeta delle dimensioni di Marte, che si era violentemente scontrato con gli altri.

     

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    Questi impatti avevano progressivamente «sbucciato» la sua superficie, esponendo il «core», ossia il cuore del corpo celeste. Sulla Terra, come su tutti gli altri grandi pianeti del sistema solare, questo centro è coperto e quindi nascosto. Su Psyche invece è visibile, e la Nasa vuole andare a studiarlo per capire come sono fatti dentro i corpi celesti simili.  

     

    La missione, naturalmente senza uomini a bordo, partirà nell’ottobre del 2023 e arriverà sull’asteroide nel 2030, dopo aver gravitato intorno alla Terra nel 2024 e intorno a Marte nel 2025. Dopo sei anni di viaggio, la sonda raggiungerà Psyche e lo studierà per 20 mesi, facendo la mappatura e analizzando le sue proprietà.  

     

    buzz aldrin sulla luna 21 luglio 1969 buzz aldrin sulla luna 21 luglio 1969

    Tutto questo sarà molto interessante sul piano scientifico, ma la stessa Lindy Elkins-Tanton, studiosa leader della spedizione, non è riuscita a resistere alla tentazione di fantasticare sulle ricchezze dell’asteroide: «Se riuscissimo ad acchiappare un grosso pezzo di metallo e riportarlo sulla Terra, poi cosa faremmo? Potremmo sederci sopra, nasconderlo e controllare le sue risorse globali, come si fa ad esempio con i diamanti, allo scopo di proteggere il nostro mercato? E se invece decidessimo di portare Psyche sul nostro pianeta, risolvendo per sempre il problema delle risorse metalliche per l’intera umanità?». 

     

    Al momento la Nasa non ha la capacità di afferrare un asteroide così e trascinarlo a casa. Lo scopo del Discovery Program è invece quello di restare attiva e condurre ricerche interessanti a basso costo, in attesa di avviare il prossimo grande progetto con gli astronauti, che nei desideri dei pionieri come Buzz Aldrin dovrebbe essere quello di arrivare su Marte e magari colonizzarlo. L’ostacolo principale per realizzare questo sogno, oltre alla complessità tecnica, sono i soldi. Quando Aldrin mise il piede sulla Luna c’era la Guerra Fredda da vincere, anche attraverso la competizione spaziale, mentre ora questa motivazione forte manca. Tutto diventerebbe possibile, però, se riuscissimo a trovare il modo di sfruttare i 10.000 quadrilioni nascosti su Psyche.  

     

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